L’uva e il Malto
A Grosseto l’estro
dei coniugi Cardone
L’uva ed il Malto festeggia 14 anni. Una piccola enoteca-ristorante posta sotto le antiche mura di Grosseto dall’atmosfera intima e accogliente grazie alle volte a botte, i mattoni a vista e le bottiglie sugli scaffali.
In pochi anni il ristorante è diventato un locale cult per i buongustai. La conduzione è familiare: il marito Moreno Cardone è il cuoco mentre Tiziana, la moglie si occupa della sala. Moreno è veramente un personaggio: maremmano nel profondo, affabile e semplice, ha contribuito a far conoscere molte piccole realtà della zona.Appena finito il servizio scappa in campagna alla ricerca di prodotti da utilizzare nei suoi piatti: funghi, di cui è un esperto conoscitore (ottima la zuppa), asparagi selvatici, erbette di campo, salicornia e sedano selvatico. All’alba è facile trovarlo al porto di Santo Stefano con i pescatori a contrattare pesce fresco or ora pescato. Appena ha tempo seleziona vini nelle piccole aziende per farle conoscere. Poi corre in cucina dove propone soprattutto pesce: difficile resistere a tanta energia ed entusiasmo.
Moreno Cardone
Indimenticabili i grandi vassoi di crostacei con frutta e verdura (in questa stagione Astice con marroni e frutti di corbezzolo) o il Gran piatto di frutti di mare. Ottimi i Taglierini con seppie e nero di seppia. I secondi sono semplici nella misura in cui si vuole valorizzare la freschezza del pesce. D’inverno per gli appassionati anche anguilla e capitone.Durante il periodo della caccia, trionfi di Tordi allo spiedo, Lepre in dolce forte come una volta, Colombaccio, Fagiano alle olive, Cinghiale con le pere volpine. La cantina vanta circa 400 etichette suddivise per regioni privilegiando comunque i vini della zona. Ottima la selezione di birre artigianali.
Spesso ospite sulle reti televisive nazionali, Moreno è veramente un ambasciatore con il cuore della cucina di Maremma.
di Annamaria Tossani
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