giovedì 15 dicembre 2022

LA NUOVA “FENICE” RISTORANTE DRIVE-IN IN CENTRO A BELLUNO

 LA NUOVA “FENICE”

RISTORANTE DRIVE-IN

IN CENTRO A BELLUNO


di Sòstene Schena

"A Belluno dalla Fenice esci felice".
Angelo di Lieto e  Erika d'Amato
Cosi scrivevamo, tempo fa, dopo aver visitato migliaia di ristoranti, pizzerie, trattorie  negli ultimi nostri quarant’anni di lavoro enogastronomico. E non avremmo mai pensato di trovare proprio nella nostra città, Belluno  (per inciso per molti anni prima in Italia per la qualità della vita) un localino a nostra immagine e... desiderio.
Siamo tornati nel nuovo locale in centro che possiamo definire "sobrio-verso l’elegante", ma semplice e moderno senza condizionamenti, insomma essenziale; specialmente in estate quando si  può mangiare all'esterno. Un locale che in altri tempi avremmo definito "Drive-in"; sì perché, una volta che abbiate messa al sicuro la vostra auto nel parcheggio sotterraneo, l'ascensore vi porterà direttamente davanti al ristorante.
La Fenice" non è risorta dalla sue ceneri ma si è certamente rigenerata; e si è notata una tendenza vero l'alto; pur restando locale alla portata di tutti, oggi cerca di essere ancora più vicina alla clientela più raffinata ed esigente.
Risotto con gli scampi

Un menù forse non meno vario del passato ma sempre con tanta attenzione alle materie prime, alla composizione dei piatti e agli abbinamenti, sia con il vino che con le birre.
I prezzi non si discostano da quelli che trovate in città. 
Il servizio è ottimo e il personale è tutto giovane, veloce e attento.
Tutte cose alle quali spesso non si bada… perché, oggigiorno,  troppe volte si guarda prima al prezzo e poi  al cibo; ma i buongustai (si dice che in Italia non siano più di un milione!) non si limitano a questo: a volte basta  guardare la bottiglietta dell'olio con il tappo "antirabbocco" o la provenienza dell'aceto balsamico, le stoviglie etc.
Ed è  proprio alle prime due "qualità", al rapporto qualità/prezzo, che comunque abbiamo sempre puntato la nostra attenzione... 
Attenzione: spendere poco per un cibo non buono… è spendere troppo!
Se il cibo è buono, un prezzo equo passa in second’ordine.
Ed è  proprio alle prime due "qualità", cioè al rapporto qualità/prezzo, che comunque abbiamo sempre puntato la nostra attenzione... 

Particolare della "Nuvola"
 Ma veniamo a noi, alla “Fenice”,  nata tredici anni fa dalle ceneri di un vecchio locale (che non aveva fatto mai parlare di sé) non ha impiegato molto diventare il locale preferito dai bellunesi e dai turisti che, specie in estate, affollano la città
.
Non poteva essere altrimenti visto che i nuovi gestori sono arrivati con idee chiare dalla Costiera Amalfitana.   
Angelo di Lieto e la sua simpatica moglie Erika d'Amato sono partiti da quel "Patrimonio dell’Umanità" che è la pizza, cercando di portare al Nord quello che è il meglio dei prodotti di qualità che servono per fare una pizza eccezionale: da una farina di tipo biologico, un impasto che parte da una farina di tipo 1 biologica, senza additivi, partendo su un impasto già digerito prima che avvenga la lievitazione. 
L’utilizzo dei preferenti biga di lievito di birra e lievito madre così che la proteina presente nella farina e il glutine, che si crea  con l’interagire di acqua e farina e l’azione meccanica, vengano scomposti da questi due elementi. (Un consiglio: non mancate di assaggiare "La Nuvola"!)



Ma non è alla pizza e delle sue varie forme (e piacevoli invenzioni)  che volevamo fare i complimenti. E’ del ristorante, del cibo e della varietà delle proposte (dello chef  Danilo D'Amato) che ci ha stupito la cucina.

E poiché noi abbiamo casa in Croazia e conosciamo la maggior parte dei ristoranti (in special modo quelli specializzati nel pesce) quello che ci ha veramente stupito è proprio quella parte che riguarda i frutti del nostro mare: non è difficile distinguere uno scampo fresco da uno surgelato, un calamaretto dell’Adriatico da quello dei mari del Nord; perfino in una sardina puoi distinguere la provenienza e la sua preparazione. 

Ed ecco dunque, per far un esempio, un’entrata eccezionale, l'antipasto "Fenice" Tra i primi un risotto al salmone... (ma può essere di altri pesci o crostacei)... o un risotto con zucchine, fiori di zucca e provola di fiordilatte d'Agerola (con dell’ottimo prosecco extra dry); per gli amanti del dessert consigliamo "panna cotta al mango" e al frutto della passione.  


Tutto nella massima semplicità che sempre cerchiamo e che a volte non troviamo 
nei super incensati ristoranti stellati. 
Un servizio, ripetiamo, "essenziale", ma che diremmo  coglie nel segno del...desiderio di chi vuol mangiare bene senza troppi fronzoli. 
E per i golosi c'è solo l'imbarazzo della scelta tra i molti dolci preparati nella mattinata e ispirati quasi sempre alla pasticceria amalfitana.
Alla fine non può mancare un limoncello, quello originale, come lo si può bere soltanto nella Riviera Amalfitana.
Il tutto per una trentina di euro a cranio. Cosa volete di più?


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