mercoledì 23 aprile 2025

Pasqua: vince la tradizione, 8 italiani su 10 a casa

 

Pasqua: 

vince la tradizione, 

8 italiani su 10 a casa, 

al ristorante 

spesi 400 milioni

Nel 2025 la Pasqua degli italiani si dividerà tra il calore delle mura domestiche e l'esperienza conviviale del ristorante. L’80% sceglierà di pranzare in casa o da parenti, ma oltre 6 milioni opteranno per i ristoranti. Tra tradizione e nuove abitudini, tornano in tavola piatti tipici regionali, con una spesa in crescita e unì'attenzione sempre più marcata alla qualità


L'80% degli italiani passerà la Pasqua in casa o da parenti, con una spesa media di 82 euro. Circa 6,5 milioni sceglieranno il ristorante, per una spesa complessiva stimata in 400 milioni. Tornano le ricette regionali, protagoniste uova e agnello. Al Sud si cucina di più, al Nord si scelgono piatti pronti.

Pasqua, tra casa e ristorante

Secondo l'indagine Coldiretti/Ixè "La Pasqua 2025 degli italiani a tavola", l'80% sceglierà di pranzare nella propria abitazione o in quella di parenti e amici, con una media di sei persone sedute a tavola. La spesa media per famiglia è di 82 euro, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno.

Pasqua: vince la tradizione, 8 italiani su 10 a casa, al ristorante spesi 400 milioni

L’80% degli italiani sceglierà di pranzare nella propria abitazione o in quella di parenti e amici

A scegliere un ristorante o un agriturismo per il pranzo pasquale sarà l'11% del campione, mentre un 4% ha in programma un picnic, nonostante le previsioni meteo non favorevoli. Il restante 5% deciderà all'ultimo momento. Secondo le stime di Fipe - Confcommercio (la Federazione italiana dei pubblici esercizi), il giorno di Pasqua saranno circa 6,5 milioni le persone che sceglieranno di pranzare fuori casa. Una ricorrenza importante per gli imprenditori del settore, che nel 90% dei casi terranno aperti i propri locali, dato in leggera crescita rispetto al 2024.

Pasqua al ristorante, un moderato ottimismo

L'andamento previsto per il 2025 si inserisce in un quadro di stabilità con lievi segnali di crescita. Dalle rilevazioni condotte da Fipe, emerge che la metà dei ristoratori si aspetta un'affluenza in linea con quella dell'anno precedente. Un ulteriore 40% prevede un incremento, sia in termini di presenze che di incassi, mentre solo il 10% teme un calo. La clientela si dividerà tra residenti e turisti, sia italiani che stranieri, a conferma di un trend positivo per il settore turistico, con una previsione complessiva di 7 milioni di arrivi per il weekend pasquale.

Pasqua: vince la tradizione, 8 italiani su 10 a casa, al ristorante spesi 400 milioni

6,5 di italiani scelgono di andare al ristorante

Dal punto di vista dell'offerta gastronomica, la maggior parte dei ristoranti, pari al 58,3%, proporrà un menu à la carte, con un prezzo medio di 55 euro per tre portate, bevande escluse. Il restante 41,7% offrirà invece un menu degustazione di sei portate, con un costo medio di 70 euro. Sulla base di queste stime, la spesa complessiva per i pranzi pasquali nei ristoranti italiani si aggirerà intorno ai 400 milioni di euro.

Pasqua: vince la tradizione, 8 italiani su 10 a casa, al ristorante spesi 400 milioni

Roberto Calugi, direttore generale Fipe

«Le aspettative del settore per le feste di Pasqua sono moderatamente positive, a conferma del ruolo sempre più importante che la ristorazione svolge anche nelle più importanti ricorrenze», commenta Roberto Calugi, Direttore generale di Fipe che aggiunge: «Il pranzo di Pasqua al ristorante non è solo l'occasione per consumare piatti della tradizione fatti a regola d'arte, ma anche per ritrovare quei momenti di convivialità familiare che si vive sempre più con piacere fuori casa».

Pasqua in cucina, cosa mangeranno gli italiani

In media, gli italiani dedicheranno 1,9 ore alla preparazione del pranzo pasquale. Il 54% impiegherà tra una e tre ore, mentre il 22% cucinerà tutto in meno di un'ora. Solo il 7% si spingerà fino a cinque ore, e il 3% fino a otto. Il restante 14% opterà per piatti già pronti o d'asporto. Si osservano forti differenze territoriali: al Sud la media di tempo impiegato sale a 2,2 ore, con una maggiore incidenza di chi cucina fino a cinque ore. Al Nord Ovest si registra invece il ricorso più alto a soluzioni pronte.

Pasqua: vince la tradizione, 8 italiani su 10 a casa, al ristorante spesi 400 milioni

Gli italiani impiegheranno in media 1,9 ore per preparare il pranzo pasquale

Tra i piatti più diffusi, spiccano le uova, protagoniste delle ricette tradizionali in tutte le regioni. Secondo Coldiretti, durante la settimana pasquale se ne consumeranno circa 300 milioni in Italia, tra versioni sode e inserite nei piatti locali. Al Centro, troviamo la pizza di formaggio marchigiana e umbra, e il fiadone abruzzese. Al Sud, in Campania è tipico il casatiello, in Puglia e Calabria i dolci decorati con uova come scarcelle e cudduraci. Al Nord, in Liguria si prepara la torta pasqualina, salata e ricca di verdure e ricotta. Nelle Isole, le pardulas sarde e le cuddura cu l'ova siciliane chiudono il panorama con dolci simbolici legati alla rinascita.


Infine, il pranzo pasquale vedrà la presenza dell'agnello in quasi la metà delle case (44%), con una netta preferenza per quello italiano. Molti lo acquisteranno direttamente dal produttore, nei mercati contadini o presso le aziende agricole locali, sottolinea Coldiretti.

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