CON SOL&AGRIFOOD
CRESCE IL BUSINESS
DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITÀ
L’edizione 2015 chiude con 65mila operatori in quattro giorni.
Crescono le presenze internazionali, salite al 23% del totale. Bene la sinergia con Vinitaly ed Enolitech. Soddisfatte le aziende espositrici intervistate.
Un menu che piace e incontra il gusto di palati sempre più internazionali.
È quello dell’edizione 2015 di Sol&Agrifood che, dal 22 al 25 marzo, ha raggiunto le 65mila presenzeda 80 paesi. Si tratta di buyer e operatori del settore arrivati al salone b2b di Veronafiere per scoprire le eccellenze dell’agroalimentare: olio extravergine d’oliva in primis, ma anche pasta, salumi, specialità dolciarie, formaggi, miele, salse, aceto balsamico, birra artigianale e caffè. Produzioni rinomate in tutte il mondo o di nicchia, in ogni caso accomunate dall’alta qualità, protagonista assoluta della rassegna (www.solagrifood.com)
«Con 36 miliardi di euro, l’agroalimentare rappresenta un caposaldo dell’export made in Italy commenta Damiano Berzacola vicepresidente Vicario di Veronafiere , destinato a crescere di altri 2 miliardi a fine 2015. L’olio e il food italiani sono sempre più apprezzati
oltreconfine come conferma questa edizione di Sol&Agrifood che ha visto aumentare dal 21 al 23 per cento i visitatori esteri, provenienti da 80 nazioni, quattro in più rispetto al 2014».
Merito di un format che sposa il business legato alla proposta espositiva con degustazioni, workshop di cucina, convegni e corsi di formazione. Senza dimenticare l’interazione con le altre d
ue rassegne che si svolgono ogni anno in contemporanea nel quartiere fieristico di Verona, Vinitalty, il salone internazionale dei vini e dei distillati ed Enolitech, rassegna sulle tecnologie per l’olivicoltura e la viticoltura: due mondi contigui e complementari all’offerta di Sol&Agrifood.
Anche quest’anno un posto d’onore a Sol&Agrifood è stato occupato dall’olio extravergine d’oliva, prodotto chiave del made in Italy agroalimentare che nel 2014 ha raggiunto 1,3 miliardi di euro di export. Un comparto da promuovere, valorizzare e difendere cui la manifestazione ha dedicato le iniziative e i seminari di Unaprol -Consorzio olivicolo italiano, gli assaggi all’Oil Bar dell’Organizzazione nazionale assaggiatori olio d’oliva con le degustazioni degli oli vinci
tori del Sol d’Oro Emisfero Nord e Sud e gli incontri b2b del Gdo Buyer’s Club.
Un’attenzione sottolineata dalla presenza, per la prima volta, di Jean - Louis Barjol, direttore del Consiglio oleicolo internazionale. Tra le aziende espositrici, c’è anche chi ha riprodotto un frantoio al proprio stand, come l’Oleificio Sciroppo, da Foggia: «Siamo presenti a Sol&Agrifood da oltre dieci anni racconta Michele Sciroppo, il titolare –e questa edizione non ci ha deluso, grazie ai numerosi contatti con gli operatori . I nostri
mercati esteri di riferimento si sono confermati Europa e Stati Uniti, ma abbiamo notato interesse anche da parte di alcuni buyer del Medio Oriente».
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