Grana Padano a servizio
dell'alta cucina
Punto di partenza
per ricette innovative
Il Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano Dop compie un lavoro di valorizzazione del prodotto e dei produttori con numerose inziative insieme a chef ed esperti per offrire ai consumatori il miglior gusto
Il Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano si è raccontato a Identità Golose attraverso un ricco calendario di appuntamenti durante la kermesse enogastronomica. Una presenza di alto livello e una declinazione di grande gusto, quella degli chef che hanno accompagnato con i loro abbinamenti la tre giorni del Consorzio.
L'organismo riunisce 129 caseifici produttori impegnati nella tutela e promozione del formaggio Grana Padano Dop e della relativa denominazione in Italia e all’estero con l’obiettivo di raccontare l’eccellenza di un prodotto italiano che è parte delle nostre abitudini alimentari. Un momento sempre importante quello della interpretazione da parte degli chef per riscoprire il gusto di Grana Padano Dop riserva 24 mesi e Grana Padano Dop 16 mesi, anche attraverso un viaggio nei sapori, nei luoghi e nelle caratteristiche che lo rendono unico.
Lo stagionato 16 mesi è il formaggio da pasto per eccellenza, ideale per accompagnare un aperitivo, un’insalata o un carpaccio. Il Grana Padano Dop riserva grazie alla lunga stagionatura ha un sapore intenso ed è il protagonista assoluto della tavola, sia grattugiato che come formaggio da pasto ed è perfetto servito con noci, frutta e mostarda. Cooking show e momenti di approfondimento hanno regalato al pubblico esperienze di gusto davvero interessanti. Il trait d’union degli abbinamenti sono state le bollicine rosé. Le degustazioni orizzontali tenute da Paolo Parisse, formatore del Consorzio hanno consentito ai partecipanti di scoprire le differenze organolettiche del formaggio non in funzione del grado di stagionatura ma bensì della provenienza.
A rappresentare il Piemonte un 24 mesi prodotto nella provincia di Cuneo, dove dominano colture spontanee di graminacee e i prati stabili. Un 24 mesi proveniente dalle aree collinari di Vicenza è stato il testimone della produzione veneta, regione nota per le sue escursioni termiche e con un foraggio tipico delle zone pedemontane. Un 24 mesi di Mantova ha identificato la Lombardia, dove i prati stabili e avvicendati di erba medica e trifoglio donano profumi e aromi ricchi e persistenti. Il percorso si è chiuso in Emilia, grazie ad un 24 mesi prodotto a Piacenza. I foraggi affienati e freschi di questa provincia regalano le tipiche note tostate e vegetali, con complesse e rotonde sensazioni.
Per informazioni: www.granapadano.it
L'organismo riunisce 129 caseifici produttori impegnati nella tutela e promozione del formaggio Grana Padano Dop e della relativa denominazione in Italia e all’estero con l’obiettivo di raccontare l’eccellenza di un prodotto italiano che è parte delle nostre abitudini alimentari. Un momento sempre importante quello della interpretazione da parte degli chef per riscoprire il gusto di Grana Padano Dop riserva 24 mesi e Grana Padano Dop 16 mesi, anche attraverso un viaggio nei sapori, nei luoghi e nelle caratteristiche che lo rendono unico.
Lo stagionato 16 mesi è il formaggio da pasto per eccellenza, ideale per accompagnare un aperitivo, un’insalata o un carpaccio. Il Grana Padano Dop riserva grazie alla lunga stagionatura ha un sapore intenso ed è il protagonista assoluto della tavola, sia grattugiato che come formaggio da pasto ed è perfetto servito con noci, frutta e mostarda. Cooking show e momenti di approfondimento hanno regalato al pubblico esperienze di gusto davvero interessanti. Il trait d’union degli abbinamenti sono state le bollicine rosé. Le degustazioni orizzontali tenute da Paolo Parisse, formatore del Consorzio hanno consentito ai partecipanti di scoprire le differenze organolettiche del formaggio non in funzione del grado di stagionatura ma bensì della provenienza.
Matteo Baronetto, Del Cambio (Torino)
A rappresentare il Piemonte un 24 mesi prodotto nella provincia di Cuneo, dove dominano colture spontanee di graminacee e i prati stabili. Un 24 mesi proveniente dalle aree collinari di Vicenza è stato il testimone della produzione veneta, regione nota per le sue escursioni termiche e con un foraggio tipico delle zone pedemontane. Un 24 mesi di Mantova ha identificato la Lombardia, dove i prati stabili e avvicendati di erba medica e trifoglio donano profumi e aromi ricchi e persistenti. Il percorso si è chiuso in Emilia, grazie ad un 24 mesi prodotto a Piacenza. I foraggi affienati e freschi di questa provincia regalano le tipiche note tostate e vegetali, con complesse e rotonde sensazioni.
Per informazioni: www.granapadano.it
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