Il mal di schiena
e di gambe
è di tipo nervoso
e non discale
Uno dei dolori più comuni e invalidanti è il mal di schiena. Tante le cause, altrettante le conseguenze molto spesso difficilmente identificabili. Particolare attenzione va posta al dolore che si irradia fino alle gambe.
A
seconda di come il dolore si sviluppa è possibile effettuare una
diagnosi precisa e, quindi, trovare anche le contromisure per guarire.
Ne ha parlato Maurizio Fornari,
responsabile di Neurochirurgia in Humanitas, durante un’intervista
rilasciata a RaiUno e riportata in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riprendiamo integralmente.
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Quello che comunemente chiamiamo mal di schiena è il mal di schiena lombare, che è legato all’alterazione di una delle strutture che compongono il segmento lombare della colonna. La colonna è importantissima perché sostiene tutto lo scheletro e contemporaneamente svolge una grossa azione dinamica: mantenere il movimento proteggendo le strutture nervose che si trovano al suo interno.
Le strutture che si danneggiano per prime sono quelle più fragili, ovvero i dischi: strutture simil-cartilaginee, in gran parte costituite da acqua, proteine e zuccheri, sottoposte a una notevole usura.
La patologia di gran lunga più frequente e sperimentata maggiormente in gioventù è la discopatia o l’ernia del disco. Nella gran parte dei casi le ernie del disco regrediscono da sole e solo in rari casi occorre intervenire chirurgicamente; si può poi avere una protrusione, responsabile di un dolore molto acuto (il cosiddetto colpo della strega), che è legato allo stiramento del legamento longitudinale posteriore».
In presenza di solo dolore alla schiena, che non coinvolge le gambe, vuol dire che le strutture nervose (e in particolare per il segmento lombare, le radici nervose) non sono interessate e dunque il problema è a carico del disco. Se il dolore invece si irradia alla gamba significa che una delle radici è schiacciata.
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Quello che comunemente chiamiamo mal di schiena è il mal di schiena lombare, che è legato all’alterazione di una delle strutture che compongono il segmento lombare della colonna. La colonna è importantissima perché sostiene tutto lo scheletro e contemporaneamente svolge una grossa azione dinamica: mantenere il movimento proteggendo le strutture nervose che si trovano al suo interno.
Le strutture che si danneggiano per prime sono quelle più fragili, ovvero i dischi: strutture simil-cartilaginee, in gran parte costituite da acqua, proteine e zuccheri, sottoposte a una notevole usura.
La patologia di gran lunga più frequente e sperimentata maggiormente in gioventù è la discopatia o l’ernia del disco. Nella gran parte dei casi le ernie del disco regrediscono da sole e solo in rari casi occorre intervenire chirurgicamente; si può poi avere una protrusione, responsabile di un dolore molto acuto (il cosiddetto colpo della strega), che è legato allo stiramento del legamento longitudinale posteriore».
In presenza di solo dolore alla schiena, che non coinvolge le gambe, vuol dire che le strutture nervose (e in particolare per il segmento lombare, le radici nervose) non sono interessate e dunque il problema è a carico del disco. Se il dolore invece si irradia alla gamba significa che una delle radici è schiacciata.
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