Con l’arrivo dell’autunno tornano protagoniste le castagne, frutto spesso definito “il cereale che cresce sull’albero” per il loro elevato contenuto di carboidrati. Fino alla metà del Novecento erano conosciute come “pane dei poveri”, un po’ come i legumi erano considerati la “carne dei poveri”. Oggi, però, vivono una nuova stagione di apprezzamento grazie alla loro versatilità e alle interessanti qualità nutrizionali. A guidarci alla scoperta delle loro proprietà è la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista in Humanitas Mater Domini e nei centri Humanitas Medical Care, in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo.
Valori nutrizionali e proprietà delle castagne
Le castagne sono un alimento energetico, ricco di carboidrati ma con un contenuto di grassi piuttosto basso, perlopiù insaturi. Apportano proteine di buona qualità, tra cui triptofano, lisina e metionina, amminoacidi essenziali che l’organismo non è in grado di produrre da solo. Tra i micronutrienti, spiccano:
- Potassio, presente in quantità significativa;
- Sodio in quantità ridotta;
- Vitamine del gruppo B, vitamina K e folati;
- Fibre, soprattutto insolubili, utili per il benessere intestinale.
L’elevata presenza di fibre rende le castagne un alimento a basso indice glicemico, quindi capace di favorire un rilascio graduale degli zuccheri nel sangue. Rispetto ad altra frutta a guscio, contengono inoltre meno ossalati, sostanze che possono contribuire alla formazione di calcoli renali. La loro particolarità sta anche nei lipidi: pur essendo meno abbondanti che in noci o mandorle, apportano acidi grassi essenziali come l’acido linoleico, importanti durante la crescita e utili al mantenimento della salute in età adulta.
Come cambiano i valori nutrizionali in base alla cottura
A seconda della preparazione, i valori nutrizionali delle castagne possono variare:
- Essiccate: la perdita di acqua concentra i nutrienti, con un aumento di calorie (287 kcal/100 g), grassi (3,4 g), proteine (6 g) e potassio (738 mg).
- Arrostite: più proteine (3,7 g/100 g) e grassi (2,4 g/100 g).
- Bollite: l’acqua riduce densità calorica e nutrienti, con 120 kcal/100 g, 2,5 g di proteine e 1,3 g di lipidi.
Quando non mangiare le castagne?
Non risultano esservi condizioni secondo cui il loro consumo potrebbe interagire con farmaci o altre sostanze. Le castagne, quindi, non sono solo un simbolo dell’autunno ma un alimento prezioso, nutriente e versatile, capace di adattarsi a diversi regimi alimentari e di portare benefici a chi le consuma.
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