I vini del Friuli
Venezia Giulia
hanno il loro
Consorzio di tutela
L’ente, costituitosi oggi, 17 dicembre, avrà il compito di promuovere, valorizzare e curare gli interessi della più recente Denominazione regionale, riconosciuta nel 2016. Ventidue soci, Giuseppe Crovato primo presidente.
Costituito oggi, 17 dicembre 2019, il Consorzio Tutela Vini Friuli Venezia Giulia. Dopo un lungo iter tra progetti, ipotesi e speranze, finalmente si è concretizzato il sogno di tanti produttori friulani; la nascita del nuovo Consorzio si pone l’obiettivo di tutelare, promuovere, valorizzare e curare gli interessi della più recente Denominazione regionale.
È nata nel 2016 la nuova Denominazione Doc, ha iniziato con la rivendicazione in quell’anno di 103mila quintali di uva, nel 2018 ha già raggiunto 2.500 ettari e 297mila quintali di uva, dimostrazione che la nuova Doc regionale vuole diventare un brand forte e altamente riconoscibile, in grado di combinare numeri e qualità, caratteristiche che le consentiranno, sempre più, di acquisire una maggiore visibilità e competitività sui mercati soprattutto internazionali.
I soci fondatori del Consorzio si prefigurano e si impegnano ad agire per consentire alle aziende della regione di fare squadra intorno a quello che, a tutti gli effetti, si può definire un brand facilmente identificabile e dotato di notevole appeal.
Il nuovo Consorzio Tutela Vini Friuli Venezia Giulia si pone, come primo impegno, l’aggregazione di tutti i produttori della Doc Friuli in collaborazione e nel rispetto delle varie denominazioni già preesistenti che restano fiori all’occhiello ed espressioni autentiche e peculiari delle diverse aree regionali.
Ventidue sono i soci fondatori del nuovo Consorzio motivati e desiderosi di lavorare con impegno per arrivare, in tempi brevissimi, al raggiungimento della rappresentatività necessaria a ottenere il previsto riconoscimento da parte del Ministero per le Politiche agricole. Nove sono i componenti il primo Consiglio di Amministrazione che si affida alla presidenza di Giuseppe Crovato. Il resto della squadra è composto dai vicepresidenti, Roberto Marcolini e Flavio Bellomo e dai Consiglieri: Alessandro Baccichetto, Gianfranco Bianchini, Filippo Bregant, Luigino Fogal, Bruno Pittaro, Michelangelo Tombacco.
Il nuovo Consorzio, nel muovere i suoi primi passi, è certo di poter contare sul fondamentale supporto dell’amministrazione regionale molto determinata a continuare il percorso di accompagnamento iniziato fin dalla costituzione della Denominazione Doc Friuli.
Giuseppe Crovato
È nata nel 2016 la nuova Denominazione Doc, ha iniziato con la rivendicazione in quell’anno di 103mila quintali di uva, nel 2018 ha già raggiunto 2.500 ettari e 297mila quintali di uva, dimostrazione che la nuova Doc regionale vuole diventare un brand forte e altamente riconoscibile, in grado di combinare numeri e qualità, caratteristiche che le consentiranno, sempre più, di acquisire una maggiore visibilità e competitività sui mercati soprattutto internazionali.
I soci fondatori del Consorzio si prefigurano e si impegnano ad agire per consentire alle aziende della regione di fare squadra intorno a quello che, a tutti gli effetti, si può definire un brand facilmente identificabile e dotato di notevole appeal.
Il nuovo Consorzio Tutela Vini Friuli Venezia Giulia si pone, come primo impegno, l’aggregazione di tutti i produttori della Doc Friuli in collaborazione e nel rispetto delle varie denominazioni già preesistenti che restano fiori all’occhiello ed espressioni autentiche e peculiari delle diverse aree regionali.
Ventidue sono i soci fondatori del nuovo Consorzio motivati e desiderosi di lavorare con impegno per arrivare, in tempi brevissimi, al raggiungimento della rappresentatività necessaria a ottenere il previsto riconoscimento da parte del Ministero per le Politiche agricole. Nove sono i componenti il primo Consiglio di Amministrazione che si affida alla presidenza di Giuseppe Crovato. Il resto della squadra è composto dai vicepresidenti, Roberto Marcolini e Flavio Bellomo e dai Consiglieri: Alessandro Baccichetto, Gianfranco Bianchini, Filippo Bregant, Luigino Fogal, Bruno Pittaro, Michelangelo Tombacco.
Il nuovo Consorzio, nel muovere i suoi primi passi, è certo di poter contare sul fondamentale supporto dell’amministrazione regionale molto determinata a continuare il percorso di accompagnamento iniziato fin dalla costituzione della Denominazione Doc Friuli.
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