Marinella a Napoli,
cravatte green
con fibre d'arancia
«Un progetto nato in collaborazione con le ragazze di Orange Fiber, l'azienda catanese che ha brevettato e produce tessuti sostenibili a partire dai sottoprodotti degli agrumi, concretizzando così anche una proficua collaborazione tra aziende del Sud. Ora abbiamo proposto queste cravatte e foulard ecosostenibili alla nostra storica clientela e sono andate sold out. Queste innovative produzioni d'autore non degradano, hanno colori vivaci e non hanno sentori di arancia -ha precisato il giovane imprenditore - Cerchiamo di produrre lungo tutta la filiera in modo sostenibile, ponendo fine all'uso di metalli pesanti in stamperia e riducendo le once di ogni esemplare, da 36 alle attuali 28 once per contenere peso e dispendio energetico».
«Abbiamo inoltre pensato a rendere eco-friendly anche la confezione, realizzando la bustina, insieme a una società olandese, in un materiale che quando viene scartato è degradabile. In tutte le lingue spieghiamo poi che il maggiore costo di questa nuova linea va a tutela dell'ambiente».
Punta alla salvaguardia del mare e a contenere i rifiuti "Blu Capri, il caratteristico cioccolato isolano a forma di faraglioni commercializzato da oltre 30 anni col brand "Peccati di Capri".
«Una carta riciclabile e compostabile è la nuova veste - ha raccontato l'ideatore Francesco Acampora nel ritirare il premio Maratea Green Award- dei cioccolatini artigianali Blu Capri e delle creme spalmabili. Per questo progetto, nato due anni fa, abbiamo eliminato tutta la plastica del pack e destinato il 3% del fatturato all'acquisto dei dispositivi Seabin per la raccolta dei rifiuti a mare. Fatti a mano, i cioccolatini sono ripieni di creme alla nocciole di Giffoni, caffè napoletano o limoni amalfitani, sviluppando così una rete di piccole aziende del territorio campano. Per l'incarto, in collaborazione con Comieco nonché una cartiera e una cartotecnica isolane, si ottiene una veste di eco-design frutto del riciclo di tutta la carta che viene scartata e raccolta nei contenitori della differenziata a Capri, riducendo le emissioni di C02. È una goccia - ha concluso Acampora - ma se viene replicato in tutti i distretti turistici vocati all'agroalimentare potrà valere da trampolino per le economie locali e la salvaguardia del Mare Nostrum».Iat
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