martedì 15 aprile 2025

Montalcino si racconta con la nuova carta geoviticola

 

Montalcino si racconta 

con la nuova carta 

geoviticola: presentata 

la mappa ufficiale

Un approccio scientifico per il vino di Montalcino: al Vinitaly 2025 è stata presentata la nuova carta geoviticola di Montalcino, un innovativo strumento che descrive il territorio del Brunello


Durante l’edizione 2025 di Vinitaly è stata presentata la nuova carta geoviticola di Montalcino, frutto del lavoro del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in collaborazione con la società Copernico e i Master of Wine Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi. La mappa, ora proprietà intellettuale del Consorzio, rappresenta uno degli strumenti più articolati per analizzare e descrivere un territorio vitivinicolo, includendo dati su geologiaclimatemperaturepiovositàesposizionealtitudine e venti.

Montalcino si racconta con la nuova carta geoviticola: presentata la mappa ufficiale

La presentazione al Vinitaly della carta geoviticola di Montalcino

Carta geoviticola di Montalcino, un nuovo approccio metodologico

Secondo il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, l’obiettivo è dotarsi di un riferimento oggettivo e strutturato che consenta alle aziende di riconoscersi nel proprio contesto produttivo, grazie a un sistema sviluppato da professionisti legati al territorio: «La realizzazione della carta geoviticola nasce dall’esigenza di dotarsi di uno strumento che identifica e descrive in maniera chiara il nostro territorio attraverso un approccio corale e stratificato che mette in evidenza tutti gli aspetti morfologici del vigneto ilcinese. A garantire l’affidabilità è il fatto che la mappa è stata sviluppata sulle esigenze specifiche di Montalcino da un gruppo di professionisti che vive, lavora e conosce profondamente il nostro borgo. Un approccio metodologico che è anche sostenuto dalle nostre aziende, che contribuiscono attivamente ad arricchire e aggiornare la rete di conoscenze e definire in modo sempre più dettagliato le peculiarità del territorio».

Montalcino si racconta con la nuova carta geoviticola: presentata la mappa ufficiale

Il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci con la carta geoviticola

Copernico Srl, partner tecnologico del progetto, ha contribuito alla realizzazione della mappa grazie a un’esperienza decennale nel settore del digital farming. L’integrazione di dati meteoclimatici e analisi pedologiche ha consentito di creare un modello di riferimento utile per interpretare l’espressività del Sangiovese nelle diverse annate e aree produttive del comprensorio.

Carta geoviticola di Montalcino, cos’è

La nuova carta geoviticola di Montalcino, grazie a un sistema di analisi stratificato e all’utilizzo di valori medi ponderati, fornisce uno standard utile per tutte le aziende vitivinicole della denominazione. Ogni realtà può così collocarsi all’interno del proprio specifico contesto territoriale, acquisendo una maggiore consapevolezza delle caratteristiche ambientali che influenzano l’interpretazione enologica. Il dettaglio fornito dalla mappa consente inoltre di comprendere in modo più preciso il comportamento delle diverse annate, offrendo uno strumento tecnico utile sia alla produzione sia alla comunicazione del vino. Il progetto si avvale della collaborazione di imprese che forniscono dati meteoclimatici aggiornati e analisi pedologiche puntuali, rendendo la carta uno degli strumenti più completi attualmente disponibili nel settore. Il suo approccio integrato e scientifico la pone come possibile riferimento anche a livello internazionale.

Montalcino si racconta con la nuova carta geoviticola: presentata la mappa ufficiale

La presentazione della carta si è conclusa con una degustazione guidata di sei etichette di Brunello di Montalcino dell’annata 2020

La presentazione della carta si è conclusa con una degustazione guidata di sei etichette di Brunello di Montalcino dell’annata 2020, commentate utilizzando il metodo “Brunello Forma”. Questo sistema, introdotto a novembre 2024 durante Benvenuto Brunello, combina dati climatici oggettivi, osservazioni agronomiche sulla varietà Sangiovese e valutazioni sensoriali di un gruppo selezionato di degustatori. L’obiettivo è offrire una lettura approfondita delle caratteristiche di ciascuna vendemmia, integrando elementi scientifici e soggettivi per valorizzarne le peculiarità.

Carta geoviticola di Montalcino, gli sviluppi futuri

Gabriele Gorelli e Andrea LonardiMaster of Wine coinvolti nel progetto, hanno spiegato come questa prima fase rappresenti l’inizio di un percorso più ampio: «Con questa sessione si presenta la prima tappa di quello che sarà un percorso edificante nella lettura e del racconto di un territorio unico come quello di Montalcino. La carta geoviticola, con le sue declinazioni, le sue implementazioni, suggella la forte distintività del Brunello. La complementarietà con il progetto "Brunello Forma", intreccia il racconto tra elementi statici e la dinamicità delle annate, esaltando la narrativa dei protagonisti: i produttori».

Montalcino si racconta con la nuova carta geoviticola: presentata la mappa ufficiale

La carta geoviticola di Montalcino

Marco Antoni, ceo & founder di Copernico ed il geologo Emilio Machetti hanno aggiunto: «Conoscere per saper comprendere il complesso mosaico ambientale che caratterizza il nostro territorio, mosaico che determina l’unicità ambientale che definisce l’impronta del Brunello. Questa è stata la leva che da oltre dieci anni ha spinto Copernico Srl a partecipare e guidare progetti di ricerca e innovazione nel settore vitivinicolo del digital farming, maturando esperienze e competenze che abbiamo messo al servizio del Consorzio del Brunello di Montalcino in una proficua sinergia con il mondo produttivo vitivinicolo e con chi, come Netsens, produce tecnologia intelligente per i monitoraggi ambientali».

Consorzio del Brunello di Montalcino,

 il bilancio al Vinitaly

Alla 57ª edizione di Vinitaly hanno partecipato 106 cantine del Consorzio del Brunello di Montalcino, 61 delle quali con stand propri. Oltre alla nuova mappa, la fiera ha rappresentato un’occasione di confronto su strategie di promozione e internazionalizzazione del comparto vitivinicolo locale. Al termine della manifestazione, Bindocci ha commentato anche le prospettive commerciali alla luce dell’annuncio dei dazi USA: «Si chiude un Vinitaly particolare, segnato inevitabilmente dall’annuncio dei dazi dell’amministrazione Trump. Se da un lato c’è ovviamente preoccupazione, dall’altro abbiamo riscontrato segnali positivi in fiera con la presenza di tanti buyer provenienti non solo dagli Stati Uniti ma anche dai mercati asiatici, dal Brasile, dal Nord Europa fino a GermaniaAustria e Svizzera interessati ad acquistare i nostri vini».

Montalcino si racconta con la nuova carta geoviticola: presentata la mappa ufficiale

Lo stand del Consorzio del vino Brunello di Montalcino al Vinitaly

«Tra gli operatori esteri - ha concluso il presidente del Consorzio - è stato particolarmente interessante incontrare delegazioni provenienti anche da aree emergenti perché ora più che mai è importante diversificare i mercati. Ovviamente confidiamo che la politica e la diplomazia europea facciano la loro parte per trovare un accordo con gli Usa che restano la piazza più importante per la nostra denominazione, dove di fatto non possiamo permetterci di perdere quote di mercato».

via Boldrini, 10 53024 Montalcino (SI)
Tel +39 0577 848246

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