domenica 16 gennaio 2022

Longarone Fiere Dolomiti presenta il calendario 2022

 Longarone Fiere Dolomiti 

presenta il calendario 2022

Si inizia a febbraio con Ri-Costruire virtual sotto l’egida della Commissione Europea di Local Event per tornare ad aprile nella formula classica.

A marzo con Agrimont la prima fiera in presenza a Longarone. Il presidente Bellati: “con noi tutte le Associazioni di categoria e tutte lerealtà produttive più importanti”.

Dopo le festività, Longarone Fiere Dolomiti riparte a pieni giri. Il Presidente Gian Angelo Bellati presenta già il ruolino di marcia per un 2022 dal quale tutti si aspettano molto. Uno dei settori economici più colpitonegativamente da covid19 è stato sicuramente il settore delle fiere. Non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Eppure, nonostante questa situazione drammatica la piccola ma particolare fiera di montagna, Longarone Fiere Dolomiti, è riuscita a reagire alla situazione. Prima, infatti, di svelare il nuovo programma è opportuno fare un excursus del contesto in cui si inserisce.

L’anno più difficile è stato il 2020, perché c’è stata la prima ondata con lo shock della pandemia. Si è riusciti comunque ad organizzare a settembre sia Reptiles Day che Fiera & Festival delle Foreste, un evento internazionale molto importante. E a ottobre Dolomiti Show dedicata al turismo. Poi purtroppo ci fu un altro blocco improvviso con la seconda ondata, con l’annullamento quindi di Arredamont e MIG. 

L’anno scorso 2021 la fase difficilissima della primavera, che non colse però impreparati. La fiera di Longarone riuscì grazie al sistema della fiera virtuale che venne acquisito in maniera molto veloce, sviluppato prevalentemente in-house, e quindi molto operativo, ad organizzare Agrimont e Ri-Costruire in forma virtuale con un notevole successo e soprattutto con interventi di elevato spessore e autorevolezza.

Ma già a luglio, appena venne autorizzata dal Governo la riapertura delle fiere si iniziò di nuovo con Reptiles Day. Poi a metà settembre Fiera & Festival delle Foreste in Cansiglio. Un trasferimento non facile, reso possibile per la volontà e la collaborazione di un socio importante come Veneto Agricoltura e della Regione Autonoma FVG. In concomitanza anche BosterNordEst con i grandi mezzi della meccanizzazione forestale.

Con un grandissimo successo di pubblico, quasi 6000 persone. Di seguito Dolomiti Show e poi un grande successo con Arredamont. Infine, nonostante l’ulteriore ondata di covid c’è stata MIG 2021, unica fiera

dedicata esclusivamente al gelato organizzata in presenza. Bellati sottolinea come “ci volle molto coraggio

per fare questo passaggio, ma si è potuto contare su un Consiglio di Amministrazione coeso, oltre al

supporto di tutti i Soci, convinti che questo passaggio andasse fatto, che bisognasse dimostrare che

nonostante la pandemia si potesse vivere ancora e convivere con il virus, organizzando eventi in presenza”.

Dopo questa grande fatica e resistenza opposta a questa situazione di grande difficoltà, Longarone Fiere Dolomiti ha portato i propri bilanci in pareggio, grazie a molti aiuti dello Stato, ma anche a progetti europei molto importanti. Progetti complessi come Life Vaia che riguarda l’ambiente e le foreste, o il progetto per il turismo e la digitalizzazione, per aiutare le aziende del turismo a reagire a questa situazione, Digitour, entrambi finanziati dall’Unione Europea.

“Ci troviamo adesso nel 2022 – continua Bellati – con una situazione più rodata, ci sono i vaccini, la gente e le imprese sono più tranquille, perché non dico ci sia un’abitudine ma c’è una capacità di meglio convivere.

Quindi quest’anno la tabella di marcia è questa. Tra poco a febbraio avremo Ri-Costruire Virtuale, B2B. Tra l’altro viene fatta sotto l’egida delle Commissione europea perché riconosciuto come Local Event. Quindicon una visibilità internazionale grazie alla diffusione attraverso i suoi canali di comunicazione. Metteremo

insieme le aziende del settore della ricostruzione e del restauro, dove l’Italia è all’avanguardia nel mondo, a

discutere insieme per esempio degli aiuti statali in favore delle ristrutturazioni immobiliari, ma anche in


senso più lato del restauro che è un tema delicato e importantissimo. Non vogliamo nuova

cementificazione, ma vogliamo il restauro, per esempio, degli alberghi e degli hotel già esistenti. Subito

dopo, il 19-20 e 25-26-27 marzo, ci sarà Agrimont, la fiera dell’agricoltura e zootecnia di montagna. Due

anni che non c’era più in presenza, ma abbiamo con noi tutte le Associazioni di categoria, socie della nostra

Fiera di Longarone, tutte le realtà produttive più importanti non solo bellunesi, che sono determinate

appunto a farla diventare di nuovo la grande fiera che è sempre stata. Poi 8-9-10 aprile il ritorno di Ri-

Costruire, ma in presenza e una nuova occasione per incontrarsi. Il 23-24-25 aprile avremo invece Caccia

Pesca e Natura, un’edizione particolare anche con la Regione del Veneto che ha voluto fare una grande

promozione di questa fiera ma soprattutto della pesca sportiva con una tutta un'attività sui social e sui

media molto interessante. E 28-29 maggio avremo Reptiles Day, piccola ma molto internazionale che con

molto coraggio sfiderà di nuovo le difficoltà di collegamento con l’estero, qualche volta presenti anche

all’interno dell’Unione europea. Da luglio ad ottobre torna Woman Art Expo nell’ambito di Arte in Fiera

Dolomiti, prevista a settembre, e dedicata soprattutto all’arte al femminile. Sarà itinerante in un peridio

abbastanza lungo con una serie di programmi che verranno dettagliati nelle prossime settimane. Il 9-10-11

settembre, questa volta non sul Cansiglio ma a Longarone avrà luogo Fiera & Festival delle Foreste insieme

a BosterNordEst. Sarà la quarta edizione e una grande fiera internazionale con la presenza dell’Unione

europea e di altre organizzazioni internazionali. Poi il 10-11-12 ottobre in concomitanza avremo sia

Dolomiti Show che Expo Dolomiti HoReCa che ha avuto un grandissimo successo nel 2019, e cercheremo

di ripeterlo nel 2022”. Di sicuro interesse per il settore alberghiero, della ristorazione e del catering,

toccando i temi cruciali dell’agroalimentare. La combinata di queste due manifestazioni, già presentata

ampiamente a novembre durante Arredamont 2021 insieme ad una straordinaria rete di partenariato,

potrà svolgere sicuramente un ruolo fondamentale nel preparare il territorio al grande evento delle

Olimpiadi invernali 2026.

Dopo, quindi, questi 10 grandi appuntamenti fieristici arriviamo alla fine alle ultime due grandissime

manifestazioni che rappresentano un pezzo di storia di Longarone Fiere Dolomiti. La prima è la 44. edizione

di Arredamont, dal 29 ottobre al 6 novembre. Una delle manifestazioni più importanti delle nostre

montagne e che rappresenta benissimo l’unicità di questo polo fieristico. Infine, si chiude in bellezza. Dal 27

al 30 di novembre sarà il turno della 62. Mostra Internazionale del Gelato Artigianale. “Questa è una fiera

di tradizione, non solo del business. Una fiera della cultura delle montagne del veneto, di tutti quei

lavoratori che hanno lasciato provvisoriamente le vallate di queste bellissime montagne per andare a

lavorare all’estero, non solo in un paese in particolare molto ospitale come la Germania, ma in Paesi di

tutto il mondo. E lì sono riusciti a lavorare, a far fortuna, a fare famiglia, a creare delle bellissime imprese

del settore e, ritrovandosi poi a dicembre tornando a casa loro, qui hanno avuto modo di costruire questa

fiera che è anche una fiera dei sentimenti. Ed è per questo che la Mostra Internazionale del Gelato resiste

a tanta concorrenza. Perché è anche una fiera del cuore, del sentimento e della tradizione di un popolo.

Ecco perché noi crediamo fortemente in questa fiera e come dicono i soci, in particolare i soci pubblici, tra

cui il Comune dove ha sede la fiera: la città del gelato deve restare la città di Longarone”.

Arrivederci quindi in fiera per un intenso 2022 che “segnerà la ripartenza totale delle attività e dimostrerà

come questa fiera, nonostante il covid, sia riuscita non solo a sopravvivere ma a vivere bene, a portare i

bilanci in pareggio, ma soprattutto a dare un contributo concreto al territorio del bellunese: ogni euro che

viene investito da parte della fiera genera almeno 10 euro di ricchezza in più sul territorio. Le fiere portano sviluppo, crescita, cultura e tradizione”.

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