lunedì 22 settembre 2025

Turismo organizzato: le novità Pacchetti europea

 

Turismo organizzato: 

le novità della Direttiva 

Pacchetti europea

La Direttiva Pacchetti introduce rimborsi B2b, definizioni più chiare, nuove regole per insolvenza e reclami. Fiavet Confcommercio soddisfatta ma auspica ulteriori miglioramenti [...]


LDirettiva Pacchetti ha compiuto un passo importante verso l’approvazione definitiva. La Commissione IMCO (per il mercato interno e la protezione dei consumatori, ndr)  del Parlamento Europeo ha votato il testo che ora attende la ratifica finale nella seduta plenaria prevista per settembre. Un risultato che premia un lungo lavoro di mediazione e confronto tra istituzioni, associazioni di categoria e rappresentanti italiani.

Turismo organizzato: le novità della Direttiva Pacchetti europea

«La revisione della direttiva pacchetti è stata lunga e laboriosa. Voglio innanzitutto ringraziare il Ministro del Turismo, Daniela Santanché, il suo Consigliere Gianluca Caramanna e gli Uffici del Ministero per la costante collaborazione. Un grazie anche agli Europarlamentari, l’On. Denis Nesci e l’On. Carlo Fidanza, con i quali abbiamo avuti proficui confronti. Il risultato non ci soddisfa appieno, tuttavia abbiamo sicuramente ottenuto l’accoglimento di importanti richieste tra cui l’eliminazione dell’imposizione dei limiti su acconti e saldi, rimessa ora ai legislatori dei singoli Stati Membri, l’introduzione dell’obbligo dei fornitori dei servizi inclusi in un pacchetto a rimborsare l’organizzatore in caso in cui il pacchetto venga cancellato o il fornitore non presti il suo servizio».

Eliminata la limitazione obbligatoria 

dei pagamenti anticipati

Tra le modifiche più rilevanti figura l’eliminazione dell’obbligo di limitare i pagamenti anticipati, lasciando agli Stati membri la possibilità di introdurre eventualmente la misura nelle proprie normative nazionali. Alla luce delle posizioni assunte dalle istituzioni italiane, Fiavet Confcommercio esprime ottimismo sul fatto che non vi saranno imposizioni in Italia.

Più chiarezza sulle definizioni di pacchetto e l’esclusione dei viaggi d’affari

Il nuovo testo introduce maggiore certezza giuridica nella definizione di pacchetto turistico. Viene esclusa la combinazione di più acquisti realizzati entro 3 ore, mentre si conferma la possibilità di generare un pacchetto nell’arco di 24 ore, a condizione che sia effettuato un unico pagamento.

«Siamo altresì soddisfatti per l’esclusione dalla Direttiva Pacchetti dei viaggi d’affari, anche senza la presenza del contratto quadro, finora previsto», ha dichiarato il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi.

Servizi turistici collegati eliminati, ma restano criticità

La Direttiva prevede l’eliminazione dei servizi turistici collegati (LTA), contribuendo a rendere il quadro normativo più lineare. Tuttavia, la disciplina sui pacchetti prenotati entro 24 ore - i cosiddetti click through packages - permane inalterata, con possibili margini di incertezza interpretativa per gli operatori.

«In ogni caso - ha proseguito Ciminnisi - ci sono delle ombre innegabili: la riscrittura del regime di recesso per le cause eccezionali ed inevitabili è ancora troppo nebulosa; la mancata previsione di alcune ipotesi di rimborso tramite voucher obbligatori, anziché solamente a discrezione del viaggiatore, penalizza uno strumento alternativo al rimborso pecuniario che sarebbe stato utile utilizzare anche a beneficio delle imprese».

Rimborsi B2B e nuove regole 

sui rimborsi al consumatore

Tra gli aspetti più apprezzati figura l’introduzione dei rimborsi B2B, che sanciscono il diritto per l’organizzatore di ricevere un rimborso entro 7 giorni in caso di mancata esecuzione del pacchetto, cancellazione o inadempimento da parte del fornitore. La normativa recepisce una disposizione già presente nel Codice del Turismo italiano.

Circostanze eccezionali e insolvenza: 

più tutele per tutti

La Direttiva stabilisce che le circostanze eccezionali e imprevedibili saranno valutate caso per caso, esclusivamente sulla base dei provvedimenti ufficiali delle autorità competenti. Viene inoltre modificata la disciplina sulla protezione contro l’insolvenza: la garanzia dovrà coprire il livello più alto di pagamento anticipato in qualsiasi momento. Il rimborso sarà corrisposto entro sei mesi, con prova del contratto e del pagamento sufficiente per avviare la procedura.

«Anche la riformulazione della garanzia di insolvenza e fallimento preoccupa per la concreta attuabilità e sostenibilità da parte dei Fondi», ha osservato Ciminnisi.

Meccanismi ADR e gestione dei reclami

Un altro elemento distintivo riguarda l’obbligo per organizzatori e venditori di mettere a disposizione dei consumatori un sistema per la gestione dei reclami. Il testo include anche la possibilità di ricorrere ai meccanismi di Alternative Dispute Resolution (ADR) per le controversie turistiche, senza che ciò costituisca un passaggio obbligato prima di intraprendere azioni legali.

«L’introduzione di onerose procedure di gestione di reclami, che duplicano procedure di ADR già presenti nel nostro ordinamento, e la previsione di sanzioni sproporzionate, destano serie perplessità», ha aggiunto Ciminnisi.

Prossime tappe e ruolo centrale 

degli agenti di viaggio

Il percorso normativo proseguirà con la fase di recepimento nazionale entro 24 mesi. «Ci ripromettiamo di lavorare con il Governo in sede di recepimento della normativa, che avverrà entro 24 mesi, per migliorarla, ove possibile», ha affermato Ciminnisi.

«Come sempre - ha concluso - gli agenti di viaggio saranno chiamati ad una importante prova di professionalità, per ribadire il ruolo centrale nel campo dei viaggi organizzati e la loro imprescindibile attività a favore dei consumatori, sempre con l’auspicio che diritti ed obblighi vengano recepiti ed applicati da tutti con equilibrio e realismo, per consentire al mercato di operare e non di annodarsi in criticità burocratiche e legali insostenibili».

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