sabato 20 settembre 2025

Prezzi di latte e grano duro in caduta

 

Prezzi di latte e grano duro 

in caduta: le conseguenze 

per pasta e formaggi in Italia

Prezzi in calo per latte e derivati nell’Ue e frumento duro in Italia, spinti da domanda debole, abbondanza di offerta e rafforzamento dell’euro. Opportunità per l’industria, ma pressioni sui produttori locali [...]


Il comparto agroalimentare europeo sta attraversando una fase di forte movimento, con il mercato dei lattiero-caseari e quello del frumento duro al centro di dinamiche globali complesse. Prezzi in calo, oscillazioni valutarie e fattori climatici influenzano sia la filiera produttiva sia le opportunità commerciali. Da un lato, il latte e i derivati risentono di una domanda internazionale rallentata e di un contesto valutario che favorisce le importazioni; dall’altro, il frumento duro, materia prima essenziale per la pasta italiana, registra un surplus produttivo senza precedenti. Analizzare questi mercati è fondamentale per produttori, trasformatori e operatori della distribuzione, chiamati a pianificare strategie efficaci in un quadro di incertezza ma anche di possibili vantaggi competitivi.

Calo dei prezzi per latte e frumento duro: scenari e prospettive

Prezzi di latte e derivati e frumento in calo

Mercato UE del latte e derivati: calo dei prezzi e domanda in rallentamento

Il mercato europeo del latte e derivati ha mostrato nel mese di settembre una netta tendenza al ribasso. Sulla piazza di riferimento tedesca di Kempten, i prezzi medi hanno registrato variazioni negative rispetto ad agosto: burro -8%latte scremato in polvere (SMP) -4%latte intero in polvere (WMP) -4% ed Edamer -3%.

Secondo le analisi di Areté, l’offerta resta fragile e limitata, in attesa dei consueti picchi produttivi primaverili previsti per il 2026. Tuttavia, il principale fattore ribassista è rappresentato dal rallentamento della domanda. L’inflazione, i dazi USA e la scarsa competitività dei prezzi UE rispetto ad altre aree di esportazione hanno contribuito a ridurre gli ordini internazionali.

Calo dei prezzi per latte e frumento duro: scenari e prospettive

Il mercato del latte e dei suoi derivati ha mostrato una tendenza al ribasso

Un ulteriore elemento chiave è il rafforzamento dell’euro, che da inizio anno ha segnato un +13% sul dollaro, raggiungendo i livelli massimi dal settembre 2021. Questa situazione valutaria penalizza le esportazioni europee, rendendo i prodotti lattiero-caseari meno appetibili sui mercati globali.

In parallelo, il calo dei costi degli input produttivi accentua la pressione sui prezzi. Il gas naturale europeo (TTF) ha segnato un -33% da inizio anno, mentre il mais ha registrato un -13% sui mercati UE. Questi fattori contribuiscono a contenere i costi di produzione, ma non compensano il calo della domanda, consolidando una fase di debolezza per tutto il comparto.

Frumento duro: surplus produttivo 

e prezzi ai minimi storici

Il frumento duro, base imprescindibile per la produzione di pasta e semole di qualità, vive una fase di significativo ribasso dei prezzi. Tra giugno e le prime settimane di settembre, le quotazioni italiane hanno registrato un calo medio dell’8,6% a Bologna e dell’8,1% a Foggia.

Le analisi di Areté evidenziano come il fattore determinante sia l’abbondanza dell’offerta per la campagna 2025/26. La produzione europea è stimata in crescita del 15% rispetto al 2024/25, raggiungendo i massimi dal 2018/19. Anche il Nord Africa mostra un raccolto vicino alle medie storiche, dopo tre campagne caratterizzate da difficoltà climatiche.

Calo dei prezzi per latte e frumento duro: scenari e prospettive

Il frumento duro vive una fase di significativo ribasso dei prezzi

Sul fronte internazionale, il Canada, responsabile di circa metà delle esportazioni mondiali, ha rivisto al rialzo le proprie stime produttive: 6,5 milioni di tonnellate, pari a un +2% rispetto all’anno precedente e +8% rispetto alle previsioni di fine agosto.

A ciò si aggiunge l’effetto del rafforzamento dell’euro, che aumenta il potere d’acquisto delle importazioni europee, rendendo il frumento estero più competitivo. Il risultato è un ribasso delle quotazioni nazionali, scese ai minimi degli ultimi cinque anni, con implicazioni importanti per produttori, trasformatori e mercati di riferimento.

Prospettive per il settore agroalimentare europeo

Il contesto attuale presenta sfide ma anche opportunità. Per il mercato lattiero-caseario, la chiave sarà monitorare l’evoluzione della domanda internazionale e le politiche commerciali, in particolare in relazione ai dazi USA e alle fluttuazioni dell’euro. Nel caso del frumento duro, l’abbondanza di offerta può favorire l’industria della pasta italiana grazie a costi di approvvigionamento inferiori, ma mette sotto pressione i produttori locali.

Mozzarella Bufala Campana

Gli operatori della filiera, dalla produzione alla distribuzione, dovranno puntare su strategie mirate, diversificazione dei mercati e valorizzazione della qualità per mantenere competitività in un contesto globale in rapido cambiamento.

Nessun commento:

Posta un commento