mercoledì 16 dicembre 2020

Milano, accessi limitati in Galleria Vittorio Emanuele

 

Milano, accessi limitati
in Galleria 

Vittorio Emanuele


Da oggi al 6 gennaio, saranno limitate le presenze nella Galleria Vittorio Emanuele II, il «salotto» di Milano che collega piazza Duomo a piazza della Scala.
 In caso di affollamento, un grande classico nel periodo delle feste di Natale e Capodanno, le persone saranno fermate all’ingresso e ci saranno flussi obbligati di uscita per evitare assembramenti. A ordinarlo è stato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, riunito mercoledì dal prefetto Renato Saccone per dettare le linee delle attività di controllo per limitare il contagio da coronavirus, da attivare fino al 6 gennaio. Inoltre sono previsti presidi delle forze dell’ordine, con stazioni mobili nel centro del capoluogo lombardo, e più controlli negli esercizi pubblici per vigilare sul pieno rispetto delle misure anti Covid.

Galleria Vittorio Emanuele - Milano, limiti in Galleria Accessi limitati e controlli severi
Galleria Vittorio Emanuele

Controlli mirati anche sugli esercizi pubblici, dall’obbligo di indossare la mascherina al mantenimento delle distanze interpersonali, con il numero massimo di quattro clienti per ogni tavolo di bar e ristoranti, al rispetto dell’orario di chiusura, le 18. In caso di violazioni, è prevista la sospensione dell’attività per cinque giorni. Sono passibili di sanzioni anche i clienti che si attardano nei locali o nelle immediate adiacenze; dopo le 18 è infatti vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Per quanto riguarda la mobilità, sono stati previsti servizi nelle stazioni ferroviarie e negli autogrill fino al 20 dicembre. Successivamente, i controlli riguarderanno l’applicazione delle norme che vietano la mobilità ultraregionale, con servizi capillari nei giorni del 25, 26 dicembre e primo gennaio, durante i quali vige il divieto di spostamento. I dispositivi verranno adeguati in caso di modifiche normative.

A proposito dell’ipotesi di una zona rossa in tutta Italia durante le festività natalizie, dopo il confronto tra Governo e Regioni, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato: «Il Governo ci ha rappresentato questa sua intenzione, riservandoci di dare dei chiarimenti circa cosa s’intenda per restrizioni ulteriori alla riunione di domani. È chiaro che soltanto dopo questa ulteriore specificazione ci potremo fare un’idea». «Quello che è certo - ha aggiunto Fontana a margine del Consiglio Regionale - è che tutti quanti abbiamo chiesto che ci sia da un lato la certezza dei ristori per tutte quelle categorie che dovessero essere colpite da questa ulteriore chiusura, dall’altro lato su quello che dovrà succedere nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, in modo che gli operatori e gli imprenditori possano programmare e progettare quello che sarà il proprio futuro».

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