CARPINETO
una lunga storia
di valorizzazione del NOBILE
alle massime espressioni
un Nobile di Sangiovese in purezza con vent'anni di storia e un Vino Nobile di Montepulciano unica azienda a produrre solo Riserva
giovedì 15 febbraio a Montepulciano in Fortezza
Vigneto Poggio Sant’Enrico – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.
in degustazione l'annata 2010
Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG Carpineto
in degustazione l'annata 2013
CARPINETO e il NOBILE, questione di tempo... potremmo dire. Lunga evoluzione in
bottiglia nello stile dell'azienda ma anche un progetto di alta valorizzazione nato 20 anni
fa di cui in occasione dell'Anteprima 2018 si potranno scoprire gli inizi con la
degustazione in Fortezza in occasione della cena d'apertura mercoledì 14 febbraio
dell'annata 2001 del Vigneto Poggio Sant'Enrico, primo Nobile in purezza. Nella stessa
serata in degustazione anche l'annata 1995 del Vino Nobile di Montepulciano Riserva
DOCG Carpineto.
Un capolavoro della Collezione degli Appodiati, il Cru Vigneto Poggio Sant'Enrico
DOCG. Un Nobile che ha il passo lungo e profondo del Sangiovese dalle straordinarie doti
di longevità e dall'ampia gamma di sfumature.
La prospettiva di una lunga evoluzione intuita e perseguita da un'azienda icona della
Toscana vinicola, con tenute e cantine nei territori più vocati, regala a Carpineto il ruolo
di antesignana nella più piena valorizzazione di una denominazione le cui potenzialità
hanno un respiro ampio.
Era il 1998 quando Carpineto iniziava a pensare e lavorare ad un Cru di Vino Nobile di
Montepulciano Vigneto Poggio Sant'Enrico DOCG. Un Nobile 100% Sangiovese espressione
di un progetto e di una visione a lunga gittata da parte di Giovanni Carlo Sacchet e
Antonio Mario Zaccheo e focalizzati già allora sulla declinazione del Nobile nella più
piena identità del territorio.
All'Anteprima 2018 attesa quindi per il Vigneto Poggio Sant’Enrico – Vino Nobile di
Montepulciano D.O.C.G. annata 2010. Un'anteprima nell'Anteprima, potremmo dire,
ricordando che il 2009 che ha ottenuto 93 punti per Wine Spectator, ha conquistato
quest'anno anche le Super tre Stelle della Guida Oro I Vini di Veronelli 2018.
Il Cru Poggio Sant'Enrico, top di gamma per l'azienda, non rappresenta l'unico esemplare
di Nobile di Carpineto che da molti anni dedica a questa denominazione grandi energie
ed è anche l'unica a produrre il Nobile nella sola versione Riserva.
Un'interpretazione diversa questa del Nobile Riserva nel solco pieno della tradizione
invece, che prevede, come da disciplinare, accanto al Sangiovese l'uso in quantità minore
di varietà locali come il Canaiolo, il Colorino, il Mammolo.
Si tratta dell'unico Vino Nobile entrato per due anni consecutivi tra i top 100 al
mondo nella classifica di Wine Spectator, due annate di produzione consecutive
(2010/2011) con il medesimo punteggio di 93/100, a testimonianza della costanza degli
standard qualitativi d’eccellenza della produzione di Carpineto.
Attesa quest'anno in Fortezza la Riserva 2013 (dal momento che l'azienda rilascia la
Riserva un anno dopo l'obbligo da disciplinare), annata a 4 stelle.
Aromi seducenti che evocano l'amarena, la prugna, il cuoio, le spezie. Dallo stile ricco, di
una potenza che mostra però grande equilibrio; armonioso ed elegante.
Ma torniamo al Cru Vigneto Poggio Sant’Enrico – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.
un vino prodotto, nel numero di oltre 6000 bottiglie, solo in grandi annate proveniente
dalle zone meglio esposte di due vigneti di sangiovese collocati a sud, “Poggio Sant’Enrico
Piccolo” e “Poggio Sant’Enrico Grande”, impiantati uno nel 1978, l'altro nel 1995, per un
totale di circa 4 ettari, nel territorio di Montepulciano. Una microzona dai terreni
fortemente stratificati con prevalenza di argille, sabbia, fossili marini, conchiglie.
Raccolta molto meticolosa, uso di lieviti indigeni, temperature controllate, macerazioni
brevi.
Imbottigliato senza subire alcun trattamento e rilasciato dalla cantina dopo almeno 5 anni
di affinamento in bottiglia, è un vino in grado di evolvere lungamente.
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