Wizz Air alza ancora il livello della sua presenza a Orio al Serio (Bergamo). Per la stagione invernale 2025 arrivano infatti cinque nuove rotte - Chisinau in Moldavia, Varsavia in Polonia, Sibiu e Suceava in Romania e Varna in Bulgaria - che portano a 15 il numero totale dei collegamenti. Una scelta che rispecchia la strategia del vettore ungherese, sempre più concentrato sullo scalo bergamasco, dove tra gennaio e novembre sono stati operati oltre 7mila voli e superata quota 1,4 milioni di passeggeri. A conferma di un’annata solida, i dati operativi: tasso di completamento del 99,8% e puntualità in crescita dell’8%.

L’investimento della compagnia, ricordiamo, si concentra soprattutto sull’Europa centro-orientale, dove Wizz Air continua a presidiare rotte meno battute ma richieste da una fascia crescente di viaggiatori. Le tre nuove tratte operate in esclusiva - Sibiu, Suceava e Varna - vanno proprio in questa direzione e rafforzano il rapporto ventennale fra la compagnia e Bergamo, che oggi è il primo aeroporto italiano senza base per numero di destinazioni servite.
Il 2025 un anno record per Wizz Air in Italia
A margine dell’incontro, Gabriele Imperiale, corporate communications manager di Wizz Air, ha riassunto così a Italia a Tavola l’andamento dell’anno: «L’Italia resta il nostro primo mercato per numero di passeggeri e siamo orgogliosi di essere stabilmente tra le tre principali compagnie del Paese per quota di mercato. Per noi questo è davvero un anno record: da Orio al Serio abbiamo già superato 1,4 milioni di passeggeri e mantenuto un tasso di completamento del 99,8%. Sono numeri che, al di là delle statistiche, ci confermano».

Parlando poi delle prospettive per il 2026, Imperiale ha chiarito quale sarà la linea della compagnia su Bergamo: «Per il 2026 l’obiettivo è proseguire il percorso che abbiamo avviato qui. Orio al Serio, per numero di destinazioni e paesi serviti, è il nostro primo aeroporto italiano senza base. È un rapporto che parte dal nostro primissimo volo in Italia, il Bergamo-Katowice, 21 anni fa. L’idea è migliorare ancora rispetto a quanto fatto quest’anno, nella summer e ora in questa winter».
Interpellato, infine, sulle prospettive del network, e in particolare sulla possibilità che da Bergamo si aprano collegamenti anche oltre l’asse orientale, Imperiale ha spiegato: «Seguiamo sempre i bisogni dei passeggeri, le richieste, i trend. Non escludo che in futuro da qui possano partire collegamenti verso l’Europa del Sud o altre aree continentali. È presto per parlare di piani concreti, ma la partnership con Orio al Serio mi porta a pensare che spazio per nuove rotte ci sarà. Oggi il network è più orientato verso i Balcani e l’Europa centro-orientale, ma non è detto che rimanga così».
Orio al Serio, uno scalo che cresce e guarda lontano
Se Wizz Air continua a investire su Orio al Serio, è anche perché lo scalo offre margini di crescita reali. Lo ha ricordato, durante la conferenza stampa, Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo, società che gestisce lo scalo bergamasco: «Siamo felici di registrare una stagione invernale ricca di novità per Wizz Air sull’aeroporto di Orio. La scelta della compagnia di aumentare le destinazioni riflette la volontà di consolidare una presenza storica, potenziando il network e ampliandolo per consentire a chi risiede in importanti regioni europee di avere un accesso privilegiato alla Lombardia e al Nord-Est».

Quello orobico, va sottolineato, non è più soltanto un aeroporto che funziona bene: negli ultimi anni è infatti diventato uno scalo capace di dialogare con i grandi hub europei, crescendo nei volumi, nelle infrastrutture e nella capacità di intercettare bacini di traffico sempre più ampi. È un processo che sta spostando la percezione dello scalo non solo per chi parte, ma anche per chi arriva in Italia. Oggi Orio al Serio si muove nella stessa direzione di Malpensa e Fiumicino, non per dimensioni, ovviamente, ma per funzione: un punto d’accesso sempre più strutturato per il turismo e per i flussi europei.
Wizz Air e l’Italia: un rapporto che continua ad ampliarsi
Nel resto del Paese, la compagnia si muove con numeri che fanno capire quanto l’Italia pesi nelle sue strategie. Wizz Air oggi, ricordiamo, vola in 27 aeroporti italiani, con oltre 240 rotte attive e 86 destinazioni raggiungibili. Dalla sua nascita ha trasportato più di 120 milioni di passeggeri da e per l’Italia, un dato che spiega perché il gruppo consideri questo mercato uno dei suoi principali. La stagione invernale appena presentata aggiunge 41 nuove rotte, 23 delle quali operate in esclusiva, e prevede una crescita del 14% rispetto all’inverno scorso.

Parallelamente la compagnia sta portando avanti il Customer First Compass, un piano da 14 miliardi di euro nei prossimi tre anni, pensato per rafforzare la rete e migliorare l’esperienza di viaggio in tutta Europa. L’Italia, dove la domanda continua a crescere, è uno dei Paesi dove questi investimenti hanno già un impatto diretto. In tutto ciò, Orio al Serio non è un semplice punto sulla mappa: è uno degli scali dove Wizz Air sperimenta di più, testa nuove rotte e misura come reagisce il mercato. È diventato un osservatorio privilegiato per capire in che direzione si muovono i flussi del Nord Italia e su quali destinazioni puntare nei prossimi anni. E alla luce delle prospettive per il 2026, il peso dello scalo di Bergamo all’interno della strategia italiana della compagnia sembra destinato ad aumentare.

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