A Villa Lario la cucina di Marco Sacco
Il pesce di lago diventa gourmet
Ospite
di Villa Lario per una nuova serata di Euro-Toques
International è stato Marco Sacco. Il cuoco bistellato del “Piccolo Lago” di Verbania ha dilettato i commensali cucinando il pesce di lago in modo molto originale
International è stato Marco Sacco. Il cuoco bistellato del “Piccolo Lago” di Verbania ha dilettato i commensali cucinando il pesce di lago in modo molto originale
Per l’ennesima serata a tutte stelle a Villa Lario di Mandello (Lc), il “Piccolo Lago” di Verbania ha cambiato lago, ma a cementare il ponte ideale fra il bistellato Marco Sacco e Euro-Toques Italia c’era un menu a base di pesce, ovviamente di lago. Ad affiancare Sacco, accompagnato per una delle ultime occasioni, il suo secondo Paolo Griffa, in procinto di andare a lavorare all’estero. L’associazione dell’alta cucina italiana schierava invece in cucina il presidente Enrico Derflingher, Simone Ciccotti, Jorge Sanchez e Roberto Longa.
Nella foto, da sinistra: Gloria Camesasca, Stefania Barni, Jorge Sanchez, Paolo Griffa, Marco Sacco, Enrico Derflingher, Simone Ciccotti e Roberto Longa

Il tutto accompagnato dai vini Magnum Nattia Vezzola Costaripa Brut Rosé, Costaripa RosaMara 2014, Millepassi Bolgheri 2012 Doc Donna Olimpia 1898, Moscato d'Asti Dpcg, oltre che dallo champagne Charles Heidsieck Brut Rèserve servito con gli antipasti nelle suggestive grotte naturali della magnifica location di Mandello del Lario.
«La cena con Marco Sacco è sata un’esperienza enogastronomica polisensoriale - ha commentato Enrico Derflingher - fatta di sapori, di oggetti, di odori e di materia. I suoi pesci sono stati un mix perfettamente bilanciato di libertà, tenacia, perfezione, impertinenza e dedizione, tutte qualità che hanno reso negli anni Marco Sacco uno dei migliori Chef del nostro Paese».

"Crostatina": frolla alla nocciola, lemon curd, panna alla vaniglia e frutti rossi
La cena è stata avviata da un aperitivo finger food composto da battuto di fassone, torcione di fegato d’oca, gazpacho e spugna al nero di seppia. Il menu dello chef ospite ha visto sfilare per primo un Lingotto del Mergozzo, cioè trota marinata e affumicata con sashimi di trota, pane all’aceto balsamico e gelatina di aceto di lamponi, cui è seguito l’elegante “Lavori in corso”: si tratta di perca in tempura con bottarga di perca, polvere di missoltini e panna acida ridotta. A questo si sono poi aggiunti dei saporiti “Bottoni di pesci di lago”, bottoni di pasta farcia con ragù di pesci di lago e crema di cavolfiore. È stata poi la volta del robusto Coregone, cotto in burro di montagna con crema di topinambur, barbabietole e grano saraceno. Per concludere in dolcezza, è stata servita una Crostatina, fatta di frolla alla nocciola con lemon curd, panna alla vaniglia e frutti rossi.
Italiaatavola
Nessun commento:
Posta un commento