lunedì 8 gennaio 2024

Balneari e ambulanti, Meloni in conferenza

 

Balneari e ambulanti, 

Meloni in conferenza 

«Scongiurare procedura 

di infrazione»

Dopo due rinvii il Premier Giorgia Meloni è intervenuta nella classica conferenza stampa di fine anno, tenutasi in via eccezionale oggi 4 gennaio. Sta tenendo banco da alcune settimane ormai, e in particolar modo [...]


Dopo due rinvii il Premier Giorgia Meloni è intervenuta nella classica conferenza stampa di fine anno, tenutasi in via eccezionale oggi 4 gennaio. Sta tenendo banco da alcune settimane ormai, e in particolar modo dopo l'ammonimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la questione legata alle concessioni balneari e ambulanti. A tal proposito ecco cosa ha dichiarato la Meloni ai giornalisti presso l'aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.

Alla domanda del giornalista su come il Governo interverrà sulla questione ambulanti e balneari, la Meloni ha risposto: «Ho letto con grande attenzione la lettera del Presidente Mattarella, per quello che riguarda il rinnovo delle concessioni ambulanti l'intervento si è reso necessario per sanare, uniformare, il trattamento che alcuni beneficiari avevano avuto con il rinnovo di 12 anni che era stato discusso nel 2020 con quello che riguarda altri che per una difficoltà dei comuni non ne avevano potuto beneficiare, creando di fatto una disparità tra Comune e Comune, e tra operatore e operatore. In un contesto nel quale va ricordato che per una serie di ragioni queste aziende vanno diminuendo e quindi gli spazi disponibili aumentano.

Dopodiché ovviamente l'appello del Presidente non rimarrà inascoltato e su questo andrà valutato nei prossimi giorni con i partiti di maggioranza e i ministri interessati l'opportunità di ulteriori interventi chiarificatori in materia. Per quel che riguarda il tema dei balneari il Governo ha fatto per la prima volta un lavoro che prima nessuno aveva fatto prima, cioè la mappatura delle nostre coste per  stabilire se esista o no il principio della scarsità del bene che è fondamentale per l'applicazione della direttiva Bolkestein. Questo in tutti questi anni di direttiva nessuno ha ritenuto di dover fare. Abbiamo fatto un lavoro serio e ora l'obiettivo del Governo è una norma di riordino che ci consenta di mettere ordine alla giungla di interventi e pronunciamenti che si sono susseguiti, che necessita di un confronto con la Commissione Europea per arrivare a un duplice obiettivo: da una parte scongiurare la procedura di infrazione, dall'altra dare certezza agli operatori che è sempre stata una delle nostre priorità. Sarà oggetto del lavoro delle prossime settimane».

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