Commercio
al dettaglio
a picco
L’alimentare
cala del 6,4%
Il commercio al dettaglio cala e se lo fa è, principalmente, per colpa del comparto alimentare che registra una diminuzione record da 6,4 punti percentuali stando ad un’analisi Coldiretti.
I numeri si riferiscono al mese di marzo 2019 e comprendono tutte le forme distributive.
Il calo infatti si è registrato nella grande distribuzione (-7,1%) nei piccoli negozi (-5,2%) fino addirittura ai discount (-1,5%). A pesare è certamente lo slittamento quest’anno delle festività pasquali ad aprile che però non esaurisce i motivi di preoccupazione.Una situazione di “recessione a tavola” che conferma la necessità la necessità di scongiurare qualsiasi ipotesi di aumento dell’imposta sugli acquisti. L’aumento dell’Iva rischia di riguardare anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie.
La spesa alimentare è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un sensore attendibile della situazione in cui si trovano gli italiani.
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