Vitamina C, fibre, potassio, acido folico: che siano di varietà gialla o verde, i kiwi contengono tutte queste importanti proprietà alleate della salute. E il nostro Paese (in particolare l’Agro Pontino) è tra i più grandi produttori insieme a Cina e Nuova Zelanda: a soddisfare infatti l’offerta dell’emisfero nord ci pensa per la maggior parte l’Italia (quasi 2.700 ettari di SunGold coltivati).
Raccolta di kiwiQuali sono i benefici dei kiwi?
I benefici dei kiwi sono innumerevoli: ricchissimi di fibre, forse non tutti sanno però che contengono più potassio della banana (400 mg su 100 g) e, nel caso del kiwi giallo, più vitamina C dell’arancia (152 mg su 100 g). Insomma rappresentano un ottimo rimedio naturale per rafforzare il sistema immunitario in vista dei mesi più freddi, senza così dover ricorrere a integratori e pillole di vitamine.
Un altro dato che non sempre si conosce riguarda la loro provenienza. Spesso associati a paesi lontani e dal clima tropicale, i kiwi in realtà vengono coltivati a casa nostra: in particolare nel Lazio con l’Agro Pontino a fare da padrone (seguono Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte). Tutto merito di un microclima che rende la zona di Latina e dintorni ideale per l’ortofrutta: non a caso oltre il 60% di kiwi gialli e il 46% di kiwi verdi “made in Italy” vengono da qui.
La filiera di Zespri
Basti pensare che la neozelandese Zespri, azienda con sede a Mount Mauganaui al 100% di proprietà dei coltivatori e più importante distributore al mondo con il 30% di kiwi commercializzati in 59 paesi, dei 1.700 produttori fuori dai confini nazionali da cui si rifornisce la maggior parte è in Italia (altri paesi sono Francia, Giappone e Corea del Sud). E con l’alternarsi delle stagioni nei due emisferi è possibile garantire tutto l’anno il più alto standard di qualità grazie a una rete di coltivatori e distributori certificati tenuti a rispettare parametri rigorosi per ottenere il bollino Zespri, con tanto di analisi di laboratorio dei kiwi prima e dopo il raccolto e serrati controlli di qualità: tra i vari requisiti sotto esame, calibro di pezzatura, durezza, brix (indice di grado zuccherino), sostanza secca (percentuale di acqua) e colore, in modo che ogni frutto sia uguale all’altro, dalla Nuova Zelanda all’Italia. Per evitare il più possibile gli scarti i coltivatori vengono guidati da team di esperti Zespri sin dalla piantumazione per fare in modo che i kiwi arrivino al punto frutta quasi perfetti a livello qualitativo e pronti per essere smistati tra quelli adatti alla lunga conservazione e quelli pronti per finire sui banchi, dalla GDO ai mercati.
Alimentazione e cucina: perché scegliere i kiwi
Aziende agricole come Carla Pace e Gik, entrambe a Cisterna di Latina, coltivano nei loro terreni la pregiata varietà SunGold brevettata da Zespri e sono ora in piena fase di raccolta: polpa gialla e buccia liscia, il kiwi giallo si distingue per il gusto dolce e l’alto tasso di vitamina C. E riguardo a quest’ultima spiega la biologa e nutrizionista Benedetta Raspini: «Se consideriamo che il nostro fabbisogno giornaliero è intorno agli 80 mg basterebbe addirittura mangiare anche solo mezzo kiwi». E aggiunge: «Anche quello verde contiene vitamina C. Inoltre oltre ad essere ricco di fibre e di acqua, aiuta anche la digestione grazie a un particolare enzima chiamato actinidina».
Ma c’è di più: secondo diversi studi scientifici due kiwi al giorno aiutano a eliminare il gonfiore, a ridurre la stitichezza e a combattere la sindrome di colon irritabile. Inoltre, come fragole e arance, questo frutto contiene anche folati che il nostro organismo utilizza per produrre nuove cellule. Altri pregi di questo prodotto riguardano la conservazione: il kiwi infatti può durare fino a due settimane se tenuto in frigo (va messo però lontano da altri frutti). Per accelerare la maturazione invece meglio chiuderlo in un sacchetto di carta a temperatura ambiente insieme a mele, arance, banane o pere. In cucina poi gli usi sono molteplici in quanto il kiwi si accompagna bene anche con alimenti salati, per esempio come ingrediente per insalate, oppure per rinfrescare il palato dopo il consumo di cibi grassi. Sono ottimi anche per estratti e frullati.
In cucina il kiwi ha molteplici utilizziDunque lunga vita al kiwi! C’è solo una grande minaccia, il cambiamento climatico: da una parte la mancanza di freddo diminuisce la germogliazione, dall’altro le gelate improvvise in primavera rovinano il raccolto con il risultato che gli agricoltori si trovano a dover coltivare più ettari per raccogliere però le stesse quantità.
Credits foto: Daniele Guastamacchia
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