Vetrina Toscana e Slow Food
insieme per il turismo enogastronomico
Nel 1995 nasceva la prima condotta Slow Food della Toscana e nel 2000 Regione e Unioncamere Toscana crearono Vetrina Toscana, un progetto di filiera che ha messo insieme produttori, botteghe e ristoranti.
Due percorsi paralleli che nascono da valori comuni: l'importanza dell'agricoltura, dell'alimentazione, dell'attenzione alla salvaguardia del territorio, la biodiversità, la stagionalità, il cibo come cultura identitaria.
Dopo oltre 20 anni questi progetti si uniscono, grazie ad un accordo, per costruire una collaborazione costruttiva finalizzata alla promozione del turismo enogastronomico.
Tra i punti principali dell’accordo: la reciproca collaborazione per favorire l’adesione dei propri aderenti ad entrambi i circuiti, nell'osservanza dei rispettivi disciplinari. Un'azione incrociata per rafforzare i valori condivisi basati su sostenibilità, salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. Al centro del protocollo le buone pratiche legate alla tutela del paesaggio toscano, alla salvaguardia delle tradizioni e alla vitalità dei territori, in coerenza con il manifesto dei valori di Vetrina Toscana.
Inoltre, un impegno comune ad avviare processi di condivisione per affrontare la sfida competitiva dell’offerta turistica regionale. Un'alleanza che si esprimerà anche attraverso iniziative nuove e congiunte, in linea con i progetti di valorizzazione del turismo enogastronomico già in corso e con la campagna promozionale di Vetrina Toscana, affidata a Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.
Il protocollo prevede anche la programmazione di percorsi formativi per conoscere sempre meglio i prodotti del territorio, insieme alle associazioni di categoria e al progetto “Slow Food Travel” per realizzare nuovi percorsi in Toscana.
L’accordo, ha sottolineato il direttore di Toscana Promozione Turistica, rientra nell’ottica di un’ampia strategia di promozione del turismo enogastronomico che unisce qualità, sostenibilità e tipicità. Tutti elementi di un comparto che generano valore aggiunto all’offerta turistica regionale che si traduce nell’identità e nell’accoglienza dei territori.
«Un accordo di cui siamo molto soddisfatti e un’opportunità che riconosce l'impegno trentennale e il patrimonio di esperienze di Slow Food a favore di sostenibilità, ambiente e tradizioni legate ad un cibo buono pulito e giusto - sottolinea Gianrico Fabbri, responsabile di Slow Food Toscana - e siglare l’intesa a Terra Madre, nel luogo che è la nostra casa, è per noi ancora più significativo e programmatico verso la promozione di un turismo enogastronomico consapevole e competitivo».
Il protocollo, con validità biennale dal momento della sua sottoscrizione, è stato firmato dal direttore di Toscana Promozione Turistica e dal presidente Slow Food Toscana Gianrico Fabbri. iat
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