Un appuntamento che si ripete, per il decimo anno di fila, e che contribuisce a dipingere un quadro più che mai dettagliato del vino in Italia. Stiamo parlando di Vitae 2024, la guida realizzata dall'Associazione italiana sommelier e presentata a Milano in un contesto molto speciale. A fare da cornice a uno dei più importanti appuntamenti annuali di Ais è stata la Listone Giordano Arena, che sorge negli spazi che furono de "La Penna d'Oca", il ristorante progettato da Giò Ponti, culla della cucina futurista, il cui manifesto venne presentato proprio il 15 novembre 1930, 93 anni fa.
La presentazione della guida Vitae 2024Alla scoperta di Vitae 2024, la guida
dei sommelier italiani
La guida 2024, come da tradizione, è un prodotto particolarmente corposo. È, infatti, composta da ben 1.328 pagine che ospitano al loro interno le recensioni di più di dodicimila vini (che diventano circa 15mila se si prendono in considerazione anche quelli presenti sull'app, disponibile dal 16 novembre), 2.354 aziende (che diventano 2.700 sull'app) e circa 900 degustatori. Una lavoro enciclopedico che attraversa l'Italia da Nord a Sud. «È stato un grande lavoro di squadra - ha sottolineato il presidente nazionale Ais Sandro Camilli - Questa guida è un racconto che ogni anno si rinnova e che conduce i lettori in un viaggio fisico e sentimentale in quei luoghi dove un filare diventa sinonimo di bellezza e umanità. Un racconto che non è subordinato solamente al giudizio. Si parla molto di enoturismo ultimamente. Mi piacerebbe che Vitae diventasse un punto di riferimento per chi vuole scoprire le realtà italiane».
Come da tradizione, sono stati assegnati dalla guida 22 Tastevin. Si tratta del premio che viene conferito a chi con il suo lavoro ha prodotto un'etichetta in grado di essere un modello di riferimento per il territorio oppure a chi è stato in grado di riportare in vita e valorizzare vitigni dimenticati o ancora chi ha impresso una svolta produttiva al territorio d'origine. Accanto ai Tastevin ci sono poi le Gemme, un totale di 110 etichette: sono i vini che hanno ottenuto le performance migliori, meritando i punteggi medi più elevati.
Un momento della presentazione della guida Vitae 2024 da Listone GiordanoLa guida 2024, però, porta in dote anche tre novità rispetto all'edizione 2023. Tre nuovi simboli che i vini possono ottenere e che valorizzano altrettante caratteristiche specifiche. C'è la foglia, che simboleggia il Progetto Green, riservato alle aziende che investono o che si distinguono per la loro sostenibilità. C'è la torre dela Virtus Loci, che indica aziende che si trovano in luoghi di interesse storico, artistico o ambientale. C'è, infine, la chiave, che compare accanto ai Vini Passepartout, posta accanto a quelle etichette che si dimostrano particolarmente versatili. Un'indicazione utile, quest'ultima, anche e soprattutto per i ristoratori. Alla loro prima comparsa, la foglia è stata assegnata a 1.191 aziende, la torre a 619 e la chiave a 130 vini.
La copertina della guida Vitae 2024 dell'AisI 22 Tastevin di Vitae 2024
- Abruzzo: Montepulciano d'Abruzzo Villa Gemma riserva 2018, Azienda Masciarelli
- Alto adige: Alto Adige Lagrein vigna Klosteranger riserva 2018, Cantina Convento Muri Gries
- Basilicata: Aglianico del Vulture superiore Daginestra 2019, Grifalco
- Calabria: Lamezia rosso riserva 2019, Lento
- Campania: Vesuvio lacryma christi bianco vigna del vulcano ventennale 2002, Villa Dora
- Emilia: Lambrusco di Sorbara spumante brut rosé del cristo 2020, Cavicchioli
- Friuli Venezia Giulia: Collio friulano 2022, Doro Princic
- Lazio: La Torre a Civitella 2021, Sergio Mottura
- Liguria: Colli di Luni vermentino superiore 2022, Ottaviano Lambruschi
- Lombardia: Franciacorta non dosato Vittorio Moretti riserva 2016, Bellavista
- Marche: Verdicchio di Matelica cambrugiano riserva 2020, Belisario
- Molise: Tintilia del Molise 2020, Tenute Martarosa
- Piemonte: Roero vigna renesio riserva 2019, Malvirà
- Puglia: Patriglione 2018, Taurino Cosimo az. Agr. Vigneti & cantine
- Romagna: Romagna Sangiovese modigliana vigna beccaccia 2021, Villa Papiano
- Sardegna: Jù 2019, Cantine di Dolianova
- Sicilia: Sicilia Nero d'Avola don Antonio riserva 2020, Morgante
- Toscana: Chianti classico gran selezione ceniprimo 2020, Ricasoli
- Trentino: Trento brut cuvée dell'abate riserva 2012, Abate Nero
- Umbria: Montefalco sagrantino collenottolo 2018, Tenuta Bellafonte
- Valle d'Aosta: Valle d'Aosta chambave muscat flétri 2021, La Vrille
- Veneto: Lessini durello pas dosé cuvée Serafino 2016, Dal Maso
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