giovedì 13 novembre 2025

Allarme prezzi: oggi il cibo costa un terzo più che nel 2019

 

Allarme prezzi: oggi in Italia 

il cibo costa un terzo più 

che nel 2019

Lo rivela l’Istat: tra il 2019 e il 2025 i prezzi alimentari sono saliti del 30,1%. Un aumento più contenuto della media Ue (+39,2%), con Germania (+40,3%) e Spagna (+38,2%) tra i peggiori. Meglio solo la Francia (+27,5%)

Boom dei prezzioggi in Italia il cibo costa quasi un terzo in più rispetto al 2019. È l’Istat a dirlo, nella nota sull’andamento dell’economia diffusa nella giornata di mercoledì 10 settembre, dove si evidenzia che gli alimentari hanno registrato un balzo del 30,1% in cinque annipur restando sotto la media europea.

Allarme prezzi: oggi in Italia il cibo costa un terzo più che nel 2019

Oggi in Italia il cibo costa quasi un terzo in più rispetto al 2019

Un rincaro partito nel 2021, ma in Italia l’aumento resta più contenuto

L’aumento, spiega l’Istituto, è frutto di una dinamica esplosa tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2023seguita poi da una crescita più moderata ma persistente. «In conseguenza della forte impennata registrata tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2023 e al successivo perdurare di una significativaseppure più moderatatendenza alla crescita (fenomeni che hanno riguardato l'intera Europa), i prezzi al consumo (indice armonizzato) dei beni alimentari (cibo e bevande non alcoliche) risultano in Italia avere raggiunto a luglio 2025 un livello più elevato del 30,1% rispetto a quello medio del 2019» si legge.

Il quadro, però, se confrontato con gli altri paesi europeimostra come l’Italia abbia comunque contenuto meglio la fiammata dei prezziLa media Ue segna infatti un incremento del 39,2%, mentre in Germania si è toccato il +40,3% e in Spagna il +38,2%Solo la Francia ha fatto meglio, con un aumento relativamente minore pari al 27,5%.

Il carrello della spesa corre più dell’inflazione generale

La pressione sui prezzi alimentari ha avuto un effetto diretto anche sul cosiddetto “carrello della spesa”, che comprende cibibevande e beni per la cura della casa e della personaProprio gli alimentari, che rappresentano l’88,5% di questo paniere, hanno trascinato l’indice verso l’altocon variazioni tendenziali passate dal 3,2% di luglio al 3,5% di agosto.

Allarme prezzi: oggi in Italia il cibo costa un terzo più che nel 2019

La pressione sui prezzi alimentari ha avuto un effetto diretto anche sul “carrello della spesa”

Il risultato è un differenziale d’inflazione sempre più marcato tra il carrello e l’indice complessivo dei prezzi al consumoche risente invece della flessione degli energetici: «Si è così ulteriormente ampliato il differenziale d'inflazione tra il carrello della spesa e l'indice complessivo, quest'ultimo influenzato anche dalla dinamica degli energetici: dai 2 decimi di punto a marzo 2025 a 1,9 punti percentuali ad agosto» precisa l’Istat.

Un rincaro evidente, ma l’Italia regge meglio del resto d’Europa

Insomma, la fotografia scattata dall’Istituto mostra un’Italia alle prese con un rincaro fortema comunque meno pesante di quanto vissuto da gran parte d’EuropaUn dato che aiuta a contestualizzare il peso reale di ciò che tutti, al supermercato, hanno ormai sotto gli occhi.

Nessun commento:

Posta un commento