mercoledì 5 aprile 2017

A Roma il successo di “Città della pizza”

A Roma il successo 

di “Città della pizza” 
90 versioni sfornate 

dai migliori maestri

In migliaia sono arrivati a Roma al grande evento di Vinoforum dedicato ai più grandi pizzaioli d’Italia che hanno portato le loro celebri pizze preparate con le migliori farine e presentate in 90 versioni


Si è conclusa con grande successo a Roma "Città della pizza", l’iniziativa organizzata di Vinòforum in collaborazione con Ferrarelle e dedicata a tutti i sapori e alle declinazioni della pizza. In migliaia, appassionati e addetti al magico mondo dell’arte bianca, hanno affollato le sale del Guido Reni District da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile per gustarle nelle numerose “temporary" pizzerie dotate di forno a legna o elettrico.

A Roma il successo di Città della pizza 90 versioni sfornate dai migliori maestri

Ma con i pizzaioli del calibro di Salvatore di Matteo Corrado Scaglione, Stefano Callegari, Renato Bosco e Ciccio Vitiello, si sono esibiti in cene a quattro mani anche chef stellati come Iside De Cesare, Fabrizio Sepe, Nicola Delfino, Pasquale Palamaro e Raffaele De Mase. Un risultato molto apprezzato nello spazio "Le Ferrarelle Sensational Brunch & Dinners" che ha abbattuto i confini tra la regina dello street food e l'alta cucina. Sono state sfornate in decine di postazioni pizze tonde e a trancio o fritte, nonchè focacce imbottite con i più vari ingredienti.

Ogni pizzaiolo ha preparato una sua versione di Margherita o Marinara, ma senza limite sono state le concessioni alla fantasia. Tra quelle inedite, quella con Tartare di filetto di pecora marinato alle erbette e agrumi, oppure le originali pizze a metà tra il dolce e il salato come la foie gras, mozzarella di bufala e marmellata di agrumi. Apprezzata anche quella di Matteo Aloe di Berberè ha sfornato no stop piccanti pizze alla ‘ndula e caciocavallo, pecorino romano e pancetta mentre Diego Vitagliano ha portato le classiche napoletane col cornicione di grande leggerezza confezionate con le farine speciali del Molino Vigevano.

A Roma il successo di Città della pizza 90 versioni sfornate dai migliori maestri

Per l'ideatore di "Città della Pizza", Emiliano De Venuti di Vinòforum - che ha organizzato l’evento con esperti come Luciano Pignataro, Tania Mauri, Luciana Squadrilli e Stefano Callegari - viene confermato l’enorme appeal che questo prodotto esercita sul pubblico. «Un format riuscito - ha detto - anche e soprattutto grazie al lavoro degli autori, l’indispensabile collaborazione dei partner, la passione dei tanti pizzaioli coinvolti. Una formula che, pur tenendo Roma come ideale punto di riferimento, è nei nostri progetti destinata a diventare itinerante. Non ci dispiacerebbe se una delle prossime tappe de La Città della Pizza avesse come teatro una grande capitale mondiale».

Nella giornata di apertura hanno presentato le loro interpretazione, classiche ma più spesso originali, pizzaioli giunti da tutta Italia come Luca Belliscioni, Mirko Rizzo, Emiliano Aureli, Pier Daniele Seu, Emanuele Liguori, Alessandro Coppari, Stefano Vola, Matteo Antonio Pappalardo e Cristiano Piccirillo. Di grande interesse sono stati i workshop rivolti agli operatori del settore come quello che ha unito tre maestri della panificazione: Massimo Bosco, Piergiorgio Giorilli e Pierluigi Roscioli, moderati dal collega Stefano Callegari.

A Roma il successo di Città della pizza 90 versioni sfornate dai migliori maestri

Sugli abbinamenti con la pizza, soprattutto con vino o birra, si è svolto l’incontro con Teo Musso di Birra Baladin, Tanja Barattin del Consorzio del Prosecco Doc, Giancarlo Casa e Tania Mauri. Ma alla fine, sul migliore abbinamento, non c'è stato un vincitore se non l’alta qualità delle eccellenze italiane. Sono state 15 le degustazioni tematiche di Prosecco guidate dai master sommelier della Vinòforum Factory mentre le birre artigianali Baladin erano rappresentate da alcune delle più apprezzate tipologie. Altro dibattito animato, moderato da Luciana Squadrilli e Luciano Pignataro, è stato “Olio d’oliva e olio di semi”: due visioni agli antipodi ben rappresentate da Matteo Tambini e dalla storica pizzeria partenopea Da Michele, con l’incursione a sorpresa da Napoli di Gino Sorbillo.

Il pubblico per tre giorni ha potuto degustare le pizze e le focacce semplici o imbottite proposte da Gabriele Bonci e da tanti altri pizzaioli di talento come Salvatore Gatta, Ciccio Vitiello, Edoardo Papa, Francesco Martucci, Vincenzo Esposito, Giuseppe Pignalosa, Matteo Tambini, Davide Fiorentini e Isabella De Cham. Spazio anche al divertimento per adulti e bambini con “Giochiamo a moscacieca” insieme a Antonio Troncone e i Fratelli Salvo, per cercare di carpire le differenze tra le cotture eseguite con forno a legna e con quello elettrico. A condurre il dibattito Luciano Pignataro. Presenti con i loro prodotti anche alcuni caseifici produttori della onnipresente mozzarella di bufala, e alcuni molini specializzati in ricerca e in produzione di farine da grani antichi o biologici.

A Roma il successo di Città della pizza 90 versioni sfornate dai migliori maestri

La qualità si fa cominciando dalla materia prima, come hanno sottolineato in un incontro Stefano Callegari, Enzo Coccia e Renato Bosco mentre sugli impasti e sulla lievitazione si sono soffermati Ciccio Vitiello, Isabella De Cham e Stefano Vola, Sara Bonamini del Gambero Rosso, ha parlato invece delle altre “forme delle pizze”, sempre più diffuse e apprezzate. Molto frequentata dal pubblico l’Area gluten free gestita dalla Pizzeria La Teresina di Roma, e La casa della semola de La Molisana, lo spazio dedicato alla pizza fatta con semola di grano duro decorticato a pietra, anche nella versione integrale.

Molto interesse anche tra i non addetti ai lavori hanno suscitato gli stand dei molini per conoscere le novità delle farine e i segreti della lievitazione, alla base della leggerezza e della digeribilità di pizze, focacce e di tutti gli altri prodotti dell’arte bianca a cominciare dal pane. Molino Vigevano ha presentato in anteprima le farine ultime nate, la Risciola, la Moreschina e la Semintegrale, ognuna perfetta per le varie preparazioni dolci o salate e anche paste e biscotti. Per venire incontro alle richieste dei consumatori che sempre più spesso vogliono fare il pane in casa, sono state predisposte confezioni di farine da un kg e bustine con lievito madre di facile impiego. Lo ha poi dimostrato il pizzaiolo napoletano Diego Vitagliano. 

«Il consumatore di oggi è un consumatore evoluto, vuole conoscere tutto riguardo il cibo che arriva sulla sua tavola: chi lo produce, dove, come, da dove provengono le materie prime», ha detto Gianni Rachello, titolare dell'omonimo Molino, affidando poi al pizzaiolo Michael Sartor l’esecuzione di alcune pizze alla pala, quella più street food che si è diffusa in tutto il mondo. Tutti i protagonisti della grande kermesse romana del resto sono stati scelti non a caso ma in base ad un "manifesto" dove risultano fondamentali i concetti di qualità, ricerca, cura e attenzione in tutte le fasi della produzione. Fondamentale, soprattutto la passione.
italiaatavola
Per informazioni: www.lacittadellapizza.it

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