E'tornata domenica 2 ottobre il Pollo Arrosto Day, la grande maratona social organizzata da Unaitalia, l’Associazione nazionale dei produttori di carni bianche, per celebrare il secondo piatto più amato dagli italiani (dopo la pasta) e raccontarne le diverse “anime”, da quella familiare a quella popolare delle rosticcerie, fino a quella gourmet.
Amato dagli italiani
Da piatto della festa a quello di tutti i giorni, icona di tutte le tavole e di tutte le culture, il pollo è internazionale, glocal e non ha vincoli religiosi sul suo consumo. Quando razzolava nel cortile di casa era una preziosa riserva proteica a costo zero per le famiglie ma oggi l'avicoltura ci garantisce qualità, attenzione al benessere animale e all’impatto sull’ambiente e sul clima.
Il 74% degli italiani (40 milioni) lo mangia almeno una volta al mese; il 39% una volta a settimana e il 32% due volte (soprattutto i giovani), spesso senza arricchirne il gusto con salse (40%). Tra le ragioni del suo successo - fa notare Unaitalia - la versatilità e la trasversalità, anche culturale, del pollo che con 21.43 kg pro-capite continua ad essere la carne più consumata in Italia a non solo. Ma è anche il Re del finger food perché è bello mangiarlo con le mani, eludendo i diktat del galateo, come confessa il 53% degli italiani soprattutto a casa e in famiglia (59%). Il 64% sarebbe disposto a farlo anche in una cena romantica o formale, se fosse permesso, come rivela un’indagine Doxa realizzata per Unaitalia e realizzata su un campione rappresentativo nella fascia 18-74 anni. E per evitare di sporcarsi le dita le studentesse dello Ied, Angelica Fu Fupei ed Emilia He Rui col loro professore, Davide Gallina hanno creato l'Avvolgerello, un utensile pratico, ecologico e divertente frutto di un contest di design. Lo mostreranno in diretta il 2 ottobre.
Mani o forchetta? Parola agli chef
Ed è proprio il quesito "mani o forchetta" il tema di questa sesta edizione del Pollo Arrosto Day che vede protagonisti gli chef Cristina Bowerman (1 stella Michelin), Max Mariola del Gambero Rosso, i toscani Federico Fusca (tra i 10 best italian’s food influencer su Forbes e uno degli chef di "E’ sempre Mezzogiorno") e Daniele Rossi (3 milioni di followers). Senza contare il successo delle microricette da 30 secondi degli chef-tiktoker sui social e la rete dei pollo-lovers di Giallo Zafferano. Sarà tutto interattivo e corale quel giorno per la possibilità di postare foto e ricette e dibattere sulla modalità preferita di assaggio. Aumenta la passione per lo street food, da gustare senza formalità (+48% fra il 2014 e 2019, per la Coldiretti ; +21,3% nel 2021 per Deloitte) e quindi si sceglie di annullare le distanze tra cibo e mani. Lo dice lo chef Andoni Luis Aduriz (Mugaritz, 2 stelle Michelin): «Mangiare con le mani è una regressione naturale, ritrovare noi stessi. Senza artifici. È condivisione e complicità». (Fonte: Mugaritz). O lo chef David Chang, per Esquire “tra le 75 persone più influenti del XXI secolo” che invita a mangiare con le mani come se fosse un chicken nugget la sua una magistrale ostrica di pollo fritta. La stellata Cristina Bowerman è la capofila in questa edizione del #polloarrostoday 2022 del “tutto con le mani” e del piatto “Pollo arrosto con kimchi di pesca (ricetta di origine coreana fatto con pesche fermentate e spezie) e insalata con parisienne di pesche”. Un piatto avvolgente in cui i bocconi di coscia arrosto croccante vanno avvolti da una salsa di pesca fermentata frizzante, sapida e speziata. «Mangiare con le mani – dice– è il gesto più intimo che c’è: coinvolge tutti i cinque sensi e abbatte ogni elemento di separazione tra noi e il cibo».
Tante le ricette degli chefIl galateo del pollo
Nel dibattito è entrato a gamba tesa anche l’Accademia Italiana del Galateo: alle 13 del 2 ottobre il suo presidente Samuele Briatore svelerà i 10 punti del Manifesto del #polloarrostoconlemani che sarò sottoscritto da tutti i protagonisti della Kermesse il 2 ottobre. «Le buone regole -dice- non sono qualcosa di monolitico e talvolta si possono percepire le posate come elementi di distanza. E il pollo arrosto rientra a pieno titolo in questo ambito. Ma lavatevi bene le mani, gustatelo con le prime tre dita come faceva la nobiltà rinascimentale, sgranocchiate in libertà ma mai con il mignolo alzato o, peggio, leccarsi le dita. E ancora: non arrivare fino all'osso, tenete a disposizione fazzoletti o salviette umidificate, evitare di fare foto col cellulare, di eccedere con le salse e di toccarle con le mani, bocconi piccoli per non sembrare lupi affamati, non rimestate e mescolate i pezzi alla ricerca del preferito». Meglio astenersi al primo appuntamento ma per mettere a proprio agio i commensali si può fare come la regina Margherita che afferrò una coscia di pollo per mettere a proprio agio lo zar Nicola I in difficoltà nel disossare il pollo. E ancora, meglio tenere a disposizione fazzoletti o salviette umidificate, evitare di fare foto col cellulare, di eccedere con le salse e di toccarle con le mani, scegliere bocconi piccoli per non sembrare lupi affamati, non rimestate e mescolate i pezzi alla ricerca del preferito.
È il secondo piatto più amato dagli italianiMangiare con le mani aumenta il piacere
Molti altri si sono scomodati per sostenerci nella desiderata trasgressione, come il sociologo Norbert Elias che sosteneva che l’introduzione delle posate sulle tavole non fosse dovuta a motivi igienici, ma serviva a creare una separazione tra l’uomo e il cibo, allontanando la pantagruelica voracità. Lo conferma uno studio della Stevens University di New York, per cui “toccare il cibo direttamente con le mani migliora l'esperienza sensoriale e aumenta le sue valutazioni edoniche nei consumatori dotati di autocontrollo”. Inoltre, le percezioni tattili spingerebbero l’encefalo a ritenere il cibo più gustoso. Anche i bambini svezzati così, (approccio baby led) secondo i ricercatori Ellen Townsend and Nicola Pitchfork dell'Università di Nottingham donerebbe loro da adulti la saggezza di non eccedere con il cibo.
Pollo, cibo dell’allegria
E scopriamo anche che mangiare pollo oltre a farci bene dal punto di vista nutrizionale ci può rendere allegri. Lo sostiene il nutrizionista dell’Università Campus Biomedico di Roma Luca Piretta. «Le carni bianche, come pollo e tacchino -dice- oltre ad essere ricche di proteine nobili e ad avere pochi grassi ma buoni (omega-6 e omega-3) fanno aumentare il benessere perché sono ricche di triptofano, che poi si converte in serotonina, fonte di buonumore. Ma è meglio eliminare la pelle perché è grassa».
Gli eventi in programma
Ad aprire gli appuntamenti online (ore 11:30) sui loro canali social saranno i Federico Fusca e Daniele Rossi gli chef influencer che hanno conquistato Tik Tok e Instagram e che prepareranno un Pollo al mattone. Dalle 11:30 e per tutta la giornata sarà la community di Giallo Zafferano con 15 blogger tik toker e alle 12:00 lo chef Max Mariola, che in diretta dal suo canale Facebook (e in cross-posting sul canale Facebook di W il Pollo), preparerà Alette arrosto. Alle 13 parlerà Raffaele Briatore sul bon ton e alle 14:00 Cristina Bowerman sui suoi canali Facebook ed Instagram svelerà la sua ricetta di Pollo arrosto con kimchi di pesca e insalata con parisienne di pesche. «L'ho scelta - ha detto- perché si può mangiare con le mani e riporta ad un gesto intimo, di unione. Il pollo, dopo essere stato lasciato una notte nel brine (un mix di acqua, sale e zucchero) viene cotto in forno a bassa temperatura, cosparso di un mix di erbe e guanciale e infine cotto nuovamente per 15 minuti ad alta temperatura per donargli la famosa crosticina. Il tutto viene servito su un’insalata con la salsa al kimchi e pesche macerate».
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