martedì 30 settembre 2025

Viaggi esperienziali Relais & Châteaux

 

Viaggi esperienziali: 

il ruolo della cucina 

nella crescita 

di Relais & Châteaux

Relais & Châteaux segna un +8% nel 2024, con 3,2 miliardi di euro di vendite. L’Italia guida le preferenze degli ospiti, cresce il turismo domestico e si rafforza il legame tra esperienza gourmet e ospitalità di lusso

L’Associazione Relais & Châteaux, rete globale di hotel e ristoranti indipendenti di alta gamma, ha pubblicato i dati della propria indagine annuale. Il report - basato sulle risposte di 92% degli associati - rileva un volume complessivo di vendite pari a 3,2 miliardi di euro nel 2024. Il dato più significativo è la crescita dell’8% rispetto al 2023, un risultato che sorprende considerando le tensioni geopolitiche e le incertezze economiche. Questo incremento conferma la strategia dell’Associazione, incentrata su eccellenza, qualità e sviluppo selettivo della rete.

Viaggi esperienziali: il ruolo della cucina nella crescita di Relais & Châteaux

L’Associazione Relais & Châteaux ha chiuso il 2024 con 3,2 miliardi di euro di vendite

Strategia e nuovi ingressi

Fondata oltre 70 anni fa, Relais & Châteaux è oggi una delle realtà più riconosciute nel turismo di lusso, con 580 associati in 65 PaesiLaurent Gardinier, presidente dell’Associazione, sottolinea: «La qualità è il motore della nostra crescita. Per questo abbiamo aumentato la frequenza delle ispezioni: ora avvengono ogni due anni, non più ogni tre». Dal 2023, 68 nuove strutture in 33 Paesi si sono unite alla rete, segnale di un’attrattiva internazionale e di una strategia incentrata sull’ampliamento qualitativo più che quantitativo.

Cucina e ospitalità: un binomio strategico

Il comparto food and beverage si conferma pilastro fondamentale. Rappresenta il 42,1% del fatturato della rete, con un incremento dell’8% rispetto al 2023.

Viaggi esperienziali: il ruolo della cucina nella crescita di Relais & Châteaux

Laurent Gardinier, presidente di Relais & Châteaux (foto Philip Ducap)

Il segmento è quasi pari a quello delle camere d’hotel (49% del fatturato, +9%), a dimostrazione di un equilibrio consolidato: la cucina diventa così un elemento distintivo, capace di attirare una clientela alla ricerca di esperienze autentiche radicate nella cultura locale.

Italia guida le preferenze

I dati sulle prenotazioni evidenziano che l’86% dell’attività italiana di Relais & Châteaux è concentrata in Europa. L’Italia stessa rappresenta il 37% delle prenotazioni totali, con un incremento del 32% rispetto al 2023. Seguono Francia (29%), Spagna (4%), Svizzera (4%) e Tanzania (3%, +419%). «L’Italia conferma il suo fascino per viaggiatori italiani e stranieri. Toscana e Umbria registrano una crescita straordinaria, segnale di una domanda forte di paesaggi autentici e esperienze culturali», spiega Gardinier. La Francia, Paese con il maggior numero di strutture associate, continua a crescere. Parigi registra un incremento del 18% nella quota di mercato generata dai viaggiatori italiani, sottolineando il richiamo delle destinazioni culturali classiche.

Le regioni italiane più richieste sono:

  • Lombardia (28%)
  • Toscana e Umbria (23%, +101%)
  • Nord-est (19%, +81%)

Fiducia e legame con il brand

Un recente studio dell’Associazione mostra che il 58% degli ospiti non soggiornerebbe in una struttura se non facesse parte della rete Relais & Châteaux. Un dato che sottolinea l’importanza del brand come garanzia di qualità e autenticità. «Il legame tra marchio e ospiti è un patrimonio da preservare. È ciò che rende Relais & Châteaux una rete unica», conclude Gardinier.

Il futuro dell’ospitalità di lusso

Il 2024 segna un consolidamento della strategia di Relais & Châteaux: qualità, autenticità e attenzione alle esperienze culinarie rimangono al centro. Cresce il turismo domestico italiano, cresce l’interesse verso destinazioni emergenti e il brand continua a rafforzarsi come simbolo di eccellenza globale.

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