Ricette da abbinare
al Cerasuolo
Tenuta I Fauri
promuove
un contest
Rimanere in casa non è facile, bisogna «stare fermi senza stare fermi». A questo serve l'iniziativa dell'azienda abruzzese di Valentina Di Camillo: tenersi impegnati realizzando un piatto da abbinare al Cerasuolo.
Si tratta di trovare un modo per «stare fermi senza stare fermi». Può essere questo il "motto", suggerito dalla stessa Valentina Di Camillo di Tenuta I Fauri in Abruzzo, per superare questa quarantena decisa dal Governo per arginare la diffusione del coronavirus.
L'iniziativa della tenuta abruzzese consiste nel realizzare un piatto fatto in casa («non si tratta di una "sfida" dedicata ai professionisti, ma a coloro che hanno una buona passione per la cucina e sono chiusi nella propria abitazione») da abbinare al Cerasuolo d'Abruzzo.
«In una situazione come questa, di disagio, abbiamo avuto questa idea, ci siamo inventati un'attività per passare il tempo. Abbiamo voluto dare un nostro piccolo contributo invitando chi ci segue a mettersi ai fornelli e a trovare un abbinamento al Cerasuolo, il vino gastronomico per eccellenza dell'Abruzzo, un pezzo di cuore...».
Il Cerasuolo è il vino rosato per eccellenza della Regione, è un vino «molto versatile, arriva da uve Montepulciano, quindi ha una grande struttura, ma essendo un rosato ha anche una propria freschezza. Come abbinamento spazia da mari e monti, proprio come l'Abruzzo, una regione dai forti contrarsi ma che in sé riesce a tenere unito un po' tutto».
Intanto Tenuta I Fauri ha interrotto i servizi di consegna, «una mobilità che in questo momento non è necessaria, mentre il premio per chi vincerà il contest l'abbiamo programmato al 4 aprile... Sperando non si debba ulteriormente spostare». Anche la distribuzione in generale risente della diffusione del virus: «Noi siamo distribuiti da Pellegrini, che è a Bergamo», la provincia italiana attualmente più colpita dal coronavirus.
Le attività di campagna invece (come anche è previsto dal decreto) continuano, «la natura stessa dopotutto ci porta ad osservare misure di cautela a prescindere dalla situazione». Tempi diversi, aria aperta, distanze maggiori e spesso garantite, come nei «tendoni di allevamento, una struttura che già da sé obbliga a mantenere distanze di almeno due metri». Proseguono anche le attività in cantina nel pieno rispetto del decreto governativo.
La speranza di Tenuta I Fauri, come quella di tutti, è che questa situazione passi presto. Per riuscirci bisogna rispettare le regole rigide, rese però più "leggere" proprio da queste lodevoli iniziative. italiaatavola
Valentina Di Camillo
L'iniziativa della tenuta abruzzese consiste nel realizzare un piatto fatto in casa («non si tratta di una "sfida" dedicata ai professionisti, ma a coloro che hanno una buona passione per la cucina e sono chiusi nella propria abitazione») da abbinare al Cerasuolo d'Abruzzo.
«In una situazione come questa, di disagio, abbiamo avuto questa idea, ci siamo inventati un'attività per passare il tempo. Abbiamo voluto dare un nostro piccolo contributo invitando chi ci segue a mettersi ai fornelli e a trovare un abbinamento al Cerasuolo, il vino gastronomico per eccellenza dell'Abruzzo, un pezzo di cuore...».
Il Cerasuolo è il vino rosato per eccellenza della Regione, è un vino «molto versatile, arriva da uve Montepulciano, quindi ha una grande struttura, ma essendo un rosato ha anche una propria freschezza. Come abbinamento spazia da mari e monti, proprio come l'Abruzzo, una regione dai forti contrarsi ma che in sé riesce a tenere unito un po' tutto».
L'iniziativa di Tenuta I Fauri: realizzare un piatto da abbinare al Cerasuolo d'Abruzzo
Intanto Tenuta I Fauri ha interrotto i servizi di consegna, «una mobilità che in questo momento non è necessaria, mentre il premio per chi vincerà il contest l'abbiamo programmato al 4 aprile... Sperando non si debba ulteriormente spostare». Anche la distribuzione in generale risente della diffusione del virus: «Noi siamo distribuiti da Pellegrini, che è a Bergamo», la provincia italiana attualmente più colpita dal coronavirus.
Le attività di campagna invece (come anche è previsto dal decreto) continuano, «la natura stessa dopotutto ci porta ad osservare misure di cautela a prescindere dalla situazione». Tempi diversi, aria aperta, distanze maggiori e spesso garantite, come nei «tendoni di allevamento, una struttura che già da sé obbliga a mantenere distanze di almeno due metri». Proseguono anche le attività in cantina nel pieno rispetto del decreto governativo.
La speranza di Tenuta I Fauri, come quella di tutti, è che questa situazione passi presto. Per riuscirci bisogna rispettare le regole rigide, rese però più "leggere" proprio da queste lodevoli iniziative. italiaatavola
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