Lunelli: anche le aziende
del lusso
in prima fila
per l'emergenza
Matteo Lunelli |
Il presidente di Alta Gamma si dice «orgoglioso» del forte legame con le comunità dei marchi del lusso. Necessario proteggere gli anelli della filiera e avviare una politica economica imponente . Fra donazioni mirate e riconversoni produttive i brand del made in Italy in campo nella lotta contro il Covid-19.
In questi giorni sul web gira un commento che ha dato un’ulteriore rinfrescata all’orgoglio nazionale. In sintesi ricorda che siamo un Paese unico, dove in un momento di emergenza Armani si è messo a produrre camici, la Ferrari respiratori, Gucci mascherine e Bulgari soluzioni disinfettanti. L’alta gamma al servizio della comunità. Marchi premium anche sotto il profilo etico. Con Matteo Lunelli, presidente di Altagamma e di Cantine Ferrari, abbiamo analizzato questa momento di emergenza.
«Il nostro settore – racconta – sta dimostrando un forte legame con le comunità e i territori. Sono numerosi gli esempi di soci di Altagamma che hanno riconvertito la produzione o che hanno fatto donazioni mirate. Al momento le cifra è di 33 milioni di euro. Un segno di attenzione da parte di tante aziende che si sono messe al servizio della collettività. Sono molto orgoglioso di quanto è stato fatto e si sta facendo».
Una sostenibilità sociale ed economica di valore, ma anche di grande impatto emotivo. «Certo – puntualizza Matteo Lunelli – le aziende di Altagamma stanno esprimendo un portato valoriale dei loro marchi, brand premium di cui il consumatore ha una profonda consapevolezza. Richiede, infatti, eccellenza in tutto: nel rispetto del territorio e dell’ambiente, nel rapporto con i dipendenti e fornitori. Una sostenibilità complessa e completa. A questo proposito, le aziende di Altagamma, solide e attente, in questo momento hanno la responsabilità e il dovere di proteggere la filiera».
Una filiera che è una catena di produzione, di servizi, di stipendi e di fatture da saldare. Una catena composta anche da imprese più piccole e con le spalle meno larghe che si devono aggrappare allo Stato, perché per reggere questa potente onda d’urto è necessaria una solida base finanziaria. «Stiamo dialogando con il Governo per affrontare l’emergenza – annota Lunelli - e abbiamo chiesto varie misure di protezione. È fondamentale una politica economica immediata e di grandi dimensioni che garantisca la liquidità. Ossigeno anche per impedire la caduta della domanda. Bisogna dare certezze alle famiglie e sostenere con vigore le imprese. Il decreto Cura Italia va nella direzione giusta, ma è ancora inadeguato nelle dimensioni».
italiaatavola
Per informazioni: www.altagamma.it
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