Fanno tutto GRATIS (in maiuscolo perché è una parola difficile da scrivere e pronunciare) e chiedono solo, al termine di ogni iniziativa, di dire loro un'altra parola - pure quella - abbastanza rara: grazie. Sono i 600mila volontari delle 6.400 Pro Loco istituite in altrettanti comuni italiani, riunite nell'Unpli (Unione nazionale Pro Loco italiane). Si tratta di un vero e proprio esercito, di formidabili motori turistici che si impegnano per la promozione delle bellezze del nostro Paese, per far conoscere la storia, le tradizioni, i prodotti enogastronomici, le sagre e le manifestazioni che si tengono in ogni angolo del Nord e del Sud, principalmente a partire da aprile a ottobre.
Pro Loco in Italia: eventi, sagre e turismo
sostenibile grazie a 600mila volontari
A donne e uomini di tutte le età si deve, ad esempio, l'impegno prioritario per il Carnevale di Venezia, l'Infiorata di Roma, la Festa della Musica la terza domenica di giugno, i Cammini d'Italia, da Francesco a Francesco, Roma-Assisi e, ancora, la riscoperta di tanti e spesso antichi (e dimenticati) appuntamenti locali. Insomma, sentinelle attente a promuovere il territorio e a valorizzare le eccellenze: dai prodotti artigianali a quelli enogastronomici per migliorare la qualità della vita di chi vi abita.
«E per meglio valorizzare il lavoro dei nostri iscritti - dice l'ispettrice e componente nazionale e lombarda Unpli, Varinia Andreoli - abbiamo istituito nel 2017 il riconoscimento nazionale delle ''Sagre ed eventi di qualità''. Non si tratta solo di un attestato di eccellenza, ma un premio dell'impegno straordinario delle Pro Loco e dei volontari nel tramandare le tradizioni, promuovendo le identità culturali e stimolando il turismo sostenibile. Un importante lavoro che crea coesione sociale e valorizzazione delle peculiarità locali, contribuendo significativamente all'economia dei territori».
Le Pro Loco italiane "valgono"
più di due miliardi di euro l'anno
Nel 2025 sono state riconosciute le qualità di 163 manifestazioni: 21 in Emilia Romagna, 19 in Campania e sei in altre province tra cui Bergamo, Brescia e Cremona. «Significativo - ricorda ancora Andreoli - il valore economico e sociale delle Pro Loco: in media organizzano ogni anno 110mila eventi di cui 20mila sagre, con una spesa complessiva di 700 milioni di euro. Tutto questo calendario ha prodotto, fra diretto e indiretto indotto, un valore economico e sociale di 2,1 miliardi di euro».
Sì, avete letto bene, oltre due miliardi di giro economico, soldi che fanno bene ai territori e si affiancano spesso o sopperiscono, meglio dire, all'attività degli enti pubblici. Aspetto tutt'altro che secondario: i volontari hanno lavorato gratis, per un milione di ore. Unpli, realtà nata nel 1962, è un ente del terzo settore, è iscritta nell'albo nazionale del servizio civile volontario e dal 2012 è accreditata presso l'Unesco con la convenzione per la salvaguardia del Patrimonio culturale dei beni materiali e immateriali. Chi va alle feste? 45% famiglie, 31% giovani e per il restante 24% pensionati, spesso testimoni di storia e tradizioni. Evviva le Pro Loco!
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