mercoledì 2 luglio 2025

Limone, alleato d'estate

 

Limone, alleato d'estate: 

benefici, proprietà 

e quando evitarlo

Dall'azione antiossidante al supporto nella prevenzione dei calcoli renali, passando per l'uso in cucina e i possibili effetti sullo smalto dei denti: tutto ciò che c’è da sapere sul limone per un consumo consapevole


Con l'arrivo del caldo, un frutto che aiuta a rinfrescarsi e a fare il pieno di vitamina C è il limone. Appartenente alla famiglia delle Rutaceae, questo agrume viene prodotto tutto l'anno e si distingue per il suo gusto acidulo e le sue proprietà benefiche. È ricco di acqua, povero di calorie e contiene vitamine del gruppo B e minerali come potassio e calcio. Grazie alla presenza di flavonoidi e oli essenziali, il limone ha effetti antiossidanti e può contribuire a rafforzare le difese, favorire l'assorbimento del ferro e, in alcuni casi, ridurre il rischio di calcoli renali. Può essere consumato come frutto intero, utile anche per l'apporto di fibre, o sotto forma di succo, utilizzato spesso in bevande e ricette estive. A parlare approfonditamente dei suoi benefici è Humanitas Salute in un report che pubblichiamo.

Limone, alleato d'estate: benefici, proprietà e quando evitarlo

Tutto sul limone: calorie, vitamine, benefici e controindicazioni

Le proprietà nutrizionali del limone

In 100 g di parte edibile del limone si trovano 89,5 g di acqua e solo 11 calorie. Queste ultime derivano per il 78% dai carboidrati (in particolare, 2,3 g di zuccheri solubili e 1,9 g di fibre alimentari, soprattutto pectine), mentre il restante 22% proviene dalle proteine; i lipidi sono virtualmente assenti. La vitamina più rappresentata è la vitamina C, presente in quantità pari a 50 mg ogni 100 g di limone. Sono inoltre presenti:

  • Niacina (vitamina B3 o PP, 0,3 mg/100 g)
  • Riboflavina (vitamina B2, 0,01 mg/100 g)
  • Tiamina (vitamina B1, 0,04 mg/100 g)

Tra i minerali si segnalano:

  • Potassio (140 mg/100 g)
  • Calcio (14 mg/100 g)
  • Fosforo (11 mg/100 g)
  • Ferro (0,1 mg/100 g)
  • Sodio (2 mg/100 g)

La composizione varia se si considera il solo succo: l'energia derivante dai carboidrati aumenta (87%) rispetto a quella delle proteine (13%), ma si tratta unicamente di zuccheri solubili (1,4 g/100 g di succo). Consumando il frutto intero si assumono anche le fibreassenti invece nel succo. Anche le calorie si riducono (6 kcal/100 g), mentre aumenta la quantità d'acqua (92,1%). Per quanto riguarda i micronutrienti, 100 g di succo di limone apportano 140 mg di potassio, 14 mg di calcio, 10 mg di fosforo, 2 mg di sodio, 0,2 mg di ferro, 43 mg di vitamina C, 0,2 mg di niacina, 0,02 mg di tiamina e 0,02 mg di riboflavina. Nel limone si trovano anche carotenoidiflavonoidi (presenti in abbondanza nella scorza e nell'albedo, la parte bianca degli agrumi), acidi organicilimonoidi amari e composti volatili (che costituiscono il 2,5% della buccia). Tra questi ultimi si ricordano l'alfa-terpinene, l'alfa-pinene, il citrale, le cumarine, il limonene, la mucillagine e i flavonoidi eriocitrina ed esperidina.

Quando evitare il limone?

Il consumo di limone può ridurre le concentrazioni plasmatiche di clorochina. Inoltre, favorisce l'assorbimento del ferro.

La stagionalità del limone

Il Citrus limon è un sempreverde che produce frutti durante tutto l'anno. Una parte rilevante della produzione viene destinata all'estrazione di succo, utilizzato tal quale o per la preparazione di bevande a base di limone. Anche scorza, polpa e semi trovano impiego industriale, ad esempio per la produzione di oli essenziali o pectine.

Benefici e controindicazioni del limone

Il succo di limone ha una lunga tradizione di utilizzo come diureticogargarismoastringentediaforetico (favorisce la sudorazione), lozione e tonico. Viene inoltre impiegato localmente per il trattamento dell'acne, delle micosi cutanee (come il piede d'atleta), delle scottature solari e delle verruche. L'ipotesi che l'applicazione del succo di limone abbinata all'esposizione solare potesse rimuovere i tatuaggi è stata smentita.

Limone, alleato d'estate: benefici, proprietà e quando evitarlo

Limone, il frutto che depura e protegge

Studi epidemiologici hanno messo in evidenza un'associazione tra il consumo di agrumi e la riduzione del rischio di diverse patologie. Nel caso del limone, i benefici sono legati principalmente al contenuto di vitamina C e potassio. Tra gli effetti studiati vi sono l'azione antiossidante (legata alle pectine, alla buccia e agli oli essenziali), l'azione antitumorale (il consumo di agrumi è stato associato a un effetto protettivo contro il cancro della cavità orale) e l'attività antimicrobica (gli oli essenziali esercitano un'azione batteriostatica e antivirale grazie al citrale e al linalolo). Inoltre, in caso di nefrolitiasi calcica ipocitraturica, il consumo giornaliero di succo di limone, in dosi adeguate, può contribuire a ridurre la formazione di calcoli renali.

Il succo di limone è spesso ritenuto responsabile dell'aggravamento del reflusso gastroesofageo, ma le analisi condotte finora indicano che il problema non è correlato né a variazioni della pressione sullo sfintere esofageo inferiore né all'acidità del succo stesso. È invece certo che il succo di limone può danneggiare lo smalto dentale, provocando perdita di lucidità, irregolarità della superficie e alterazioni del colore dei denti. Sono stati riportati anche casi di reazioni allergiche a saponi contenenti limoneprobabilmente dovuti a una reattività crociata tra gli allergeni delle arachidi e i semi degli agrumi.

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