venerdì 27 dicembre 2024

Guardia Costiera, sequestrate 800 milioni di ton. di pesce

 

Guardia Costiera, nel 2024 

sequestrate 800 milioni 

di tonnellate di pesce

Con l'operazione e-Fishing della Guardia Costiera il totale dei prodotti ittici sequestrati nel 2024 è arrivato a superare le 800 tonnellate in oltre 100mila operazioni e per un valore complessivo superiore a 9 milioni di euro


La Guardia Costiera ha concluso l’operazione “e-Fishing”, un’importante iniziativa a tutela della filiera ittica. L’attività ha portato al sequestro di 200 tonnellate di pesce, 233 attrezzi da pesca irregolari e ha accertato 746 illeciti tra amministrativi e penali. Le sanzioni complessive ammontano a oltre un milione di euro. L’operazione si inserisce in un contesto nel quale le autorità hanno sequestrato oltre 800 milioni di tonnellate di pesce nel corso del 2024.

Pesce sequestrato, l’operazione e-Fishing e non solo

Coordinata dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera e articolata sui Centri di Controllo Area Pesca (Ccap) delle 15 Direzioni Marittime regionali, l’operazione ha coinvolto oltre 1.500 militari e più di 450 mezzi tra terrestri e aeronavali. Ad oggi, sono stati effettuati 10mila controlli lungo tutta la filiera, dal mare alla distribuzione, con l’obiettivo di garantire la qualità e la sicurezza del prodotto “made in Italy”. Come detto, l'operazione "e-Fishing" ha portato al sequestro di 200 tonnellate di pesce, 233 attrezzi da pesca non conformi e all’accertamento di 746 violazioni, tra illeciti amministrativi e penali.

Guardia Costiera, nel 2024 sequestrate oltre 800 milioni di tonnellate di pesce

Nell'ultimo anno sono state effettuate oltre 100mila operazioni di sequestro da parte della Guardia Costiera

Tra le operazioni più rilevanti, la Guardia Costiera di Roma-Fiumicino, in collaborazione con la Asl Roma, ha sequestrato 670 kg di prodotto ittico scaduto in un centro di distribuzione all’ingrosso di Roma, destinato ai ristoranti etnici. A Ravenna, grazie al monitoraggio delle piattaforme social, è stato individuato un video in cui il proprietario di un ristorante etnico puliva un tonno in strada. L’ispezione successiva nel ristorante, situato a Bologna, ha portato al sequestro di prodotto ittico congelato non tracciato. Un altro intervento significativo è stato effettuato dalla Guardia Costiera di Livorno, che ha sequestrato 70 esemplari di granchio cinese in una pescheria di Prato. Questa specie, inserita nella lista europea delle specie altamente invasive, è vietata sia nella detenzione allo stato vivo che nella commercializzazione.

Guardia Costiera, in un anno 800 tonnellate di pesce sequestrato

Nel 2024, le attività di controllo della Guardia Costiera hanno portato al sequestro di oltre 800 tonnellate di prodotto ittico irregolare e sanzioni per un valore complessivo superiore a 9 milioni di euro. Sono state eseguite più di 100mila ispezioni approfondite lungo tutta la filiera commerciale e in mare.

Guardia Costiera, nel 2024 sequestrate oltre 800 milioni di tonnellate di pesce

Il comandante generale della Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone

Il comandante generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, ha sottolineato l’importanza di operazioni come “e-Fishing”. «Si inquadrano in un sistema di controlli consolidato, svolto costantemente sia in mare che a terra. Queste attività, in coordinamento con il Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, permettono di garantire agli italiani prodotti ittici sicuri e di qualità. Inoltre, valorizzano e tutelano il lavoro degli operatori del settore che rispettano le normative vigenti, promuovendo il prodotto made in Italy». L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta alle irregolarità nella pesca, assicurando una filiera più virtuosa e sicura per i consumatori italiani.

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