martedì 24 ottobre 2023

Circoli enogastronomici, a Modena per il raduno nazionale

 

Circoli enogastronomici, 

successo a Modena 

per il raduno nazionale

Le delegazioni, aderenti alla Fice, Federazione italiana circoli enogastronomici, e provenienti da tutta Italia, hanno sfilato nel centro cittadino dietro al proprio gonfalone indossando i tipici abiti che le caratterizzano


Grande successo a Modena per il 40° raduno delle confraternite enogastronomiche aderenti alla Fice, Federazione italiana circoli enogastronomici, organizzato dall’Associazione esperti degustatori di Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop. Domenica 22 ottobre, le delegazioni, provenienti da tutta Italia, hanno sfilato nel centro cittadino dietro al proprio gonfalone indossando i tipici abiti che le caratterizzano percorrendo corso Duomo, via Emilia e via Farini per poi far visita al Palazzo Ducale.

I circoli enogastronomici presenti a Modena

Oltre ai colorati costumi, di norma composti da un mantello, un collare e un medaglione, personalizzati con i colori e i simboli delle varie confraternite, da sottolineare anche i nomi curiosi e ricchi di fascino di alcune delle associazioni presenti. Da Casale Monferrato, ad esempio, è arrivato l’Ordine dei Coppieri di Aleramo, da Palermo la Confraternita Panormita, da Sizzano (No) l’Ordine dell’amarena e del Nebbiolo, da Martina Franca la Confraternita del Capocollo, da Novara la Confraternita del vino, riso e gorgonzola.

Circoli enogastronomici, “protettori” del Made in Italy

«Il raduno è prima di tutto una festa, un momento per stare insieme, condividere la passione per le tradizioni legate ai prodotti enogastronomici - ha detto Marco Porzio, presidente nazionale della Fice e della Confraternita del Gorgonzola di Cameri - Il nostro compito è anche quello di fare in modo che i giovani possano conoscere e avvicinarsi a prodotti la cui storia è spesso centenaria e le cui lavorazioni sono legate a un sapere antico. Un ringraziamento speciale va agli organizzatori e alla città di Modena la cui offerta turistica è davvero ricca sia sul piano enogastronomico, sia per la bellezza del centro storico»

«Siamo molto soddisfatti prima di tutto perché in tanti hanno risposto alla chiamata: in totale erano rappresentate oltre venti Confraternite - ha aggiunto Mario Gambigliani Zoccoli, presidente dall’Associazione esperti degustatori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop - Sono state quattro giornate all’insegna dell’amicizia e del desiderio di stare insieme, cogliendo l’occasione per unire cultura e gastronomia, favorire la conoscenza del territorio e rafforzare l’amicizia tra le Associazioni aderenti”.

Circoli enogastronomici, una curiosità dalla Sardegna

Gian Giuseppe Cabras, della Confraternita del Nebiolo di Lures, in provincia di Sassari, avvolto nel suo mantello che ricorda il colore intenso del vino rosso di origini piemontesi ha spiegato che l’arrivo del vitigno in Sardegna risale al 1856. «In quell’anno il generale Alfonso La Marmora, attraversò da sud a nord l’isola e proprio nella nostra zona, visto il clima particolarmente favorevole e il terreno adatto, fece piantare le prime vigne di uva nebiolo che ancora oggi rappresenta un unicum» evidenzia Cabras. Italiaatavola

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