Originaria dell’India e appartenente alla famiglia dello zenzero, la curcuma (Curcuma longa) è una pianta erbacea perenne oggi coltivata in gran parte delle regioni tropicali. La sua radice, una volta essiccata e ridotta in polvere, diventa la celebre spezia dal colore giallo intenso che caratterizza molte ricette della cucina asiatica e in particolare quella indiana. Oltre al ruolo in cucina, la curcuma è da tempo al centro di studi scientifici per le sue proprietà benefiche. A sottolinearne il valore è la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini e dei centri Humanitas Medical Care, in un approfondimento pubblicato su Humanitas Salute.
I benefici per la salute della curcuma
Il principio attivo della curcuma è la curcumina, una sostanza a cui si attribuiscono importanti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Secondo la dottoressa Macorsini, la curcumina potrebbe contribuire alla prevenzione del declino cognitivo legato all’invecchiamento e ad alcune patologie neurodegenerative. A rafforzare la sua azione entrano in gioco anche gli acidi grassi omega-3 presenti nella pianta, che svolgono un ruolo protettivo per il cervello.
Le proprietà nutrizionali
Oltre alla curcumina, la curcuma offre un profilo nutrizionale ricco. 100 grammi di polvere apportano circa:
- 67,14 g di carboidrati
- 22,7 g di fibre
- 12,85 g di acqua
- 9,68 g di proteine
- 3,25 g di lipidi, di cui:
- 1,838 g di grassi saturi
- 0,449 g di grassi monoinsaturi
- 0,756 g di grassi polinsaturi
- 0,056 g di grassi trans
- 3,21 g di zuccheri
- 4,43 mg di vitamina E
- 1,350 mg di niacina
- 2.080 mg di potassio
- 299 mg di fosforo
- 208 mg di magnesio
- 168 mg di calcio
- 55 mg di ferro
- 27 mg di sodio
- 4,50 mg di zinco
- 0,7 mg di vitamina C
- 0,150 mg di riboflavina
- 0,107 mg di vitamina B6
- 0,058 mg di tiamina
- 20 µg di folati
- 13,4 µg di vitamina K
Inoltre, la curcuma è una fonte di curcumina e di oli essenziali.
Gli altri alimenti che fanno bene al cervello
Anche altri alimenti possono concorrere alla buona salute del sistema nervoso. Tra questi, i vegetali, in particolare la famiglia delle Brassicacee, come cavoli, broccoli, cavolini di Bruxelles e cavolfiori, noti per essere ricchi di vitamina C e acido folico, che possono migliorare la memoria e sostenere la concentrazione e l’attenzione. Le noci costituiscono un’altra categoria di alimenti benefici per il cervello, poiché ricche di acidi grassi omega-6 e omega-3, vitamina E e vitamina B6, che contribuiscono al mantenimento del sistema nervoso a diversi livelli. I mirtilli, grazie alla presenza di antocianine e cianidine, sostanze che promuovono l’eliminazione dei radicali liberi e le reazioni antinfiammatorie, possono aiutare a mitigare il carico infiammatorio associato all’invecchiamento del cervello, che può contribuire al declino cognitivo. La curcuma, insieme ai vegetali, alle noci e ai mirtilli, svolge un ruolo significativo nel supportare la salute del cervello e del sistema nervoso.
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