domenica 13 aprile 2025

Praesentia, gusto di Campania

 

Praesentia, gusto di Campania. Divina: ciclo di eventi per i 2.500 anni di Napoli

Napoli celebra i suoi 2500 anni con “Praesentia, gusto di Campania. Divina”, un ciclo di eventi che unisce Dieta Mediterranea, cultura gastronomica e valorizzazione del territorio attraverso otto tappe tematiche

La città di Napoli, capoluogo della Campania, festeggia un compleanno mica di poco conto. Sono 2.500 anni: ben portati, non c’è che dire! L’occasione è propizia a ché la Regione celebri la sua identità enogastronomica, realizzando una serie di mirati eventi volti a generare flusso armonico tra la sana convivialità, il gusto dell’innovazione e la pacata e soave tradizione.

Praesentia, gusto di Campania. Divina: ciclo di eventi per i 2.500 anni di Napoli

A Portici si è tenuto il primo appuntamento di Praesentia, gusto di Campania. Divina

Questo ciclo di eventi, denominato “Praesentia, gusto di Campania. Divina”, ha vissuto il suo primo passo - lo definiremmo, a ragion veduta, debutto regale - lo scorso 7 aprile nella suggestiva cornice della Reggia di Portici. Focus, per questo primo evento, sulla Dieta MediterraneaPatrimonio dell’Umanità. E difatti, la label di questa prima tappa è stata "I segreti della Dieta Mediterranea". L’unica Dieta che è stata “scoperta”, non “inventata”.

Dieta Mediterranea, un patrimonio da tramandare

La sontuosa Reggia di Portici, residenza reale voluta da Carlo di Borbone, si è rivelata la cornice perfetta per inaugurare il progetto. Il fil rouge che si lascia dipanare nel flow degli eventi si è ben chiaramente delineato sin da questa prima “tappa”. Proviamo a sintetizzare il concetto portante. La Campania Felix ha sedimentato la sua storia in circa tre millenni. Nello scorrere del tempo, l’evoluzione sociale e, parimenti ad essa, la cultura, si è palesata attraverso opere le cui vestigia sono famose nel mondo. Alcune famosissime e visitate da milioni di turisti, altre, ahinoi, poco note e con conseguente scarsa affluenza di visitatori. Un caso per tutti: Villa Campolieto ad Ercolano.Da sempre, la cultura materiale - con essa volendo intendere il manifestarsi della vita quotidiana - ha avuto punti salienti nella buona tavola e nel buon bere. Altresì, le manifestazioni universali del buon vivere, attraverso i millenni, hanno sempre ricevuto emozioni forti e lietezza dalla buona musica.

Praesentia, gusto di Campania. Divina: ciclo di eventi per i 2.500 anni di Napoli

Alfonso Iaccarino, Angela Cerciello e Arianna Campoli
 

Si tratta di trasmettere questo patrimonio bimillenario, sapendo sia dare visibilità specifica ad ognuna di queste componenti, sia - elemento innovativo - agevolarne percezione armonica d’insieme. D’altronde, se l’armonia tra queste tre componenti non ci fosse stata (e c’è ancora!), sarebbe mai stata Felix questa regione? E sarebbe mai questa regione un territorio di spicco della mediterraneità? Opportuno, pertanto, il taglio antropologico, abilitato dal sapere sommo della professoressa Elisabetta Moro, docente di Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e di Storia della gastronomia dei paesi dell’area mediterranea presso l’Università “Federico II” di Napoli. Letteralmente magistrale la Sua lezione sulla Dieta Mediterranea e sulla sua triade: cereali, ulivo, vite. Una considerazione a margine: lo scorso anno l’Ateneo Federiciano ha celebrato ottocento anni di attività accademica.

Praesentia, lo showcooking

Altro momento saliente della giornata, lo show cooking, che ha visto protagonisti lo chef stellato Alfonso IaccarinoAmbasciatore della cucina italiana nel mondo, e le custodi della secolare tradizione culinaria della fascia vesuviana, Angela Cerciello e la figlia Sofia D’Alessandro. Elegante la conduzione della bravissima Arianna Campoli.

Praesentia, gusto di Campania. Divina: ciclo di eventi per i 2.500 anni di Napoli

Praesentia, gusto di Campania. Divina: una portata dello showcooking
 

La magica chitarra del maestro Antonio Siano e la sua vibrante voce, accompagnato dal suo valente allievo al mandolino, hanno regalato l’emozione grande della musica napoletana degli scorsi due secoli.
A far ricordare che oltre al nettare di Bacco, in questa terra Felix si è sempre bevuta ed apprezzata anche la birra, è occorsa la cena “La Campania in un boccale” alle Officine Kbirr nella vicina San Giorgio a Cremano.Tra le pietanze, alla memoria ricorrendo ancor prima che agli appunti, menzioniamo il canapaccio di turillo con marmellata del piennolo e la genovese con cipolla di Montoro.

Praesentia, i prossimi eventi

Di perle intrecciate a diamanti è questo ciclo di eventi, dunque.

  • Seconda tappa: il 12 maggio al Museo Campano di Capua con “La Regina Bianca” (è porcellana bianca: è la Mozzarella di Bufala Campana DOP).
  • Terza tappa: il 9 giugno al Museo Diocesano di Salerno con “Alici nel paese delle meraviglie”. Cetara, pittoresco borgo della Costiera Amalfitana, è la patria della Colatura di Alici di Cetara DOP.
  • Quarta tappa: il 30 giugno ai Campi Flegrei con “Dove si coltiva il mare”. Qui i Romani inventarono l’itticoltura.
  • Quinta tappa: il 28 luglio al Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine con “Il nettare di Bacco”. In Irpinia ci sono grandissimi vini, a cominciare dal famoso Taurasi DOCG.
  • Sesta tappa: l’8 settembre alla Certosa di San Lorenzo a Padula con “I cibi dell’anima”, ovvero come cucinava e cosa mangiava il clero.
  • Settima tappa: il 27 ottobre a Sant’Agata de’ Goti con “Il pomo della concordia”. Siamo in zona d’elezione della Mela Annurca IGP.
  • Ottava tappa: il 7 dicembre a Napoli con “Maestri e margherite”, doveroso, ghiotto e lieto omaggio all’arte del Pizzaiuolo napoletano, Patrimonio dell’Umanità.

Praesentia, celebrare il passato per guardare al futuro

“Praesentia, gusto di Campania. Divina” a dimostrare che la tradizione non significa contemplare cenere, bensì tenere vivo il fuoco. Duemilacinquecento anni, un glorioso passato ed un auspicabile radioso futuro al quale vogliamo credere, dacché saprà andare lontano chi viene da lontano!

Nessun commento:

Posta un commento