Marcia indietro
in Valle d'Aosta:
niente Le Breuil,
si torna a Cervinia
No a Le Breuil: Breuil-Cervinia non cambia nome. «Sono state avviate le procedure per ripristinare il nome» ha raccontato la sindaca di Valtournenche, Elisa Cicco, dopo l'incontro con il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin. Un meeting che ha quindi riportato tutto alla normalità dopo la rivolta dei cittadini e che ha così salvato il turismo sul Cervino
Retromarcia in Valle d'Aosta dopo le polemiche di questa mattina (giovedì 30 novembre). Se inizialmente il presidente della Regione, Renzo Testolin, aveva dato il via libera al cambio nome ,deciso da tempo dal Comune, della frazione di Breuil-Cervinia, storica località turistica, all'antica denominazione Le Breuil, ora la sindaca di Valtournenche, Elisa Cicco, ha invece rivelato come siano state avviate «le procedure per ripristinare il nome di Breuil-Cervinia». Un passo indietro del Comune di Valtournenche, di cui Cervinia é frazione, che prima aveva deciso il cambio di nome e poi aveva fatto retromarcia chiedendo alla Regione di non procedere con la scelta fatta a suo tempo dal consiglio comunale. Decisione figlia della rivolta dei cittadini e degli operatori turistici e della riunione straordinaria terminata nel tardo pomeriggio proprio con il presidente Testolin che ha riportato tutto alla normalità.
Cervinia-Le Breuil: nessuno ne sapeva niente
Cervinia, conosciuta in tutto il mondo come una destinazione per gli appassionati degli sport invernali, rappresenta un marchio consolidato nel turismo e il cambiamento avrebbe potuto compromettere la promozione e la visibilità internazionale acquisite nel corso degli anni. Un pensiero che in mattinata ha unito la quasi totalità degli albergatori della zona, di cui la maggioranza non aveva voluto commentare l'iniziale scelta, con i pochi che ci avevano risposto che l'avevano definita come «inutile». «Nessuno ne sapeva niente... non esiste - ci avevano raccontato. I turisti di tutto il mondo conoscono il Cervino e Cervinia: qui noi viviamo di turismo».
Cervinia diventa Le Breuil, Santanchè:
«Ma siete matti?»
Sulla questione, nel corso della giornata, era intervenuta con un video sui social anche la ministra del Turismo, Daniela Santanché: «Non ne capisco il motivo. La nota località sciistica è riconosciuta in Italia e nel mondo come tale e un così drastico cambiamento non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all'immagine di tutta la Valle d'Aosta. Ma siete matti? Ripensateci». Detto, fatto.
Cervinia, con Le Breuil i residenti
dovevano aggiornare tutti i documenti
Inoltre, il passaggio da Cervinia a Le Breuil avrebbe richiesto anche un notevole sforzo burocratico per i cittadini: circa 700 residenti, infatti, avrebbero dovuto aggiornare tutti i propri documenti di identità (carta d'identità, passaporto e patente di guida), certificati anagrafici e dati catastali.
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