Per tre giorni, da giovedì 27 a sabato 29 aprile, Catania è tornata ad essere la Capitale del Gusto Mediterraneo e lo ha fatto con la 3ª edizione di “Mediterraria – Expò Bio & Excellences”, il Salone dedicato alla cultura dell’agroalimentare e del biologico, al turismo enogastronomico siciliano e alle produzioni di eccellenza, andato in scena al centro fieristico Le Ciminiere. L’evento ha tracciato, infatti, un bilancio più che positivo, non solo sul fronte dei numeri, con oltre settemila presenze di visitatori, con 120 aziende partecipanti e con gli interventi di buyer internazionali, ma anche per gli importanti messaggi culturali, istituzionali e commerciali che sono stati lanciati.
Conclusa Mediterraria – Expò Bio & ExcellencesMediterraria, sinergia tra pubblico e privato in nome della Sicilia
Proprio le istituzioni hanno svolto un ruolo fondamentale nel sostegno alla manifestazione, organizzata dalla Amazing Events srl col patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea della Regione Siciliana, della Città Metropolitana di Catania e del Comune di Catania e finanziato con il contributo dell’Assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana. Una sinergia tra pubblico e privato sottolineata già nella prima giornata, con l’intervento del vicepresidente della Regione Siciliana e assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea, Luca Sammartino, in prima fila con l’organizzatore Salvo Peci, con il direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione, Dario Cartabellotta, e con i tanti protagonisti di “Mediterraria 2023”, tra produttori, consorzi, ristoratori, associazioni, cantine, chef e operatori del settore enogastronomico ed agroalimentare.
«Il successo dell’evento - ha detto l’imprenditore Salvo Peci - è frutto di un grande gioco di squadra, con i tanti protagonisti che abbiamo voluto accanto a noi. Il nostro grazie va alle Istituzioni per l’importante sostegno per fare conoscere le eccellenze siciliane a livello internazionale e grazie anche a quanti hanno reso straordinaria questa 3ª edizione».
Una sinergia che fa ben sperare, dunque, già per una 4ª edizione e che è stata sottolineata anche dall’assessore regionale Luca Sammartino, che ha ricordato come proprio da Catania si rimettono al centro le eccellenze siciliane, anche con eventi importanti come Mediterraria. Un’altra attestazione di come l’Isola sia tra le più desiderate per cultura, tradizione e produzioni di eccellenza.
Così, nel bilancio positivo di questa 3ª edizione, vanno certamente citati l’annuncio della partnership avviata con Fancy Food Show di New York e il conseguente intervento di alcune aziende siciliane che saranno presenti al prestigioso evento espositivo mondiale d’oltreoceano a fine giugno. Accordi e contatti presi già durante la tre giorni, che ha visto impegnati alcuni buyer statunitensi, che hanno incontrato i produttori e assaggiato alcune produzioni tipiche della Dieta Mediterranea.
Ed ancora, l’annuncio dell’accordo siglato tra gli operatori e i produttori di grano siciliano e il Consorzio “Gian Pietro Ballatore”, che rilancia e valorizza il comparto e che ha già avviato le procedure per chiedere l’istituzione della Dop per la Pasta Siciliana, come annunciato durante i convegni dedicati dal ricercatore Giuseppe Russo.
Mediterranea, successo per i convegni dedicati al made in Sicilia
E proprio la parte convegnistica ha giocato un altro ruolo fondamentale alle Ciminiere, con gli incontri coordinati dal presidente del Comitato Tecnico Scientifico, Gaetano Mancini, e dedicati a numerose e attuali tematiche, col supporto tra gli altri del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università degli Studi di Catania e del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo. Si è parlato di: In.Mi.Qu.Oil – Un innovativo sistema finalizzato al miglioramento della filiera olivicola; di: Nutraceutici ed eccellenze regionali. Ed ancora: Quale campo di grano? – Idee e programmi per capitalizzare il valore custodito dalla filiera cerealicola siciliana, condotto appunto con il Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore” e l’Assessorato regionale all’Agricoltura e la chiusura dei lavori affidata al dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta; e di: Azienda agricola 4.0: tecnologia, sostenibilità ed economia circolare per l’affermazione sul mercato. A concludere i convegni: Enoturismo: stato dell’arte e prospettive di sviluppo; e l’incontro su: Conoscere per non sprecare: lotta allo spreco alimentare alla terza per un’alimentazione sana, una spesa sostenibile, un ambiente migliore.
In fiera il meglio che può offrire il turismo enogastronomico sicilianoIl supporto di cuochi alla riuscita di Mediterranea
Sono stati, invece, i cuochi professionisti e prestigiose firme della cucina siciliana e italiana ad esaltare, valorizzare e interpretare le materie prime “nobili” dell’Isola, con un ricco programma realizzato nell’area cooking show. Tutti i piatti sono stati poi degustati anche dal pubblico e dai produttori. A curare la parte gastronomica, col supporto in cucina di Electrolux, è stata l’Associazione Cuochi Catania, con l’Unione Regionale Cuochi Siciliani e la Federazione Italiana Cuochi, con in prima linea il responsabile nazionale Food Events FIC, lo chef Seby Sorbello, e il presidente dell’Associazione Cuochi Catania, lo Chef Alfio Visalli. Accanto a loro, coordinati dalla responsabile marketing Roberta Romano e presentati dal giornalista Antonio Iacona, tanti Chef, intervenuti sul tema: “La Tradizione del Futuro”, tra cui Mirko Pappalardo, Paolo Romeo, Mario Pequini, Andrea Alì, Paolo Di Domenico, Graziano Accolla, Pietro Arezzi, Vincenzo Cinardo, Francesco Arena, Francesco Giuliano, Chef Risto Dakoki, Angela Mirabella, il “pastaio matto” Salvo Terruso e la vicepresidente dei Cuochi Catania, Alessandra Ragusa.
Molto interessanti anche i cooking realizzati da Apo Catania per la valorizzazione dell’olio evo siciliano, con lo chef Mario Traina e i ragazzi dell’Associazione Arché Piazza dei Mestieri. Molto seguiti anche gli appuntamenti dell’Associazione Italiana Cuochi, con lo Chef Simone Falcini e in collaborazione con “il Migliore Chef Italia” ed Istituto Italiano della Cucina, con i loro contest dedicati al Migliore Chef Junior e Migliore Chef Italia Superstar (per “ragazzi speciali”). A trovare ampio spazio anche “Pani di Sicilia”, con approfondimenti dedicati al mondo degli chef e dei Pizzaioli siciliani.
Prezioso il supporto dato alla manifestazione dagli Istituti Alberghieri del territorio etneo: l’Istituto “Karol Wojtyla” e l’Istituto “Fermi Eredia” di Catania, con una nutrita rappresentanza di allievi, docenti e dirigenti scolastici.
Ad arricchire ulteriormente le prestigiose presenze al Salone sono state naturalmente le numerose Cantine, in rappresentanza di un’Isola straordinaria anche dal punto di vista enologico. Tra queste, Cantine Nicosia, Palmento Costanzo, Vini Calcagno, Cantine Di Nessuno, Barone di Villagrande, oltre alla presenza di Drygin. Ed ancora, in esposizione e in degustazione le preziose produzioni di Frantoi Cutrera, Ballatore, Arancia Rosaria, Euroagrumi, Oranfresh, Consorzio di Tutela Arancia Rossa, Amaro dell’Etna, Ro.Lui., Valle del Dittaino, con il supporto di Consorzio Isola Bio e Tu Si Bio.
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