La ristorazione
italiana riparte
Ma Germania
e Austria
fan meglio
Differenze da Paese a Paese per quanto riguarda la ripresa della ristorazione |
Secondo un'analisi della piattaforma Quandoo, c'è stata una costante ripresa delle prenotazioni nei ristoranti dopo il termine del lockdown, ma la situazione italiana è ancora incerta.
Da quando il lockdown è stato tolto, in Europa, tempi di ripresa e circostanze hanno evidenziato delle differenze da Stato a Stato. Dall'Italia alla Germania, dall'Austria alla Gran Bretagna. I locali di Germania e Austria, ad esempio, sono stati i primi a riaprire le saracinesche dopo la quarantena, precisamente il 15 maggio, seguiti da Italia il 18 maggio e Uk il 4 luglio. In questo periodo, gli utenti hanno lentamente ripreso le proprie abitudini legate al dining out, registrando però differenze sostanziali da Paese a Paese.
Un'analisi di questa situazione la fornisce la piattaforma di prenotazione di ristoranti Quandoo, che permette di prenotare in oltre 18mila ristoranti nel mondo di cui 5mila in Italia. Quandoo ha analizzato le prenotazioni avvenute sulla propria piattaforma in Italia e nei Paesi in cui opera (Austria, Germania, Uk, Australia e Singapore) dopo il termine del lockdown e la riapertura dei ristoranti. Le prenotazioni effettuate sulla piattaforma Quandoo nelle diverse country, denotano, infatti, un approccio diverso alla ristorazione fuori casa, numeri che seguono un trend in crescita man mano che ci si allontana dal termine del lockdown ma che vede la situazione italiana ancora incerta, soprattutto se paragonata ad altri Paesi europei come l’Austria e la Germania.
In Italia, la riapertura è stata lenta e ponderata e i primi segnali di ripresa si sono visti nel mese di giugno. I weekend di questo mese, infatti, hanno inevitabilmente registrato un trend al di sotto dei numeri rilevati nello stesso periodo del 2019, con una media del 56% in meno di prenotazioni; in compenso, si rilevano dati positivi nei numeri settimanali:
Anche Germania e Austria registrano prenotazioni in aumento nei weekend di giugno, con una media rispettivamente del 43% e del 66% rispetto allo stesso periodo del 2019. Sintomo che le regole per la riapertura e le restrizioni in questi Paesi hanno avuto un impatto minore rispetto all’Italia.
Inoltre alcuni governi hanno attuato maggiori politiche a supporto dell’industry, come la Germania, che ha stanziato aiuti diretti con un abbassamento dell’Iva, l’Austria che ha fornito un bonus alle famiglie per incentivare il ritorno nei locali e recentemente la Gran Bretagna con i voucher settimanali a disposizione dei consumatori.
Per quanto riguarda la Gran Bretagna, la piattaforma Quandoo ha registrato il record di oltre 44mila prenotazioni avvenute subito dopo l’annuncio di Boris Johnson dello scorso 23 giugno sulla riapertura del settore hospitality. Metà di tutte le prenotazioni sono state effettuate per quello che è stato chiamato “Super Saturday”, il 4 luglio, giorno di riapertura dei ristoranti.
Dando uno sguardo ai Paesi extra europei, l’Australia, dopo un inizio in negativo con il 27% in meno delle prenotazioni nei primi tre weekend di giugno, ha mantenuto una crescita costante, raggiungendo i numeri del 2019. Singapore, invece, ottiene un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente solo negli ultimi due fine settimana di giugno, dopo il primo weekend post riapertura con segno negativo (-42%).
Un'analisi di questa situazione la fornisce la piattaforma di prenotazione di ristoranti Quandoo, che permette di prenotare in oltre 18mila ristoranti nel mondo di cui 5mila in Italia. Quandoo ha analizzato le prenotazioni avvenute sulla propria piattaforma in Italia e nei Paesi in cui opera (Austria, Germania, Uk, Australia e Singapore) dopo il termine del lockdown e la riapertura dei ristoranti. Le prenotazioni effettuate sulla piattaforma Quandoo nelle diverse country, denotano, infatti, un approccio diverso alla ristorazione fuori casa, numeri che seguono un trend in crescita man mano che ci si allontana dal termine del lockdown ma che vede la situazione italiana ancora incerta, soprattutto se paragonata ad altri Paesi europei come l’Austria e la Germania.
In Italia, la riapertura è stata lenta e ponderata e i primi segnali di ripresa si sono visti nel mese di giugno. I weekend di questo mese, infatti, hanno inevitabilmente registrato un trend al di sotto dei numeri rilevati nello stesso periodo del 2019, con una media del 56% in meno di prenotazioni; in compenso, si rilevano dati positivi nei numeri settimanali:
- 13 giugno: +21% rispetto al weekend del 6 giugno
- 20 giugno: +14% rispetto al weekend precedente
- 27 giugno: +4% rispetto al weekend precedente
- 4 luglio: +9% rispetto al weekend precedente
Anche Germania e Austria registrano prenotazioni in aumento nei weekend di giugno, con una media rispettivamente del 43% e del 66% rispetto allo stesso periodo del 2019. Sintomo che le regole per la riapertura e le restrizioni in questi Paesi hanno avuto un impatto minore rispetto all’Italia.
Inoltre alcuni governi hanno attuato maggiori politiche a supporto dell’industry, come la Germania, che ha stanziato aiuti diretti con un abbassamento dell’Iva, l’Austria che ha fornito un bonus alle famiglie per incentivare il ritorno nei locali e recentemente la Gran Bretagna con i voucher settimanali a disposizione dei consumatori.
Per quanto riguarda la Gran Bretagna, la piattaforma Quandoo ha registrato il record di oltre 44mila prenotazioni avvenute subito dopo l’annuncio di Boris Johnson dello scorso 23 giugno sulla riapertura del settore hospitality. Metà di tutte le prenotazioni sono state effettuate per quello che è stato chiamato “Super Saturday”, il 4 luglio, giorno di riapertura dei ristoranti.
Dando uno sguardo ai Paesi extra europei, l’Australia, dopo un inizio in negativo con il 27% in meno delle prenotazioni nei primi tre weekend di giugno, ha mantenuto una crescita costante, raggiungendo i numeri del 2019. Singapore, invece, ottiene un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente solo negli ultimi due fine settimana di giugno, dopo il primo weekend post riapertura con segno negativo (-42%).
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