sabato 4 giugno 2022

Alla guida dell'auto ci sono sempre più... irresponsabili

 

Alla guida dell'auto 

ci sono sempre più... 

irresponsabili

Pubblicati dalla Fondazione Vinci Autoroutes i risultati del 12° Barometro della Guida Responsabile. Tra i dati più eclatanti: il 77% degli italiani usa lo smartphone mentre guida senza cuffie

di Paola Scarsi

Alla vigilia dell'estate, durante la quale molti italiani ed europei saranno sulle strade, la Fondazione Vinci Autoroutes ha pubblicato i risultati del suo 12° Barometro della guida responsabile.
L’indagine è stata realizzata da Ipsos su 12.400 intervistati in 11 Paesi europei e presenta una panoramica dei comportamenti dei loro comportamenti al volante. Permette di seguire l'evoluzione dei comportamenti a rischio e delle buone pratiche così da meglio orientare i messaggi di prevenzione.

L'indagine di Vinci Autoroutes

Disattenzione: conversazioni telefonichevagabondaggio della mentesguardo distolto dalla strada, le occasioni di perdere il controllo della guida si moltiplicano
Uno dei dati più eclatanti: l'84% degli automobilisti distoglie gli occhi dalla strada per più di due secondi percorrendo almeno 72 metri "alla cieca" se guida a 130 km/h,;
il 53% presta meno attenzione alla guida e vaga con la mente (il 50% per gli italiani);
il 75% usa lo smartphone al volante, per tutti gli usi possibili, compreso il GPS (il 77% per gli italiani):
il 66% lo usa per telefonare, di cui il 42% regolarmente, (il 70% di cui il 50% regolarmente per gli italiani) con un sistema Bluetooth (55% Europa; 56% Italia), cuffie o auricolari (32% Europa; 44% Italia) o tenuto in mano (25% Europa; 26% Italia);
il 25% per leggere o inviare SMS (28% Italia) di cui il 44% degli under 35 (46% Italia);
il 15% per partecipare a riunioni di lavoro a distanza (15% anche per l'Italia), di cui il 21% degli occupati (24% per l'Italia) e il 29% degli appartenenti a categorie socio-professionali elevate (32% per l'Italia);
il 9% per guardare un film o un video (12% per l'Italia) di cui il 20% degli under 35 (25% per l'Italia);
il 12% ha già avuto, o rischiato di avere, un incidente a causa dell'uso del cellulare (16% per lItalia).

Sonnolenza: un rischio sottovalutato e buone pratiche insufficientemente adottate

Il 42% dei conducenti europei continua a guidare anche se si sente molto stanco, perché è obbligato a farlo (37% per l'Italia);
il 39% ritiene di guidare altrettanto bene, o addirittura meglio, quando è stanco (45% per l'Italia);
il 42% non si ferma mai per fare un sonnellino durante un lungo viaggio (30% per l'Italia);
il 14% ha già avuto, o rischiato di avere, un incidente dovuto alla sonnolenza (15% per lItalia).

Inciviltà: tutti pensano di essere conducenti responsabili, ma l'aggressività rimane onnipresente sulla strada

il 97% dei conducenti europei valuta positivamente la propria guida (95% per l'Italia);
il 52% riconosce che talvolta insulta gli altri conducenti (58% per l'italia);
il 22% ammette di scendere dal proprio veicolo per discutere con un conducente, (31% per l'Italia); 
infine l'84% dei conducenti europei ha già avuto paura del comportamento aggressivo degli altri conducenti (86% per l'Italia).

Alla guida dell'auto ci sono sempre più irresponsabili

Sicurezza degli operatori autostradali: violazioni delle regole che possono essere fatali

Il 54% dei conducenti europei dimentica di rallentare nelle vicinanze di una zona di lavori (50% per l'Italia);
il 19% ha già sconfinato sulla corsia di emergenza o sulla banchina della strada a causa di un momento di disattenzione o di assopimento (+4; 21% per l'Italia).

Veicolo elettrico: comportamenti più responsabili?

Il 51% dei proprietari europei di veicoli elettrici utilizza maggiormente il freno motore e frena gradualmente per ricaricare la batteria;
il 47% è più attento agli altri utenti della strada, in particolare pedoni e ciclisti;
il 35% fa più pause - il tempo di ricaricare l'auto;
il 48% adotta una guida più efficiente nei consumi e più fluida  

Secondo Bernadette Moreau - Delegata generale della Fondazione Vinci Autoroutes per una guida responsabile «sempre più attratti dalle sollecitazioni esterne e falsamente rassicurati dalle apparecchiature connesse, i conducenti dimenticano una regola fondamentale: durante la guida bisogna guardare la strada ed essere pienamente attenti all'ambiente stradale per poter reagire in qualsiasi momento di fronte a un evento imprevedibile. Questa esigenza è assolutamente incompatibile con una perdita di attenzione con le conversazioni telefoniche, gli stati di affaticamento e tutte le distrazioni che distolgono lo sguardo dalla strada e provocano una perdita di attenzione. I drammatici incidenti di cui sono stati vittime quattro ausiliari autostradali nelle ultime settimane sono l'implacabile e la terribile dimostrazione».Iat

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