giovedì 20 ottobre 2016

CORTISONE: MEGLIO QUELLO NATURALE... LO ZENZERO


 Cortisone: meglio 
quello naturale
vale a dire lo zenzero

L’azione di tali rimedi è più lenta rispetto

a quella dei farmaci di sintesi, ma efficace e priva di effetti collaterali

I farmaci a base di cortisone vengono utilizzati per curare diverse patologie come

allergie, infiammazioni e dolori articolari: oltre al rapido effetto benefico che si può

avere non bisogna dimenticare le possibili conseguenze ed effetti collaterali che

un’assunzione, soprattutto prolungata, può portare, ad esempio gonfiore ed aumento

di glicemia, pressione e peso, irritabilità.

Lungi dal demonizzare l’uso dei farmaci esistono in natura delle alternative al

cortisone che hanno effetti molto simili e in assenza di patologie particolari e sempre

sotto controllo medico possono essere utilizzati per sostituire farmaci cortisonici.

Sono tre i prodotti naturali che la Natura offre all’uomo come cortisone naturale: il

Ribes Nigrum, la Curcuma e il Cardiospermum Halicacabum; si tratta rispettivamente

di un frutto, una spezia e una pianta con una spiccata azione antinfiammatoria molto

simile ai farmaci cortisonici ma naturalmente più lenta.

Il ribes nero (Ribes Nigrum) è il cortisone naturale più conosciuto e utilizzato con

una buona azione antinfiammatoria essendo in grado di stimolare sia l’azione delle

ghiandole surrenali di cortisolo, l’ormone che aiuta a contrastare gli stati infiammatori,

sia la risposta immunitaria dell’organismo.

È molto utile soprattutto in caso di mal di gola, rinite, congiuntivite, stati

infiammatori e allergie, sia per curarle che per prevenirle; a seconda del disturbo

può essere assunto sotto forma di tintura madre o di gemmoderivato, cioè l’estratto

dalle gemme.

Famosa per i suoi usi in cucina la Curcuma ha riconosciute proprietà

antinfiammatorie grazie al principio attivo della curcumina che sembra possedere

anche altri benefici come tendono a dimostrare numerosi studi in corso per i possibili

benefici nella lotta contro il cancro.

Si rivela molto utile per la cura dell’uveite, l’infiammazione che colpisce il tratto

uveale dell’occhio, e per la prevenzione e cura delle allergie; il consumo alimentare

non basta per avere benefici essendo necessarie dosi abbastanza elevate di

curcumina per cui è sempre bene chiedere il parere di un esperto.

Meno famoso del ribes nero e della curcuma l’estratto di Cardiospermum

Halicacabum non differisce però nella riconosciuta azione antinfiammatoria e

antiallergica. Di questa pianta rampicante che cresce soprattutto in India, Africa e

Sud America sono le sommità fiorite ad essere ricche di fitosteroli e da queste si

ricava l’estratto da utilizzare come cortisone naturale anche per lunghi periodi

perché ben tollerato dall’organismo con rari effetti collaterali.

È un buon rimedio in caso di allergie e dolori articolari ed ha anche un uso topico

(sotto forma di crema) per alleviare prurito, infiammazioni e infezioni della pelle.

E lo zenzero? Una ricerca condotta presso l’Università di Copenaghen ha preso in

esame le virtù dello zenzero, paragonandole a quelle di alcuni farmaci antidolorifici.

Gli scienziati hanno concluso che questo tubero vanta delle proprietà eccezionali

come antidolorifico e che i suoi effetti sono, per certi versi, superiori ad alcune

categorie di farmaci.

PanoramaEDIT

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