2.edizione
del Premio
Franco Ruta
Ai gestori del CioccolArt Sicily Museum di Forza d'Agrò l'onere di rendere onore al grande uomo del cioccolato di Sicilia
Si è svolta, sabato 29 aprile, al CioccolArt Sicily Museum di Forza d'Agrò [ME], la seconda edizione del Premio Franco Ruta. Un grande uomo ed amico che ha saputo fare del suo cioccolato siciliano una chicca che ormai tutti conoscono. Ai gestori del CioccolArt Sicily Museum il pregio di ricordarlo con un premio dedicato ai giovanissimi studenti degli Istituti Alberghieri.
Così nelle parole di un amico:
"...E poi la perla: “L’Antica Dolceria Bonajuto”, frutto di sentimentalismo familiare e grande intuito per quello che stavano diventando l’enogastronomia e la tipicizzazione delle vecchie ricette locali. Lui non inventò il cioccolato modicano. Lo riscoprì soltanto, vantandone le origine azteche. Bonajuto era suo nonno e Franco impazzì quando nel 2005 gli dissi che nel mio primo romanzo, “La libertà sbagliata”, ambientato nella Modica di fine ‘800, citavo proprio la “Dolceria Banajuto”. Inconsapevolmente avevo sollecitato la sua anima mecenatesca, l’amore per la sua città, la passione per le cose nuove. Mandò ad Elena Sofia Ricci, che aveva scritto la prefazione, una ricchissima confezione di prodotti dolciari e di cioccolato modicano. Patrocinò la presentazione del libro a Modica, nel foyer del Teatro Garibaldi, prima che uscisse ufficialmente alla Fiera del libro di Torino e nell’estate successiva dedicò al romanzo una delle “Chiacchiere sotto il fico” che sempre lui organizzava nell’ambito del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi, con la partecipazione di Sebastiano Gesù e Gregorio Napoli, esperti di prima grandezza in fatto di cinema. E proprio Napoli e Gesù dissero senza mezzi termini che “La libertà sbagliata” era in realtà un soggetto cinematografico: la stessa cosa me l’aveva detta proprio Franco Ruta. Che mi fece anche una bellissima sorpresa: si accordò con l’Ibiskos, la casa editrice, e realizzò delle confezioni contenenti una copia del romanzo e vari tipi di cioccolato modicano. Questo era Franco Ruta: una persona intelligente, sensibile, intraprendente e buona...."
"...E poi la perla: “L’Antica Dolceria Bonajuto”, frutto di sentimentalismo familiare e grande intuito per quello che stavano diventando l’enogastronomia e la tipicizzazione delle vecchie ricette locali. Lui non inventò il cioccolato modicano. Lo riscoprì soltanto, vantandone le origine azteche. Bonajuto era suo nonno e Franco impazzì quando nel 2005 gli dissi che nel mio primo romanzo, “La libertà sbagliata”, ambientato nella Modica di fine ‘800, citavo proprio la “Dolceria Banajuto”. Inconsapevolmente avevo sollecitato la sua anima mecenatesca, l’amore per la sua città, la passione per le cose nuove. Mandò ad Elena Sofia Ricci, che aveva scritto la prefazione, una ricchissima confezione di prodotti dolciari e di cioccolato modicano. Patrocinò la presentazione del libro a Modica, nel foyer del Teatro Garibaldi, prima che uscisse ufficialmente alla Fiera del libro di Torino e nell’estate successiva dedicò al romanzo una delle “Chiacchiere sotto il fico” che sempre lui organizzava nell’ambito del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi, con la partecipazione di Sebastiano Gesù e Gregorio Napoli, esperti di prima grandezza in fatto di cinema. E proprio Napoli e Gesù dissero senza mezzi termini che “La libertà sbagliata” era in realtà un soggetto cinematografico: la stessa cosa me l’aveva detta proprio Franco Ruta. Che mi fece anche una bellissima sorpresa: si accordò con l’Ibiskos, la casa editrice, e realizzò delle confezioni contenenti una copia del romanzo e vari tipi di cioccolato modicano. Questo era Franco Ruta: una persona intelligente, sensibile, intraprendente e buona...."
Quattro gli istituti partecipanti: per la Sicilia Centuripe e Taormina, per la Calabria Locri e Villa S. Giovanni. Il primo premio se lo è aggiudicato Rossella Lucà ( nella foto ) , il secondo a Gianluca Caforio (nella foto ) ed il terzo all'Istituto Pugliatti di Taormina che ha presentato un'unica torta ( nella foto ) . Naturalmente oltre ai trofei i ragazzi si sono aggiudicato i master messi a disposizione dalla ConPaIt Sicilia e dalla scuola "Academiae" del Maestro Paolo Caridi, poiché l'intento è quello di far crescere professionalmente i nostri giovani pasticceri. Naturalmente l'appuntamento è per la prossima edizione 2018.
Nella foto sotto, la giuria (da sx a dx): Lillo Freni (Ducezio), Paolo Caridi (Academiae), Peppe Leotta (Conpait Sicilia)
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