Le polpette di ceci
alla fricandò sono...
il "Miglior Piatto
della Longevità" 2025
Al Nutrition & Longevity Festival 2025, Ilaria Cappellacci vince il Best Longevity Dish con le polpette di ceci alla fricandò , una rivisitazione di una ricetta tradizionale marchigiana, simile a una ratatouille di verdure
Il Nutrition & Longevity Festival 2025 si conferma come punto di riferimento per chi vuole unire cultura, scienza e cucina salutare. Tra conferenze, workshop e degustazioni, la manifestazione ha messo in luce le ultime ricerche sulla nutrizione e sulla longevità, coinvolgendo esperti, chef e appassionati di ogni età.
Un festival che celebra scienza e cucina
Uno dei momenti più attesi del Festival è stato il “Best Longevity Dish - Miglior Piatto della Longevità”, il concorso culinario che premia le ricette capaci di unire gusto, qualità nutrizionale e sostenibilità. Anche in questa terza edizione, la competizione ha visto arrivare decine di proposte creative e attente ai principi della longevità: a trionfare è stata Ilaria Cappellacci con le sue polpette di ceci alla fricandò.
«Siamo arrivati alla terza edizione di questa gara culinaria: abbiamo ricevuto decine di ricette che sono state valutate da una giuria tecnica composta da me, dal professor Valter Longo e dallo chef stellato Niko Romito. I criteri di selezione hanno riguardato l’aderenza alla dieta della longevità, la qualità nutrizionale e i metodi di cottura. Dopo la prima fase di selezione, le due finaliste hanno presentato le loro ricette dal vivo, che sono state assaggiate da 30 studenti. La valutazione finale è stata affidata proprio a loro, sulla base del gusto» ha spiegato Romina Inès Cervigni, responsabile scientifica della Fondazione Walter Longo.
Il piatto vincitore
La rivisitazione delle polpette di ceci alla fricandò di Ilaria Cappellacci, una ricetta marchigiana simile a una ratatouille di verdure, con melanzane, pomodori, zucchine e altri ortaggi. «La chef ha arricchito la preparazione con i ceci, trasformandoli in polpette, e ha convinto i ragazzi per sapore ed equilibrio complessivo» ha aggiunto Cervigni.
Dal punto di vista nutrizionale, il piatto è completo: «Racchiude tutti i macronutrienti: proteine grazie ai ceci, fibre dalle verdure, grassi buoni dall’olio extravergine d’oliva e carboidrati. Un aspetto particolarmente interessante è stato il riutilizzo dell’acquafaba, l’acqua di governo dei ceci che solitamente viene scartata, ma che in realtà ha proprietà simili all’albume e può essere lavorata per creare, ad esempio, un pane. Questo ha reso il piatto non solo bilanciato dal punto di vista nutrizionale, ma anche sostenibile e circolare» ha sottolineato la responsabile scientifica.
La competizione
Il concorso si è articolato in due fasi:
una prima selezione, in cui la giuria tecnica ha valutato le ricette sulla base delle proprietà benefiche e della coerenza con i principi della longevità;
la finale del 13 settembre 2025, che ha visto in gara i finalisti, giudicati anche dalla Giuria Young, formata da studenti delle scuole superiori, incaricata di valutare soprattutto il gusto.
Obiettivi educativi e culturali
«L’obiettivo principale è educativo: vogliamo trasmettere, soprattutto ai giovani, l’importanza di una corretta alimentazione per la salute e la longevità. Non solo attraverso concetti teorici, ma coinvolgendoli in modo pratico, ludico e divertente. Inoltre, mostriamo come queste ricette possano essere replicate facilmente a casa, così da trasformare l’esperienza in un’occasione di apprendimento concreto» ha spiegato Cervigni.
Il valore del premio
Il “Best Longevity Dish” non è solo un concorso, ma un progetto culturale che mira a diffondere la consapevolezza di una alimentazione sana e sostenibile come strumento di prevenzione e qualità della vita. Il vincitore riceve il Premio al Merito, un’esperienza esclusiva firmata Niko Romito, che comprende la cena con menu degustazione presso il Ristorante Reale (3 Stelle Michelin), soggiorno a Casadonna e colazione gourmet.
Cosa è il Nutrition & Longevity Festival
Il Nutrition & Longevity Festival è ideato e promosso dalla Fondazione Valter Longo Onlus, nata a Milano nel 2017. La Fondazione ha come missione principale promuovere la salute e una longevità sana attraverso alimentazione corretta, stile di vita equilibrato ed esercizio fisico. Offre, tra le sue attività, visite nutrizionali (anche gratuite per persone in condizioni economiche o di salute difficili), progetti educativi nelle scuole, consulenze online, e percorsi specifici per anziani, persone con disabilità e donne vittime di violenza. Il Festival nasce per rispondere all’esigenza di creare uno spazio pubblico e inclusivo in cui cultura, scienza, benessere e cucina si incontrano: è un evento gratuito e aperto al pubblico, con attività rivolte a diverse fasce d’età, inclusi bambini e ragazzi.
Chi è Romina Inès Cervigni
Biologa Nutrizionista, oggi è responsabile scientifica della Fondazione Valter Longo Onlus con cui assiste quotidianamente pazienti da tutto il mondo, affetti da diverse patologie, aiutandoli a integrare la terapia alimentare alle cure farmacologiche standard. Ha ottenuto un dottorato di ricerca presso la Open University nel Regno Unito focalizzando la sua attenzione sui meccanismi cellulari e molecolari delle cellule tumorali, attraverso ricerche di biologia di base. Ha collaborato come ricercatrice post-dottorato con il Comitato Nazionale delle Ricerche (CNR) a Napoli e l’Università Vita-Salute San Raffaele a Milano, occupandosi di neuroscienze. Il suo percorso professionale prosegue presso l’Università Politecnica delle Marche attraverso lo svolgimento di un Master di secondo livello in Nutrizione e Dietetica, che le permette di combinare la preparazione e le conoscenze acquisite durante gli anni precedenti nelle diverse aree patologiche con gli strumenti per ottimizzare il potenziale curativo dell’alimentazione.
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