lunedì 12 ottobre 2020

Incontro con l'ambasciatore cinese Così Bellanova spinge l'agroalimentare

 

Incontro con l'ambasciatore cinese. Così 

Bellanova spinge l'agroalimentare


La Cina come destinazione di grande interesse per l’agroalimentare italiano. È il messaggio lanciato della ministra Teresa Bellanova che ha tenuto un incontro bilaterale con l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Li Junhua, svoltosi in presenza al ministero delle Politiche Agricole:
«Siamo determinati a lavorare con voi per consentire l’accesso al mercato cinese a sempre più produzioni italiane di eccellenza», ha detto Terranova.

«La firma, nell’agosto 2020, dell’Addendum al Protocollo per l’export di kiwi», ha proseguito la ministra, «ha rappresentato un piccolo passo importante su questo percorso. Auspichiamo ora che possano essere portati avanti più speditamente i negoziati sul Memorandum per l’export di pere, con la messa a punto di un primo testo e una proposta che definisca i criteri per la realizzazione delle ispezioni in videoconferenza, necessarie per superare gli ostacoli di questo periodo di crisi e di restrizione dei viaggi. È importante assicurare che i prossimi appuntamenti bilaterali siano finalizzati a raggiungere risultati concreti e operativi».

Nel cordiale confronto durato circa un’ora, anche l’accordo Ue-Cina sulle indicazioni geografiche, concluso nel novembre 2019 dopo 10 anni di negoziati con l’individuazione, per ciascuna parte, di 100 indicazioni geografiche cui assegnare un elevato livello di protezione assicurando la tutela da imitazioni o pratiche sleali.

Quell’accordo, ha sottolineato la ministra Bellanova, «rappresenta un successo per entrambe le parti. Convinti dell’opportunità per le sviluppo delle nostre aree rurali, confidiamo in una sua rapida entrata in vigore, certi che i nostri Paesi sapranno approfittare di questa opportunità per presentare e valorizzare sui rispettivi mercati il meglio della propria produzione. Ai nostri consumatori offriamo così garanzie sull’origine e la qualità dei prodotti, proteggendo dalle numerose contraffazioni che dilagano nel mercato agro-alimentare. Ma il successo di ogni intesa», ha voluto evidenziare Bellanova, «risiede nella sua attuazione. In questo senso la protezione delle indicazioni geografiche dovrà riguardare il mercato reale e soprattutto il sempre più fiorente mercato online».  

A questo proposito Bellanova ha ricordato l’efficace collaborazione tra Alibaba e l’Ispettorato per la qualità e la repressione delle frodi, giunta ormai al quarto anno di operatività, importante anche per il coinvolgimento italiano nel Comitato consultivo sulla proprietà intellettuale lanciato dalla piattaforma commerciale cinese per le piccole e medie imprese. «L’Italia è l’unico Paese europeo che ha già registrato nelle piattaforme del gruppo Alibaba tutti i 26 prodotti Dop/Igp ricompresi nell’accordo stesso», ha ricordato la ministra, «e per noi è fondamentale che la tutela dei nostri prodotti includa tutti i livelli dei “domini” web»
.italiaatavola

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