Il chilogrammo
non sarà più
...lo stesso
Quella in corso è la più grande ridefinizione del sistema internazionale delle unità di
misura sin dalla sua fondazione avvenuta quasi 60 anni fa
Impazziranno le bilance, gioirà (forse) chi ci sale ogni
mattina per pesarsi. Nella speranza che gli esperti rivedano al rialzo il peso
del chilogrammo. Già, perché dal 2019 un chilo non peserà più un chilo. L’ha
stabilito l’Istituto internazionale pesi e misure, che ha deciso di rinnovare
lui e le altre unità di misura fondamentali. La trasformazione non è da poco:
d’ora in poi i pesi saranno definiti sulla base di costanti della fisica,
anziché di definizioni astratte.
Il
loro destino, annunciato da tempo, è stato deciso nella conferenza dell’Istituto
Internazionale Pesi e Misure tenutasi a fine ottobre, vicino Parigi, per
avviarne la ridefinizione sulla base di costanti della fisica, anziché di
definizioni astratte. Questo è stato l’incontro preliminare prima della
Conferenza generale sui pesi e le misure prevista nel novembre del prossimo
anno, mentre le nuove definizioni sono attese per maggio 2019.
Quella
in corso è la più grande ridefinizione del sistema internazionale delle unità
di misura, sin dalla sua fondazione, avvenuta quasi 60 anni fa: cambiano anche
l’ampere, che misura la corrente elettrica, il kelvin che definisce la
temperatura e la mole che si riferisce alla quantità di sostanza. L’obiettivo è
rimpiazzare gli attuali sistemi che definiscono le quattro unità con costanti
fisiche universali e riproducibili da tutti, in modo da rendere accessibile la
misurazione precisa ai laboratori di tutto il mondo, con ricadute non solo per
la ricerca, ma anche per l’industria.
“È importante perché alcune definizioni, in particolare
quella del chilogrammo, sono basate su artefatti materiali, anziché su costanti
fisiche, e questi non sono affidabili su scale di tempo molto lunghe” ha
osservato Giovanni Mana, dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, che ha
contribuito alla ridefinizione del chilogrammo. “Per esempio, ha aggiunto, è
stato visto che le copie del cilindro di platino iridio, il cosiddetto Grand
Kilo, conservato nell’Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure di Parigi
(considerato lo standard per impostare le misure che indicano il peso), non
pesano più un chilogrammo ma un po’ di più, e questo non permette di replicare
misure fatte 100 anni fa’’.
Può sembrare un problema da poco per chi non si occupa di scienza e
ingegneria, ma non lo è affatto. Basti pensare che l’efficacia delle marmitte
catalitiche viene valutata misurando la quantità di sostanze inquinanti che
trattengono in microgrammi: è solo un esempio per capire come anche dal punto
di vista legale sia importante avere unità di misura affidabili. Non si sa bene
perché il Grand Kilo abbia perso massa, potrebbe essere perché nel metallo con
cui è stato fatto c’erano impurità che si sono perse nel tempo, ma a
prescindere da questo definire il chilogrammo usando una costante fisica
semplificherebbe molto le cose per tutti.
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