Per un periodo, in questa estate che volge ormai al termine, è diventato un trend tanto virale quanto, effettivamente, pericoloso. Complici anche dei video TikTok, non proprio l'esempio da seguire in determinate circostanze, in non pochi casi abbiamo assistito a clip in cui l'utente di turno inzuppava nell'acqua di mare un determinato cibo. Freselle, mozzarelle e pomodori su tutti, ma non solamente, per renderli più saporiti (o forse più per acchiappare qualche like). Qualcosa sicuramente molto social oriented, ma al contempo anche un gesto piuttosto pericoloso. Anche dove l'acqua è più limpida e cristallina, infatti, possono nascondersi delle insidie di tipo batterico.
I rischi di inzuppare il cibo nel mare
I rischi di infezione batteriologica, anche nelle acque che all'apparenza sono più pulite, sono alti e decisamente considerevoli. Il pericolo per la salute deriva dall'ingerire particolari organismi marini e sostanze chimiche. Solo per fare un esempio il cibo può esser contaminato da idrocarburi e oli che escono dagli scarichi delle navi, di sostanze derivate da eventuali sbocchi fognari poco distanti, microplastiche, il tutto con la seria possibilità di contrarre anche organismi patogeni come l'Escherichia Coli.
In mare aperto i pericoli possono essere inferiori, ma comunque il rischio di contrarre infezioni batteriche rimane presente. Oltre a tutto ciò va considerata pure la quantità di sale che l'inzuppo porta con sé: aspetto questo da tenere in considerazione specialmente se si soffre di disturbi legati alla pressione. Eppure in determinati casi l'acqua di mare può essere utilizzata: tanto nella creazione di ricette quanto in quella di bevande. Iat
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