«Un'occasione unica per tutto il territorio gardesano, e per quello bresciano in particolare. Una grande ribalta internazionale» Giovanna Prandini, Presidente di Ascovilo, l'Associazione dei Consorzi Vinicoli di Lombardia, non ha avuto dubbi alla conferenza stampa di presentazione della ''Wine Media Conference'' in programma a Desenzano, la prossima settimana, dal 27 settembre al 4 ottobre. È uno degli appuntamenti più attesi dagli addetti al mondo del vino e dagli operatori turistici, non solo del lago di Garda. Desenzano (BS) diventerà capitale mondiale della comunicazione del nettare degli dei, grazie alla presenza di una cinquantina di giornalisti ed esperti, provenienti soprattutto dagli USA.
Un incontro imperdibile per chi si occupa divino
Insomma, un incontro imperdibile, di conoscenza per tutti coloro che si occupano, a vario modo e titolo, di bianchi, rossi, rosati, bollicine e passiti. La ''Wine Media Conference'', istituita nel 2008 e giunta alla 14 edizione, è un evento di grande respiro che riunisce ogni anno wine blogger, giornalisti di settore, wine media tradizionali, influencer dei social media, per discutere delle prospettive di un settore in crescita, seppur con non poche criticità come la richiesta di ridurre la gradazione che viene proprio dagli States.
Una veduta del lago di Garda, al centro SirmioneNel 2017 si è svolta ad Eugene, in Oregon, successivamente in Australia, mentre quest'anno per la prima volta farà tappa in Europa, appunto nella capitale del Basso Garda. «È stato possibile - ha rimarcato la Presidente - grazie anche alla giornalista e divulgatrice di vini negli States Laura Donadoni dopo un incontro a Merano nel 2021, e che premia il desiderio dei Consorzi di fare insieme azioni strutturate e coerenti per la promozione delle nostre etichette».
Un'operazione nata in tandem con la Regione che vanta 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. «Un traguardo importante - ha sottolineato l'assessore lombardo all'agricoltura Fabio Rolfi - per affermare, anche in chiave internazionale, che la Lombardia è terra di vini e di viticoltori autoctoni, tradizionali e di qualità. Inoltre, rafforza i legami dei nostri produttori con queste realtà del mondo dell'informazione che possono fare molto in termini di buona reputazione e di apertura dei mercati». Ma non ci saranno solo incontri, convegni, eventi conviviali ma anche escursioni in alcuni consorzi: si parte dalla Lugana per proseguire in Valtènesi, poi l'uscita dalla terra bresciana per proseguire in Valcalepio, Valtellina, Oltrepo’ e nel mantovano per conoscere zone con grandi potenzialità turistiche. «Vini che rappresentano la vera carta d'identità di territori - ha concluso Rolfi - che per sette giorni saranno al centro del mondo».
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