Anche la Regina d'Inghilterra mangia il pollo, non è dato sapere se con le dita o meno. Fatto sta che durante la cena di Stato a Windsor in occasione della visita del presidente Usa Donald Trump è stato proposto un menu articolato in tre portate, accompagnato da bevande selezionate, in cui il pollo rappresentava la portata principale. Una versione ben diversa da quello fritto lanciato da Trump in campagna elettorale.

La cena a Windsor: gli invitati
Al banchetto di Stato in onore del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, svoltosi al Castello di Windsor, erano presenti figure di spicco della tecnologia, dell’industria e della politica. Re Carlo III e Trump hanno fatto il loro ingresso fianco a fianco nella St. George’s Hall, seguiti dalla regina Camilla e da Melania Trump. Seguivano il principe William e Paula Reynolds, dirigente del settore energetico, mentre dietro di loro erano presenti la principessa Kate e Michael Boulos, genero di Trump e marito di Tiffany Trump, anch’essa parte del corteo. Era presente anche Victoria Starmer, moglie del primo ministro britannico.
Tra gli invitati figuravano CEO e dirigenti di aziende internazionali, tra cui Tim Cook di Apple, Demis Hassabis di Google DeepMind, Sam Altman di OpenAI e Pascal Soriot di AstraZeneca, la società farmaceutica più quotata sulla Borsa di Londra. Tra gli ospiti anche rappresentanti politici legati all’amministrazione Trump, come Marco Rubio e Scott Bessent, oltre ad altri collaboratori di rilievo. In omaggio alla passione di Trump per il golf, era presente il golfista inglese Nick Faldo, vincitore di oltre 40 tornei internazionali, tra cui tre Masters.
Il menu della serata
Come antipasto è stata servita una panna cotta con crescione dell’Hampshire, frolle al parmigiano e insalata di uova di quaglia. La portata principale ha visto protagonista una ballotine di pollo biologico del Norfolk avvolto in zucchine, con salsa al timo e santoreggia. Il piatto combina la delicatezza del pollo con aromi mediterranei e tecniche di cottura che ne esaltano la succosità. Il dessert è stato una bomba gelato alla vaniglia accompagnata da sorbetto al lampone del Kent e prugne Victoria leggermente cotte, un connubio tra freschezza e dolcezza, con un richiamo agli ingredienti locali britannici.
Bevande e cocktail: dal porto al whisky sour
Dopo la cena, agli ospiti sono stati serviti drink selezionati, tra cui un porto vintage del 1945 e un cognac Grand Champagne Hennessy 1912, evocando legami simbolici con la famiglia del presidente. Per l’occasione è stato creato il ‘transatlantic whisky sour’, una rivisitazione del classico cocktail americano a base di Johnnie Walker Black e marmellata, guarnito con schiuma di noci pecan e marshmallow tostato su biscotto a forma di stella.


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