mercoledì 19 dicembre 2018

Mangiano troppo e si muovono poco: un bambino su 3 in sovrappeso

Mangiano troppo 

e si muovono poco
In Europa 

un bambino su 3 

in sovrappeso



Troppo sedentari fin da piccoli e il tasso d'obesità cresce. I dati sono stati diffusi dall’Unicef, e parlano di oltre 38,3 milioni di bambini in sovrappeso nel mondo, ben otto milioni in più rispetto solo a 20 anni fa. 

Nel 2017, il 5,6% della popolazione infantile mondiale sotto i 5 anni risultava sovrappeso, mentre in Europa lo è addirittura un bambino su 3. In Italia la tendenza è, se possibile, ancora peggiore, tanto che già si parla di una vera e propria epidemia: la percentuale di bambini e adolescenti obesi è aumentata infatti di quasi tre volte nel 2016 rispetto al 1975. L'obesità infantile in Italia - riporta l'Unicef nei suoi studi - non è dovuta soltanto ad una cattiva alimentazione, come l’eccessivo consumo di zuccheri e di grassi, ma anche a uno stile di vita spesso troppo sedentario.

(Mangiano troppo e si muovono pocoIn Europa un bambino su 3 in sovrappeso)

Gli ultimi dati a disposizione a livello nazionale dicono che più di un bambino su 5 (il 21,3%) è sovrappeso, mentre quelli affetti da obesità sono il 9,3%. Per capire meglio le cause il fenomeno, ci sono i dati Istat, secondo cui nel nostro Paese la quota dei bambini sedentari è molto alta nella fascia di età 3-5 anni (48,8%), mentre diminuisce nelle fasce di età successive, fino a tutta l’adolescenza, per risalire a mantenersi alta già a ripartire dalla fascia di età 18 - 19 anni (20,8%).

(Mangiano troppo e si muovono pocoIn Europa un bambino su 3 in sovrappeso)

Il Rapporto evidenzia che a livello internazionale, nei soggetti di età compresa tra i 9 e i 14 anni, il 7,1% dei maschi e il 13,4% delle femmine presenta un comportamento alimentare disturbato e questo avviene soprattutto nei Paesi maggiormente industrializzati e ad alto reddito. «Quando si parla di malnutrizione, il nostro immaginario ci porta a situazioni legate ai Paesi più poveri - sostiene Francesco Samengo, presidente di Unicef Italia - Infatti, uno dei maggiori problemi per l'infanzia nel mondo è quello dei bambini malnutriti a causa della sotto-alimentazione. Tuttavia, malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano. Per questo, attraverso questo rapporto, vogliamo mettere in luce anche il problema dell'obesità infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia».

«Infine, grazie al contributo di esperti, vogliamo presentare altri due aspetti legati alla questione della cattiva alimentazione, in particolare nel nostro Paese - dice ancora Samengo - Il primo è quello della sicurezza alimentare: anche in Italia bambini e bambine che vivono nei nuclei familiari più poveri non hanno accesso a fonti di cibo sicure e sufficienti. Il secondo è quello dei disordini alimentari, che porta alla luce una forma crescente di disagio tra gli adolescenti e presta il fianco ad una serie di altre problematiche quali quelle del bullismo legato all'immagine fisica».
italiaatavola

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