lunedì 13 luglio 2015
BELLUNESI: OCCHIO ALLA QUALITA' E AL PREZZO
INTERESSA I BELLUNESI
IL TEMPO E’ DENARO! OVVIO
MA PERCHE’ NON RISPARMIARE
GUARDANDO PREZZO E QUALITA’?
Beati voi che siete pensionati!
Beh, bisogna vedere che pensione si riscuote!
L’unico vantaggio che abbiamo è quello del tempo e, da pensionati quali siamo, abbiamo riscoperto che è proprio vero il proverbio “il tempo è denaro”!
Noi lo facciamo fruttare girando per i supermercati e scoprendo così che, quando facciamo la spesa giornaliera, riusciamo a risparmiare il 20 o anche il 30 per cento… naturalmente comprando ciò che di meglio si trova sulla piazza, perché, per nostra fortuna, siamo degli enogastronomi che hanno passato una vita tra cucine, ristoranti e degustazioni di vari prodotti.
Ormai sempre più consumatori (lavoratori o mamme che devono accudire bambini, casa, cucina) corrono da una corsia all’altra del supermercato più vicino riempiendo, spesso a casaccio, il carrello; qualcuno si affida alla pubblicità radio-televisiva, qualcuno si “fida” del volantino delle offerte: meglio che niente! Ma anche lì bisogna stare attenti a molte variabili, tipo il peso, la marca, il prezzo, la data di scadenza etc.
La soluzione del problema sarebbe appunto quella di aver “il tempo” di passare da un supermercato all’altro, confrontare i prezzi, i pesi, le scadenze… ma soprattutto la qualità; cosa che non tutti sanno fare.
Tornando a noi, da mesi, spendiamo sì soldi in benzina, ma recuperiamo, come s’è detto, abbondantemente sulla spesa finale.
Tra i molti punti vendita della città di Belluno abbiamo “dovuto” mettere in testa alla nostra classifica il nuovo supermercato “Kanguro” di Mussoi. Come facciamo solitamente per un ristorante, il nostro indice di gradimento è stabilito in base a molti parametri: dall’atmosfera, alla cortesia, dal sevizio, alla facilità di parcheggio, dalla varietà e la qualità dei prodotti e, naturalmente, in primis, il prezzo.
Avevamo cominciato con il pane (che non viene certamente dalla Bulgaria): solo su questo si possono risparmiare almeno due euro al chilo! Specie u quello “a pasta madre” o lievito naturale. E poi la verdura (che arriva dal Cadore o dalle campagne dei dintorni); i formaggi nostrani, i salumi e le carni (è facile anche parlare direttamente con un macellaio); perfino il vostro cane o gatto può avere (al prezzo di una scatoletta) un chilo di pollo con tanta ciccia attorno. Insomma a noi questo supermercato è sembrato come uno dei vecchi negozi dell’alimentarista vicino a casa nostra oggi quasi completamente scomparsi e il che è tutto dire.
D.M. & S.S.
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