Grand Hotel Da Vinci
I Batani vincono
la sfida a Cesenatico
Dal 2004 a oggi la famiglia Batani ha creato a Cesenatico (Fc) un punto di riferimento per l'ospitalità, il Grand Hotel Da Vinci, che quest'anno ha visto la propria affluenza aumentare del 16% rispetto al 2016
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Una sfida che risale al 2004, allorquando alcuni privati decisero di mettere in vendita dopo alterne vicende, la colonia veronese. Il compianto Antonio Batani si fece avanti e tentò l'avventura - perché di avventura si trattò - acquistando poi, nel 2007 anche il Grand Hotel di lusso di Rimini, punta di diamante del gruppo Batani Select Hotels, assieme ad altri 5 stellati a Milano Marittima, Cervia, Bagno di Romagna e in Romania a Cluj-Napoca.
«Sono stati alcuni imprenditori privati - ci ha detto ieri l'assessore regionale Andrea Corsini - a far fare all'Emilia Romagna il salto di qualità e a consentirci così di attrarre il turismonazionale e internazionale». Certo, rischio d'impresa calcolato, ma anche la voglia di investire in un settore in continua crescita.
«Il Grand Hotel da Vinci - sottolinea Paola Batani, anima e motore del gruppo assieme ai fratelli Cristina e Gianni - è uno dei nostri fiori all'occhiello. Lusso, cura dei particolari, ma anche calorosa accoglienza assieme ad un cucina di qualità che in stagione utilizza frutta e verdura provenienti dalle proprie aziende agricole. È la marcia in più che ci consente di accogliere migliaia di italiani e stranieri per 365 giorni all'anno».
Le cifre sono più eloquenti di tante parole: fino ad oggi più 10% rispetto allo scorso anno. Hanno soggiornato in maggioranza italiani (60%), ma anche stranieri (il rimanente 40%, tra russi, tedeschi, francesi e spagnoli). «Un gruppo di 800 dipendenti che in futuro punta a consolidarsi - conclude Paola Batani - trasformando in 5 stelle un albergo a Milano Marittima. Questo è un impero all'insegna della famiglia, o come diceva papà, “ogni albergo è una famiglia”».
Paola Batani
Al centro di tutto, con la saggezza che sanno avere solo le donne, la mamma Luciana, punto di riferimento per non perdere la bussola, visto che siamo in riva al mare. Se poi si aggiunge anche il bel tempo, che cosa si vuole di più da stagione che è stata da record? Per il patron Paolo Batani obiettivo raggiunto, quando nel 1961 scese dagli Appennini per conquistare la costa romagnola. E poi, come si suol dire, l'ospitalità è un'arte: «È ciò che fa di un giorno di lavoro - scriveva Georges Duhamel - un giorno di vita».
Per informazioni: www.selecthotels.it/grand-hotel-da-vinci
di Renato Andreolassi
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