Zero piogge al Nord:
Po in secca
come d’estate
Il fiume Po a secco |
Una situazione preoccupante mentre si stanno facendo i conti dei danni provocati in Sicilia dal maltempo con campagne finite sott’acqua, serre distrutte, alberi crollati ma anche raccolta degli ortaggi e degli agrumi bloccata per effetto di ben 24 eventi estremi tra bombe d’acqua e tempeste di vento che si sono abbattute sull’Isola in soli due giorni secondo l’analisi della Coldiretti sulla base su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).
«Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%» sostiene il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel precisare che «insieme ad Anbi-associazione nazionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. L’irrigazione, infatti, può fare la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo e per questo la Coldiretti ha anche avviato una partnership con Israele per rafforzare sempre di più l’impegno sull’hi tech».
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